19 Dicembre 2022

MotoGP, Cal Crutchlow: ultima stagione da collaudatore Yamaha?

Cal Crutchlow sarà collaudatore Yamaha MotoGP nel 2023, ma per il 37enne britannico potrebbe essere la sua ultima stagione.

MotoGP, Cal Crutchlow

Dopo aver salutato la MotoGP a tempo pieno alla fine del 2020, Cal Crutchlow si è unito alla Yamaha come collaudatore ufficiale. Ha partecipato a quattro Gran Premi nel 2021, a sei gare nella stagione 2022, rivestirà un ruolo centrale nel 2023, quando il costruttore giapponese schiererà solo due prototipi in griglia. Il pilota britannico non ha perso lo smalto del fuoriclasse, ha raccolto punti preziosi in sella alla YZR-M1, anche se la Top Class di oggi è ben diversa da quella dei suoi tempi.

Un lavoro non facile per Crutchlow

Crutchlow svolge test privati ​​per la Yamaha sia in Europa che in Giappone, ed è anche il suo primo pilota di riserva. Fondamentale il suo supporto dopo l’uscita di scena di Andrea Dovizioso a Misano, andando a riempire quel vuoto creatosi nel box satellite RNF. Ma l’obiettivo prioritario di Cal è di fare della M1 una moto più veloce e meno aggressiva, dopo le modifiche radicali al suo Dna negli ultimi due anni. La natura più rude di questa moto ha messo in difficoltà Franco Morbidelli e gli altri piloti, ad eccezione di Fabio Quartararo, che ha saputo acclimatarsi alla nuova versione. Tra le mani del collaudatore un compito non certo facile, ben più complesso di quanto potesse immaginare quando ha deciso di chiudere con la MotoGP “full time”.

Il ruolo di collaudatore MotoGP

Cal Crutchlow è il perno centrale del test team, al suo fianco un capotecnico di spessore come Silvano Galbusera, al fianco di Valentino Rossi per diverse stagioni. Intorno a loro ruotano oltre venti dipendenti fra ingegneri e meccanici. “È un ruolo importante e più difficile del previsto“, racconta ad ‘Autosport’. Non rimpiange la decisione di aver chiuso la sua carriera in classe regina. “Il problema è che non sono mai stato abbastanza veloce per essere sempre davanti in MotoGP, ma è così che funziona. A questi ragazzi che sono in testa interessa solo andare il più veloce possibile“. Nel suo nuovo ruolo di tester trova soddisfazione quando Fabio Quartararo e Franco Morbidelli riescono a far bene con la Yamaha M1. Un compito che non dipende esclusivamente da lui. “E’ un lavoro difficile, perché se la moto non migliora non posso fare niente. Sono gli ingegneri che devono portare aggiornamenti e devo valutarli“.

Quale futuro per Cal?

Il 37enne pilota di Coventry assicura che in Yamaha stanno lavorando come non mai per allestire una moto vincente per il 2023. Dopo la difficile stagione passata serve una decisa sterzata per soddisfare le richieste di Fabio Quartararo e metterlo in condizione di riconquistare il titolo MotoGP. Il test Irta di Valencia ha disseminato il percorso evolutivo di dubbi e incertezze che verranno sciolte, o riconfermate, solo nella preseason tra febbraio e marzo. Le prime buone impressioni sulla nuova specifica di motore hanno subito un allarmante dietrofront. Dal canto suo Cal Crutchlow proseguirà come tester Yamaha anche per il 2023, ma potrebbe essere l’ultimo anno, prima di assumere un nuovo ruolo che non ha ancora rivelato. Con lo spirito imprevedibile di Cal è impossibile fare previsioni.

Foto: MotoGP.com

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