28 Febbraio 2024

MotoGP, Dorna sull’interesse di Liberty: “Siamo sempre in vendita”

Liberty Media sarebbe interessata all'acquisto dei diritti MotoGP e SBK. L'ad Carmelo Ezpeleta non smentisce i rumors.

MotoGP, Carmelo Ezpeleta

Carmelo Ezpeleta , amministratore delegato di Dorna, ha partecipato come ospite al gala della Reale Federazione Motociclistica Spagnola (RFME). Nell’occasione ha consegnato diversi premi e risposto a molte domande dei giornalisti, facendo chiarezza su una news che nelle ultime ore sta diventando sempre più rumorosa: Liberty Media sta acquistando MotoGP e Superbike?

Le azioni di Dorna Sports

Negli ultimi giorni le voci provenienti dalla Spagna sono divenute assillanti. Il proprietario della Formula 1, Liberty Media sarebbe interessato a rilevare Dorna Sports, la società promotrice del Campionato Mondiale MotoGP e Superbike. Secondo il quotidiano economico spagnolo Expansión, ci sarebbe anche un’offerta chiara e precisa per rivelare il pacchetto delle due ruote: 4 miliardi di dollari. “Attualmente un buon 20% della Dorna appartiene ai suoi dipendenti e io ne ho la maggioranza – aveva spiegato tempo fa Ezepeleta -. Il 39% è di Bridgepoint, il 38% di un fondo sovrano canadese. Tutto può succedere in qualsiasi momento, ma non è ancora successo“.

Qualora fosse vero l’interesse di Liberty Media è probabile che l’attuale legislazione europea intervenga per evitare la fusione tra F1 e MotoGP, come accaduto alcuni anni fa, quando il fondo di investimento CVC Capital Partners, allora proprietario di maggioranza di Dorna Sports, ha avanzato un’offerta per acquisire il 71% delle azioni della Formula 1, che sono state poi vendute a Liberty Media nel 2018. La Commissione Europe è intervenuta per evitare un monopolio nella gestione dei due maggiori campionati motoristici del mondo, con probabili ripercussioni sull’aumento del prezzo dei diritti televisivi che avrebbe danneggiato i consumatori.

Ezpeleta conferma la possibile cessione

Se le cose sono cambiate negli ultimi anni, con l’ingresso di piattaforme pay-per-view come DAZN e SKY Sport, ancora non è dato sapere. In ogni caso Carmelo Ezpeleta non esclude nulla: “Gli azionisti di maggioranza di Dorna sono fondi di investimento, che acquistano cose per poi rivenderle. Siamo sempre stati in vendita, fin dal primo giorno”. Anche altri colossi come Amazon, Netflix e Disney hanno bussato alla porta di Bridgepoint, proprietaria dei diritti della MotoGP, per capire il suo interesse a cedere i diritti del Motomondiale, campionato che Bridgepoint ha acquistato nel 2006. Un connubio che va avanti anche da troppo tempo… “Siamo pronti a continuare con gli stessi azionisti o a lasciarli, se lo desiderano“, ha detto Ezpeleta. “Normalmente le società immobiliari con capitale di rischio, e questo è il nostro caso, non durano più di quattro o cinque anni. Ma ogni regola ha le sue eccezioni“.

Il nuovo regolamento tecnico

Altro tema sotto i riflettori è quello del regolamento tecnico della MotoGP, visto che diversi marchi (KTM e Aprilia in primis) alzano la voce dinanzi all’inarrestabile escalation aerodinamica. Ezpeleta riconosce che ci sono dialoghi tra i marchi e Dorna sul percorso che prenderanno i regolamenti tecnici dal 2027. “A Doha avremo un incontro con la MSMA, con tutti i produttori. Ci hanno fatto una proposta e noi abbiamo risposto con un’altra proposta un po’ più ristretta della loro, ora devono dirci cosa ne pensano. Siamo abbastanza vicini, perché ciò che abbiamo proposto piace alla maggioranza“.

Sembra ormai assodato che a partire dal 2027 la MotoGP cambierà cilindrata (si parla di 850cc) e che ci sarà tempo affinché i costruttori inizino a lavorare su queste modifiche. “Si prevede, se non cambia nulla, che il motore sarà diverso… Molto presto raggiungeremo un accordo e lo annunceremo in questa stagione”.

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Foto: MotoGP.com

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