31 Dicembre 2022

Moto3: Jaume Masia, come sulle montagne russe

Jaume Masia era arrivato in Moto3 da potenziale baby fenomeno ma non è ancora esploso. Ecco pro e contro in vista della sfida '23

jaume masia, moto3

Da anni ormai il movimento spagnolo sforna talenti a raffica nelle due ruote. Uno di loro è Jaume Masia, approdato in Moto3 a tempo pieno nel 2018 come giovane ed interessante promessa iberica. Un pilota che sembrava destinato a diventare grande in breve tempo, invece non ha ancora trovato quel qualcosa in più per lanciarsi davvero nella mischia mondiale. Nemmeno nel biennio sotto l’ala del “mago” Aki Ajo. Si sono visti alcuni buoni segnali, un andamento troppo altalenante non gli è stato d’aiuto. Cosa aspettarsi da Masia nel 2023? Al momento è decisamente un mistero.

A corrente alternata

Il debutto vero e proprio è avvenuto nel 2017, ma solo per quattro GP come sostituto o wild card. Segue poi l’esordio a tempo pieno, ma l’avventura mondiale inizia con due anni complessi, condizionati anche da infortuni. Nonostante questo, nel 2019 Masia conquista la prima bella vittoria ed altri tre podi, i primi di categoria. Segnali incoraggianti però senza un seguito, come vedremo anche negli anni successivi. Nel particolare 2020 arrivano due vittorie ed un altro podio, piazzamenti che valgono il 6° posto in campionato. L’anno dopo trionfa nel primo GP, durante l’anno arrivano altri tre podi ed è 4°, ma sembra aver accusato parecchio il talento esplosivo di Pedro Acosta… In questo 2022 la svolta sembrava vicina. Per quattro GP, dalle Americhe alla Francia, Masia non scende più dal podio, anzi arrivano quattro vittorie! Ma è solo un momento passeggero, visto che arriveranno solo altri due podi nei restanti GP. È il suo anno migliore come punti, ma non basta per farlo andare oltre il 6° posto mondiale.

Jaume Masia da Mondiale?

Non dimentichiamo che ha 22 anni, anche se ormai è a pieno titolo uno dei veterani della Moto3. L’esperienza quindi è decisamente uno dei punti a suo favore. Ma ci sono anche i lati negativi: uno di questi è la mancanza di costanza, come abbiamo dimostrato nel paragrafo precedente. E l’ingiustificabile episodio con Toba a Valencia è forse anche sintomo di frustrazione per qualcosa che non va come previsto. Non siamo nella testa del pilota, ma la sua tabella di marcia mostra sempre ottimi risultati alternati a più GP sottotono. Masia poi non sembra aver tirato fuori quella grinta, quella “cattiveria” che probabilmente gli avrebbe permesso di essere ancora più avanti. Ma coi ‘se’ non si fa la storia ed il 22enne di Algemesi, interessante promessa spagnola con cinque anni di esperienza, rischia di essere una ‘stella mancata’. Nel 2023 tornerà in Leopard Racing, con cui ha già corso nel 2020: l’occasione per la vera svolta?

Foto: motogp.com

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