20 Settembre 2023

MotoGP, Franco Morbidelli: “Il gran capo Yamaha? Non so chi sia”

Franco Morbidelli corre la sua quinta stagione in MotoGP con Yamaha prima di passare in Pramac. Ducati sarà l'arma del riscatto.

MotoGP, Franco Morbidelli

La Ducati Desmosedici GP24 lasciata vacante da Johann Zarco finirà nelle mani di Franco Morbidelli. Dopo le tante speculazioni di mercato e le voci di un possibile approdo in Pramac di Marc Marquez, il team di Paolo Campinoti ha sciolto ogni rebus, optando per il giovane allievo della VR46 Academy. A dispetto dei risultati, sarà l’italo-brasiliano a contare su una moto ufficiale, mentre l’astro nascente Marco Bezzecchi proseguirà la sua marcia nel campionato MotoGP con una Ducati dell’anno precedente.

Finale deludente con Yamaha

Al termine della quinta stagione in sella alla YZR-M1, Franco Morbidelli chiuderà la lunga parentesi con la Yamaha. Insieme al marchio giapponese ha vissuto momenti di alti (prima) e bassi (poi), arrivando a sfiorare il colpaccio mondiale nella stagione 2020. Dal 2021, dopo l’operazione al ginocchio e il passaggio nella squadra factory, le sue prestazioni sono precipitate quasi inspiegabilmente, il feeling con la nuova moto (e il team) non è mai decollato. Un solo podio nell’ultimo triennio, il 4° posto in Argentina miglior risultato in quest’ultima annata. Una situazione davvero sconfortante che l’ha spinto a firmare con la Ducati Pramac Racing. Il pilota classe 1994 ammette di essere più tranquillo dopo aver preso la decisione di passare con il costruttore italiano.

Il suo primo rivale, all’interno del box Yamaha, è stato Fabio Quartararo, campione del mondo 2021. Franco Morbidelli confessa che questo l’ha influenzato negli ultimi anni in MotoGP. “Decisamente, l’essere stato così lontano da Quartararo l’anno scorso è stata colpa mia, per le difficoltà di adattamento al nuovo pacchetto. Era diverso e complicato. Così come la squadra, con persone che non conoscevo. Stavamo, tra virgolette, imparando e avevamo poco tempo a disposizione“.

Questi anni difficili portano con sé anche una serie di esperienze e un maggiore livello di maturità che serviranno per il futuro. “Yamaha mi ha insegnato tanto, ho imparato molto dalla mia storia“. Consigli per la Casa di Iwata? “Non mi sento di dare consigli al gran capo… Tra l’altro non so neanche chi sia“.

Morbidelli cerca il riscatto con Ducati

Nessun rimorso o rimpianto di lasciare una squadra factory per trasferirsi in un team satellite. “Spero di fare bene in Pramac… So che le dinamiche all’interno della mia prossima squadra cambierà. Che è molto più grande e ha una struttura in cui la punta della piramide è talmente lontana da risultare quasi invisibile – ha raccontato a ‘La Gazzetta dello Sport -. Alcune delle altre squadre sono diverse. Ma non è questo ciò che è mancato in questi anni. Ciò che è mancato è a livello meccanico“.

In uno sport come la MotoGP, dove il tempo e la velocità sono fattori imprescindibili, Morbidelli non ha avuto il tempo di adattarsi alla moto. Pur provando a studiare le mosse e i dati di Quartararo e del suo staff, è stato impossibile compiere uno step decisivo per puntare alle zone di vertice. Nella stagione 2023 il gap tecnico della M1 rispetto alle rivali Aprilia e Ducati ha poi fatto il resto…

Una moto ufficiale per Morbidelli

Dal prossimo anno si cambia musica, squadra e moto. A sua disposizione una Desmosedici ufficiale, al contrario dell’amico Marco Bezzecchi che correrà con una moto meno aggiornata. “Ne approfitto e lo insulto spesso quando giochiamo a basket – ha scherzato Franco -. Sto migliorando, ma perdo sempre“. L’obiettivo è tornare a vincere in pista e con una Rossa tra le mani non ci saranno più alibi. “Abbiamo visto che la Ducati si adatta a tanti stili, da questo punto di vista sono tranquillo. Anche se non conosco le persone della mia nuova squadra, conosco soltanto Paolo Campinoti. Fin da quando ero bambino, è sempre stato fantastico con me, c’è un bel legame tra noi“.

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