24 Agosto 2023

MotoGP, Enea Bastianini in difficoltà: “Non sono depresso”

Enea Bastianini alle prese con una difficile stagione MotoGP. La Ducati GP23 ancora non si adatta al suo stile di guida.

Enea Bastianini non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi in una situazione simile dopo il passaggio nel team Ducati factory. Nella stagione MotoGP 2022 ha collezionato quattro vittorie e due podi, quest’anno non è riuscito ad andare oltre l’ottava posizione in gara. A complicare il tutto è stato l’infortunio alla spalla rimediato nel Gran Premio di Portimao, che l’ha costretto a restare fuori per quattro turni ed è ritornato in condizioni ancora precarie al Mugello.

Il momento difficile di Bastianini

Il pilota romagnolo aveva scatenato i suoi fan lo scorso anno con la Desmosedici GP21 del team Gresini, tanto da guadagnarsi la fiducia dei vertici di Borgo Panigale. Aveva in mente di lottare per il Mondiale, ma la frattura alla scapola ha complicato l’adattamento alla nuova moto e alla squadra. Fisicamente Bastianini adesso sta bene ma i risultati latitano. In Austria ha concluso al 13° posto la Sprint, mentre domenica, dopo il miglior tempo di warm-up, si è dovuto accontentare del 10° posto a causa della forte usura della gomma posteriore. A fronte del compagno di squadra Francesco Bagnaia che ha collezionato la doppia vittoria e la pole. “Non sono depresso mentalmente. Perché so cosa posso fare. Non ho dubbi su questo. Si tratta di mettere tutto insieme. In questo momento tutto sembra andare contro di noi. Succede qualcosa ogni volta, non troviamo mai una situazione facile“.

La differenza con Pecco

E’ evidente che Enea Bastianini non abbia ancora trovato il giusto feeling con la Ducati GP23. Anche Bagnaia ha ammesso che l’attuale Desmosedici ha richiesto più lavoro rispetto alla GP22 dello scorso anno, ad esempio con la messa a punto del freno motore, come ha rivelato il campione del mondo MotoGP. Il prototipo 2023 garantisce più aderenza, ma è più nervoso e occorre lavorarci di più nel venerdì di libere. Difficile per adesso arrivare ai livelli del compagno di box. “Penso che Pecco fosse comunque avvantaggiato perché questa moto si adatta meglio alle sue caratteristiche rispetto alle mie. Anche lui si è dovuto adattare, certo, perché anche lui aveva una moto diversa da quella che guida adesso. Ma devo trovare un’altra strada”.

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