18 Marzo 2024

MotoGP, Aprilia sui motori: “Siamo ad un livello esasperato”

Aprilia si propone l'obiettivo di essere l'anti-Ducati nel campionato MotoGP. Grandi passi in avanti per arrivare a giocarsela con la Rossa di Borgo Panigale.

MotoGP, Aleix Espargaro

La stagione MotoGP ’24 non è iniziata come previsto per l’Aprilia, con Aleix Espargarò sul podio nella Sprint e ottavo in gara, mentre Maverick Vinales non è andato oltre un 9° e 10° posto. Il GP del Qatar ha lasciato l’amaro in bocca tra gli uomini di Noale, sebbene ci sia ancora un intero campionato per riscattarsi e confermarsi come l’anti-Ducati. Dai test invernali erano emersi dati e previsioni molto ottimistici, quindi i prossimi appuntamenti di Portimao e Austin dovranno dare subito delle conferme. Il direttore tecnico Romano Albesiano crede fortemente nel nuovo progetto RS-GP24. “I segnali sono buoni, i dati ci dicono che ci siamo avvicinati… Noi l’anti-Ducati? La sensazione era quella“.

Aprilia e l’aerodinamica della RS-GP

L’obiettivo è giocarsela alla pari con il costruttore di Borgo Panigale, anche se per raggiungerlo servirà ancora un altro step, prima che i cugini emiliani ne compiano un ulteriore. Sicuramente nell’ultimo periodo la Casa veneta ha saputo fare passi da gigante in campo aerodinamico, dopo aver ingaggiato alcuni tecnici provenienti dalla F1, dopo l’arrivo di Massimo Rivola. E adesso arrivano i primi frutti. “Almeno cinque concetti sono stati ripresi da altri“, spiega il responsabile veicolo Marco De Luca a ‘La Gazzetta dello Sport’. Ovviamente non si tratta di copiare e trasmettere sulla moto. “Le appendici inferiori attaccate al parafango, che nel 2023 ha copiato Honda e ora Yamaha, l’aletta sul codone, la carrozzeria a effetto suolo, le ali montate su forcella e forcellone, e l’S-duct che nessuno ha ancora copiato“.

Motori e Intercom

Un altro capitolo centrale nella MotoGP di oggi è il motore, destinati a ridursi di cilindrata con il nuovo regolamento tecnico. Walter Scattolin, responsabile motore Aprilia, spiega come i quattro cilindri impiegati “siano arrivati a un livello di esasperazione molto alto… Gli aspirati avrebbero bisogno di girare sempre più in alto, ma per le caratteristiche di questi motori siamo già parecchio alti, vicino a 19 mila giri”.

Il marchio di Noale negli ultimi anni ha saputo riorganizzare e ottimizzare al meglio la forza lavoro, con un gruppo fortemente organizzato e interconnesso. Per primi hanno introdotto l’intercom, che consente una comunicazione tra gli addetti ai lavori in tempo reale. Preso verrà esteso anche a chi è in azienda o al banco di prova anche nei turni in pista. “Siamo stati i primi a introdurre l’Intercom“, sottolinea il team manager Paolo Bonora. “Il remote garage è composto da quattro persone che vedono dati e commenti, e che a volte non guardano volutamente questi ultimi per un’analisi acritica“.

Un lavoro sempre più sofisticato e che si avvicina step by step a quello della F1. “In F.1 si allenano tanto al simulatore – conclude Albesiano -. Dovremo iniziare a pensare anche noi a qualcosa, perché la gestione sta diventando complicata“.

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Foto: Instagram @aleixespargaro

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