3 Marzo 2022

MotoGP, Marc Márquez: “Vincere in Qatar? Sarebbe un sogno, ma…”

Prima conferenza stampa MotoGP dell'anno con Quartararo, Bagnaia, Mir, Binder, Márquez e Viñales. Le loro parole.

motogp qatar press

La pausa invernale è ufficialmente alle spalle, da domani si comincia a fare sul serio con il primo GP della stagione MotoGP 2022 (tutti gli orari). Il Losail International Circuit ospita una volta di più l’evento inaugurale del Motomondiale, iniziando come sempre con la conferenza stampa ufficiale che apre il Gran Premio. I protagonisti sono in primis il campione in carica Fabio Quartararo, affiancato dal vice-iridato Pecco Bagnaia, Joan Mir, Brad Binder, Marc Márquez e Maverick Viñales. Un pilota per costruttore, ad indicare l’attuale livello presente in top class e quindi le tante sorprese che potremo attenderci nel corso del campionato.

“Non bisogna pensare al 2021”

“Che bello essere tornato, sono contento di essere qui.” Il ‘biondo’ Fabio Quartararo apre così il suo commento in apertura di stagione. “La preseason è andata bene, devo dire che riguardo la moto mi aspettavo più top speed… Sarò pronto comunque.” Chi saranno i suoi rivali? “Direi i ragazzi che sono qui per cominciare, ma è difficile fare nomi adesso, vedremo gara dopo gara.” Una categoria con tutti molto vicini. “Sarà bello a livello di show non avere una grande differenza, il livello attualmente è molto alto.” Ora è il campione, sente una pressione maggiore? “No, ma essere in questa posizione significa che stai facendo bene. In ogni caso non bisogna pensare al 2021, è stato un grande anno ma ora si riparte.”

“Rimarrei con Ducati per tutta la mia carriera”

Pecco Bagnaia, fresco di rinnovo con Ducati, porta su di sé le maggiori speranze in rosso per quanto riguarda il titolo piloti. Ma al momento non è semplice parlare di valori in pista. “È difficile capire il livello attuale solo dai test, ognuno aveva il suo lavoro da svolgere” ha sottolineato il pilota piemontese. Riguardo la sua moto, “Abbiamo un buon potenziale ed abbiamo scelto il miglior pacchetto possibile dai test, partiremo da lì.” Come detto, la questione rinnovo per lui è già risolta. “Abbiamo scelto insieme, sono contento di continuare. A dirla tutta sarebbe bello poter rimanere con Ducati per tutta la mia carriera, ma vedremo cosa succederà. Certo ora sono più rilassato e posso pensare solo a dare il massimo, preferisco questa situazione.”

“Era quello che ci serviva!”

Joan Mir riparte ancora più carico, dopo un 2021 in cui aveva tentato di difendere il titolo. L’obiettivo stagionale, come per tutti, è ben immaginabile, ma un passo alla volta. “Sono contento di com’è andata la preseason” ha dichiarato nel corso della conferenza stampa. “C’è stato un bel miglioramento da parte della moto, con anche più top speed. Ma l’inverno in generale è stato positivo anche perché mi sono allenato bene e sono pronto per questo inizio di stagione.” Non manca anche un commento sul recentissimo ingaggio di Livio Suppo nel ruolo di Team Manager Suzuki. “Era quello che ci serviva! Stavamo aspettando questa notizia da lungo tempo, alcune persone in squadra non riuscivano a svolgere il loro lavoro e di sicuro il suo arrivo ci aiuterà molto.”

“Stiamo andando nella giusta direzione”

KTM potrebbe presentarsi come una delle sorprese della stagione. O almeno ciò che sperano tutti gli uomini dei team, compreso Brad Binder, uno dei due ragazzi di punta del marchio austriaco. “A Sepang è stata una situazione molto difficile per noi” ha però ammesso. “A Mandalika invece c’è stato un bel passo avanti. Abbiamo avuto alcune piccole parti da provare, soprattutto di aerodinamica, e abbiamo una nuova base per inizio anno. La moto sembra migliore rispetto all’anno scorso, più facile da guidare.” Verso il primo GP ammette anche che “In Qatar per noi è sempre stato difficile in passato, l’anno scorso è stato l’evento più duro del 2021. Ma siamo fiduciosi: ci servirà tempo col nuovo pacchetto, ma stiamo andando nella giusta direzione e speriamo di fare un buon lavoro.” Da questo round condividerà la categoria col fratellino Darryn. “Abbiamo lavorato tanto per raggiungere questi obiettivi, avere mio fratello in pista sarà pazzesco!”

“Già meglio dell’anno scorso”

Uno degli osservati speciali sarà certamente Marc Márquez. Due anni di calvario, ora eccolo nuovamente al via fin dalla prima gara, determinato ad essere protagonista. Anche se non da subito. “Sono contento di essere qui, è già meglio dell’anno scorso” ha rimarcato l’alfiere HRC. “Dopo l’inverno non era così chiaro a che punto ero, ma è stato importante provare sia in Malesia che a Mandalika. Certo per il 2022 voglio lottare per il titolo, ma qui non credo di essere pronto per vincere. Vedremo però da domani a che punto siamo.” Ammettendo però che “Se vincessimo qui domenica sarebbe un sogno, un livello che non avremmo mai immaginato! Ma ne siamo ancora lontani.” Riguardo la moto, “È completamente diversa rispetto a quella che ho sempre guidato. Un grande cambiamento, vedremo in condizione di gara come va.”

“Non ancora da vittoria”

Attesissimo al varco anche Maverick Viñales, che inizierà a fare decisamente sul serio con i colori Aprilia. Ci va cauto, ma non mancano grinta e determinazione. “Ci serve tempo, c’è da aspettare ancora un po’. Non siamo ancora pronti per lottare nelle posizioni di testa. Ma stiamo svolgendo un buon lavoro, procedendo un passo alla volta.” Riguardo alla sua RS-GP, “È una moto molto diversa e bisogna prenderci la mano. Infatti non siamo ancora in grado di pensare alla vittoria, certo la MotoGP è imprevedibile, ma dobbiamo continuare a lavorare per diventare sempre più veloci, sia io che la moto. Sicuramente però c’è un ottimo potenziale.”

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