23 Agosto 2022

MotoGP, Andrea Dovizioso rimpiange Ducati: “Riuscivo a sorpassare”

Andrea Dovizioso si prepara per l'ultima gara MotoGP in carriera. A Misano mette la parola fine ad una difficile esperienza in Yamaha.

MotoGP, Andrea Dovizioso

La penultima gara in MotoGP di Andrea Dovizioso fa segnare un 15° posto che vale 1 punto in classifica. Al Red Bull Ring di Spielberg il veterano forlivese è scattato dalla P19, alla partenza ha perso alcune posizioni fino a scivolare nelle ultime posizioni dopo un errore al 5° giro. A quel punto ha cominciato a migliorare il passo fino a centrare la zona punti, anche se resta un risultato non certo all’altezza del ‘Dovi’. A Misano correrà la sua ultima gara e sarà il momento dei saluti finali dopo 21 stagioni nel Motomondiale, un titolo iridato, 15 vittorie di GP in classe regina, l’ultima risalente al GP d’Austria 2020.

Dovizioso 15° dove era solito vincere

Soliti problemi per Andrea Dovizioso e la sua Yamaha M1, ancora una volta non riesce a sfruttare il potenziale delle gomme nuove. La posizione di partenza complica la situazione, è il secondo miglior pilota Yamaha in Austria con Morbidelli e Binder che non arrivano al traguardo. “Come sempre, all’inizio della gara, perdo sempre posizioni. La partenza è stata buona ma nelle curve, quando sei così indietro, è un azzardo e perdo molte posizioni. Dopo 5 giri, sono uscito di pista alla curva 1 e ho perso ancora di più, quindi la mia gara è cambiata e ho dovuto iniziare a recuperare. Quando si è così indietro, è difficile guadagnare qualcosa. Alla fine abbiamo preso un punto e questo è positivo“.

L’ultima gara in MotoGP

Nelle retrovie ha fatto i conti con le Honda di Stefan Bradl e Pol Espargarò, “ma se sei dietro a qualcuno, perdi 12 secondi in cinque giri“. Pensare che sul circuito austriaco Andrea Dovizioso ha vinto tre volte con la Ducati, era l’apice della sua carriera in MotoGP. “Anche se fossi stato lento con la Ducati, potevo preparare una manovra di sorpasso. In questo caso sei veloce soltanto se guidi da solo, riesco a superare solo se qualcuno è davvero più lento di me“. Il 36enne del team WithU RNF si rispecchia un po’ in Pol Espargarò (16° posto finale), alle prese con una RC213V che non risponde ai suoi comandi. “Pol è come me, ha perso fiducia nella sua moto. Non sono in grado di sfruttare i punti positivi della moto, quindi le cose brutte sono un grosso problema“. Il 4 settembre parteciperà al suo ultimo GP: “Sono felice di fermarmi a Misano – riporta Speedweek.com -, non vedo l’ora di concludere la mia carriera a Misano con amici e famiglia“.

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