MotoGP, Bezzecchi da record: Valentino Rossi applaude (e gli dà un passaggio)

È Marco Bezzecchi ad aver siglato il miglior tempo nel venerdì di prove MotoGP in Austria. Il pilota del team Mooney VR46 ha siglato anche il nuovo record al Red Bull Ring. È decisamente in forma, pronto a riscattare la caduta della gara a Silverstone.

MotoGP Austria, Bezzecchi felice della sua performance

Bezzecchi al termine della giornata è soddisfatto del risultato ottenuto: “Sono contento, è stata una bella giornata. Nel finale siamo stati un po’ fortunati, perché quando sono entrato per fare il primo time attack avevamo fatto un piccolo errore nella moto. Infatti, nel cruscotto mi davano ‘problem’ e io non capivo cosa ci fosse. Alla fine ho perso due giri. Quando sono rientrato ho fatto in tempo a usare solo una gomma e sono anche rimasto a piedi dopo. Per fortuna, è andato tutto liscio e mi sono sentito bene. I ragazzi sono stati bravissimi“.

Il pilota romagnolo si è fatto vedere veloce anche in termini di passo, facendo dei tempi interessanti con una certa costanza: “Sono contento, da stamattina abbiamo migliorato e con la gomma media sono riuscito ad andare molto veloce. La cosa che mi ha fatto fare di più la differenza è stato mettere la dura all’anteriore, perché in staccata io ho un tipo di guida che mi porta a soffrire tanto con la soft e con la media. Con la hard sono riuscito a staccare subito forte e di passo sono migliorato“.

Il rientro con Valentino Rossi

Nel finale dell’ultima sessione è rimasto a piedi perché non aveva abbastanza benzina e si è fermato proprio nel punto in cui era posizionato Valentino Rossi. Proprio il nove volte campione del mondo lo ha riportato al box con lo scooter: “Non avevamo calcolato di rimanere a piedi – ha commentato – e ho provato ad arrivare più lontano possibile, così se dovevo andare a piedi o farmi venire a prendere c’era meno strada. Quando ho visto Vale mi sono fermato lì“.

A Bezzecchi è stato chiesto cosa gli abbia detto Rossi: “Abbiamo chiacchierato, gli ho chiesto se abbia visto due-tre cose. Gli ho domandato se il mio tempo sarebbe bastato, dato che non avevo visto lo schermo, e lui mi ha detto che ero primo“.

Foto: Valter Magatti