10 Febbraio 2024

MotoGP, Davide Brivio sfida Ducati: “Rendiamogli la vita difficile”

Davide Brivio è arrivato in Europa per intraprendere la nuova avventura nel paddock MotoGP in veste di team principal del Trackhouse Racing.

MotoGP, Davide Brivio

Il ritorno di Davide Brivio era nell’aria già da un po’ di tempo, la speranza che ritornasse aleggiava sin dal momento del suo addio alla Suzuki. Per la Casa di Hamamatsu fu una grande perdita, un vuoto rimasto incolmato per una stagione intera, fino all’arrivo di Livio Suppo, prima di lasciare definitivamente il Mondiale. Adesso il manager brianzolo mette la parola fine all’esperienza in Formula 1 e rientra nel suo amato paddock in veste di team principal del neonato Trackhouse Racing.

L’esperienza di Brivio in F1

Un’opzione alimentata soprattutto dalla grande passione di Davide Brivio verso gli Usa e il mondo delle quattro ruote. Nei giorni scorsi ha fatto visita alla sede Trackhouse dove hanno il team della Nascar, un impianto ultramoderno e fortemente all’avanguardia. Per l’ex manager Suzuki è sicuramente uno stimolo in più per fare grandi cose in MotoGP, dove già ha fatto tanto… “La F1 è stata una bella esperienza dal punto di vista professionale. Sinceramente non è andata come avrei voluto, però ho avuto la grande opportunità di vedere come funziona un’organizzazione così grande… Mille persone per fare correre due macchine, quindi è stato molto bello e credo di avere imparato cose nuove. Adesso si apre questa nuova opportunità in MotoGP e vedremo se potrò applicare un po’ di cose“.

Il fascino americano

Brivio rappresenterà un valore aggiunto anche per Aprilia, desiderosa di scalzare Ducati dal trono iridato in tempi brevi. “Noi siamo un team indipendente, ci sarà grande collaborazione con Aprilia, è Massimo (Rivola) che gestisce la Casa e l’ha portata dov’è – sottolinea il team principal di Trackhouse a Sky Sport -. Cercheremo di costruire una squadra forte, dobbiamo sfruttare il potenziale di Raul Fernandez e Miguel Oliveira. Per me è la prima volta in un team satellite, anche se è diverso… Sono americani, c’è un approccio differente, vogliono essere innovativi. Vedremo cosa potremo portare dallo sport americano allo sport europeo. Potrebbero essere due mondi che s’incrociano e potrebbe essere positivo per tutti“.

La sfida alla Ducati

Poco conta quanto di strepitoso ha fatto nel paddock MotoGP, portando ad esempio Valentino Rossi in Yamaha e vincendo quattro titoli. Oppure conquistando un Mondiale quasi inatteso con la Suzuki e Joan Mir. “Quello che è stato è stato nel passato, bisogna guardare avanti. Abbiamo due piloti, vedremo se resteranno o chi andremo a scegliere. Credo che sarà un grande divertimento“.

La sfida con Ducati si preannuncia tutta in salita e la strada verso la vittoria sarà costellata di ostacoli. “Ducati nei test ha confermato la competitività che ha raggiunto. Aprilia deve provare ad avvicinarsi, vedo un’Aprilia molto attiva dal punto di vista aerodinamico, una moto completamente nuova che potrebbe portare qualche difficoltà all’inizio ma ha un grande potenziale. L’obiettivo – conclude Davide Brivio – è inserirsi tra le Ducati e rendergli la vita difficile“.

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Foto Sky Sport

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