16 Luglio 2019

MotoGP, Johann Zarco: “Problemi con KTM? Non sono ingegnere”

Johann Zarco non ha fatto passi avanti in sei mesi di lavoro con KTM. Nuovi aggiornamenti previsti per Brno. La grande speranza si chiama Dani Pedrosa.

Johann Zarco

Nei primi nove Gran Premi Johann Zarco ha conquistato una sola top-10 in Catalunya, favorito dalla caduta di quattro big generata dall’errore di Jorge Lorenzo. Ad Assen si è ritirato per un problema all’avambraccio, al Sachsenring ha riportato una caduta dopo pochi giri, prima di partire per le vacanze con in tasca un magro incasso di 16 punti.

ZARCO, UNA QUESTIONE DI STILE

Nessun passo avanti è riuscito a portare avanti dall’inizio del campionato. Per Johann Zarco la KTM RC16 è una moto troppo fisica, difficile da gestire nella percorrenza di curva, costretto ad andare al limite con i rischi che ne conseguono. Trovare una soluzione non è semplice, anche se le prestazioni di Pol Espargarò impongono di fare meglio. “Se sapessi come risolvere non avremmo problemi. Non sono un ingegnere, il mio compito è dare feedback. Tuttavia in sei mesi non abbiamo trovato qualcosa che possa aiutarmi“. Cambiare stile di guida è un compito altrettanto lento e meticoloso, impossibile da svolgere nei week-end di gara a causa della pressione delle sessioni. “Servirebbe un anno di prove per adattarmi alla guida“.

PEDROSA IN AIUTO DI ZARCO

Nel test in Catalunya qualche aggiornamento ha guadagnato parere favorevole ed esordirà a Brno. Altre novità sono attese per la seconda parte del Mondiale. Ma Jorge Lorenzo con Honda e Andrea Iannone con Aprilia insegnano che il cambio costruttore genera facilmente problemi di difficile risoluzione. A favore di Zarco gioca il lavoro di Dani Pedrosa. “Spero di avere un ritmo migliore a Brno perché Pedrosa ha già provato lì“, ha ammesso il francese a Canal +. “A Barcellona ​​ho potuto seguirlo e il suo stile pulito mi è stato d’aiuto. Vediamo come sarà a Brno e poi anche al Red Bull Ring, dove testerà Dani (il 22 luglio, ndr). Questo mi dà speranza“.

UN’ESTATE DI RINASCITA

La pausa estiva sarà una buona occasione per un viaggio introspettivo più che balneare. Johann Zarco non vola a mare come tanti suoi colleghi di MotoGP, andrà alla ricerca di stimoli ed energia interiori. “E anche se non andrò più veloce sulla moto, almeno saprò comportarmi da campione. Non mi sono fatto male e l’estate arriva a cambiare le cose, fisicamente e mentalmente, e c’è una rivincita da prendere“. Il due volte campione di Moto2 è alla ricerca di quella forza di volontà e carattere che ha parzialmente perso dopo le insoddisfazioni professionali di quest’anno. L’obiettivo è tracciare una X sulla prima parte di stagione e, se non riuscirà a trovare le modifiche necessarie, fare in modo da non avere rimpianti: “Ho solo grandi speranze, è la cosa migliore per continuare a lottare. Se non troveremo una soluzione, almeno avrò fatto il miglior lavoro che potessi fare“.

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