28 Dicembre 2023

MotoGP, Alex Rins: “Marquez? Siamo due casi diversi”

Alex Rins ha lasciato la Honda dopo una sola stagione MotoGP. Il pilota di Barcellona cerca il rilancio con la Yamaha M1 e un team factory.

MotoGP, Alex Rins

Alex Rins era particolarmente affezionato al marchio Suzuki dopo ben sei stagioni sulla GSX-RR. Cinque le vittorie ottenute con la Casa di Hamamatsu, terzo posto in classifica finale nella stagione 2020 e un addio forzato dovuto al ritiro dalla MotoGP per una scelta aziendale. Con i tempi del mercato ristretti, il pilota spagnolo ha firmato per LCR Honda, dove ha trovato una moto in evidente ritardo tecnico, pur riuscendo a strappare una vittoria in Texas.

Il calvario di Alex Rins

Alex Rins ha una grande voglia di riscatto dopo un campionato tutto in salita, anche a causa di un lungo infortunio rimediato nella Sprint MotoGP al Mugello. La frattura di tibia e perone della gamba destra l’ha costretto a due interventi e ad una lunga degenza. L’alfiere di Barcellona ha provato a rientrare nel GP di Motegi, alzando però bandiera bianca dopo il venerdì di prove libere. Dopo due settimane ha gareggiato in Indonesia centrando un 9° posto nella gara domenicale, ma cinque giorni più tardi si è dovuto nuovamente arrendere dopo le prove in Australia. Un’ernia vicino alla tibia ha reso necessario un’altra operazione chirurgica e ha fatto in tempo a chiudere l’avventura Honda partecipando all’ultima tappa di Valencia. Durante il calvario Alex ha però trovato il tempo di trattare e firmare con la Yamaha, dove nel 2024 farà coppia con Fabio Quartararo.

Nuova avventura con la Yamaha

Il contratto con la Casa di Iwata ha dato nuovi stimoli ad Alex Rins, desideroso (e meritevole) di correre per un team factory. Insieme a lui arriva nel box Yamaha anche un ex tecnico della Suzuki specializzato nella telemetria. “Penso che per migliorare la moto sia più giusto che Fabio vada avanti, dato che la moto è progettata per lui“, spiega in un’intervista a ‘Marca’. “Vedrete sicuramente una Yamaha che compete“.

Purtroppo il catalano si è ritrovato in sella alla Honda nel peggior momento dell’Ala dorata in MotoGP, come dimostra anche l’addio di Marc Marquez… “Sono casi diversi. Nel caso di Marc non lo so. Non posso parlare perché non ero nella sua situazione. Nel mio caso avevo un contratto 1+1, ma è arrivata la Yamaha e mi ha offerto un’offerta interessante per correre con la squadra ufficiale. C’è stato molto trambusto su Marc, è logico. Ma nel mio caso la continuità era facoltativa, non ho rescisso (il contratto)”.

Per puntare alla vittoria bisognerà però fare i conti con la Ducati, che vanta ben otto prototipi in pista e altrettanti piloti validi. L’assalto al trono iridato potrebbe essere ancora una volta un affar’ loro. “Sviluppano una moto molto veloce perché hanno più piloti rispetto agli altri“, ha concluso Alex Rins. “Ma anche in Yamaha possiamo lottare per vincere le gare e sicuramente il prossimo anno sarà diverso“.

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Foto: Yamaha MotoGP

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