25 Luglio 2023

MotoGP, Brad Binder: l’arrivo di Jack Miller un asso nella manica

Brad Binder 4° in classifica piloti MotoGP. Il pilota KTM spiega quanto sia stato utile l'arrivo di Jack Miller per fare passi avanti.

MotoGP, Brad Binder

Brad Binder è quarto in classifica piloti MotoGP, al momento l’unico pilota che riesce a spezzare il monopolio Ducati in campionato. Due vittorie (Argentina, Spagna) e un podio (Francia) nelle gare sprint, una seconda piazza a Jerez, è andato in vacanza con 114 punti e ha ancora reali possibilità nella lotta per il titolo mondiale. Il pilota ufficiale KTM attribuisce i suoi progressi in particolare allo step tecnico della RC16 e al suo nuovo compagno di squadra Jack Miller.

L’exploit della KTM RC16

La preseason non lasciava prevedere nulla di buono, il prototipo 2023 di Mattighofen non sembrava avere le carte in regola per tenere testa agli avversari. Anche i risultati del neo arrivato Jack Miller non lasciavano sensazioni ottimistiche, invece era solo questione di ricerca del setting, per una moto completamente rivoluzionata sin dal motore. “Un nuovo motore, un nuovo telaio, tutto era diverso”, ha spiegato Brad Binder in un’intervista a Motogp.com sulle difficoltà nei test invernali. A Portimo tutto è cambiato ed entrambi gli alfieri KTM hanno dimostrato che il nuovo pacchetto era competitivo.

Era solo questione di tempo, bisognava prendere confidenza con la RC16. “La nuova moto aveva del potenziale, ma all’inizio non sapevamo come sfruttarlo. Solo venerdì a Portimao abbiamo compreso i punti di forza e di debolezza della moto e siamo stati in grado di sfruttarne il potenziale per la prima volta“, ha dichiarato il 27enne sudafricano. In breve sono arrivati le scalate sul podio a Termas, Jerez, Le Mans: in Spagna i due piloti KTM sono saliti sul podio. “Avere Jack come nuovo compagno di squadra mi ha aiutato molto, perché è arrivato dalla moto che bisognava battere lo scorso anno. Ecco perché non solo ha portato con sé la sua pluriennale esperienza, ma anche le impressioni della moto di riferimento“.

La scalata di Brad Binder

I due hanno una rivalità di lunga data iniziata nella classe Moto3, oggi si muovono in sintonia all’interno del box, il rapporto è buono anche all’esterno. I risultati sono anche frutto dei passi avanti fatti nelle qualifiche: Binder è entrato in Q2 sei volte nelle prime otto gare. C’è ancora margine per migliorare: “Non ho ancora capito come mettere insieme il giro perfetto. Ma è qui che Jack è molto utile come compagno di squadra, dato che è uno dei suoi più grandi punti di forza. Riesce sempre a fare un buon giro in qualifica, da lui ho imparato una o due cose”.

Nel 2015 è entrato a far parte della grande famiglia KTM, da allora è stato campione del mondo nella classe Moto3 (2016), vicecampione del mondo nella classe Moto2 (2019), due volte sesto nella classe MotoGP (2021 e 2022). Ha ancora un anno di contratto con il marchio austriaco ed è pensabile che ci sarà un’ulteriore estensione. “Voglio solo continuare a cavalcare quest’onda e godermela insieme alla squadra il più possibile“.

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