22 Gennaio 2024

MotoGP, Dall’Igna alla carica: Ducati più potente e aerodinamica ‘extreme’

Gigi Dall'Igna, direttore generale Ducati Corse, apre le danze per la stagione MotoGP '24. La nuova Desmosedici GP sarà più potente e aerodinamica.

MotoGP, Dall'Igna

Al PalaCampiglio il team campione in carica della MotoGP ha svelato le nuove Ducati Desmosedici GP24, che verranno affidate a Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini. Madonna di Campiglio continua ad essere la location privilegiata della Casa di Borgo Panigale all’insegna del motto “Campioni in Pista”. L’obiettivo è riconfermarsi al vertice della classe regina, del WorldSBK e della Supersport, un impegno che porterà ancora una volta la firma del direttore generale Gigi Dall’Igna.

La vera Ducati GP24 a Sepang

Nella stagione MotoGP ’23 l’unico a dare filo da torcere al campione in carica Bagnaia è stato il collega di marca Jorge Martin, del team satellite Pramac. Stavolta anche Enea Bastianini vuole essere della partita, dopo gli infortuni che hanno indelebilmente contrassegnato lo scorso Mondiale. La GP24 parte bene, promette un’ulteriore iniezione di cavalli e una configurazione aerodinamica di primo piano, che verrà svelata solo nella preseason. Nei test invernali (Sepang 6-8 febbraio e Doha 19-20 febbraio) vedremo sicuramente la nuova veste grafica con il tradizionale rosso Ducati e accenti fluo più accesso. Ma non è l’abito a fare il monaco… “Credo che a Sepang ci saranno ulteriori cambiamenti. Con Gigi non si sa mai“, sorride Bastianini.

Motore e aerodinamica della nuova Desmosedici

Il boss ingegneristico della Ducati, Gigi Dall’Igna, ricomincia dall’ultimo test a Valencia del novembre 2023. “Per quest’anno abbiamo fatto un piccolo, importante passo con il motore… Le nostre moto sono belle perché racchiudono il cuore, la passione e l’impegno di tutte le persone che a casa si sacrificano per fornire ai nostri piloti moto potenti e affidabili“. Nell’ultima stagione MotoGP la Desmosedici ha raccolto record su record, con 17 vittorie su 20, di cui otto conquistate dal team factory. “Dopo un campionato così sorprendente è difficile dedicarsi ai test. Quindi abbiamo pensato soprattutto al motore, dato che resterà congelato per tutto l’anno“.

Le prime impressioni sono sicuramente entusiasmanti, non ci saranno problemi di scelta come all’inizio del 2022, tra ultime evoluzioni e mezzi passi indietro. “Negli anni passati era piuttosto difficile aumentare le prestazioni del motore. Ma quest’anno penso che abbiamo fatto un passo avanti, molto importante dal punto di vista del motore. E Pecco se ne è accorto molto chiaramente“, sottolinea Dall’Igna. “Allo stesso tempo, il comportamento del motore è rimasto lo stesso della versione precedente e questo non è scontato“.

Sarà il test di Sepang a fare ulteriore chiarezza sull’ultima evoluzione della Rossa emiliana. E l’adrenalina, da oggi in poi, sarà in sicuro crescendo. “Viviamo le prime sessioni di test con molta tensione, tanta adrenalina e ansia, perché il primo giorno si sente il rombo delle moto tutto insieme. Sai cosa abbiamo fatto, ma non sai mai cosa fanno i tuoi concorrenti a casa loro“. Si attendono grandi novità anche dal punto di vista dell’aero-pack, che sarà “estremamente diverso da quella che abbiamo usato finora“.

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