3 Giugno 2022

Jorge Lorenzo: “In MotoGP mancano i piloti carismatici, con le moto ho chiuso”

Jorge Lorenzo è a Misano per la Porsche Carrera Cup Italia. "I piloti di oggi sono tutti amici, non c'è rivalità nè carisma. Con le auto mi diverto, corro in relax"

Jorge Lorenzo, Porsche Cup

Jorge Lorenzo torna a gareggiare a Misano a nove anni dal suo ultimo successo il MotoGP. Su questo circuito ha conquistato tre vittorie in MotoGP ed è salito tante volte sul podio. Questo week-end è impegnato nel Porsche Carrera Cup Italia e domani sera scenderà in pista per gara-1. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui prima delle prove libere.

Jorge Lorenzo, cosa provi a correre in auto proprio a Misano?

E’ una sensazione molto diversa, per me è tutto nuovo. Mi ricorda quando ho iniziato a 15 anni nel Mondiale 125: dovevo imparare tante cose molto velocemente e correvo con piloti di un livello superiore al mio. Sono in questa fase ma ho molta meno pressione di quella volta. Lo faccio più per divertimento che per professione”.

Non riesci a stare senza gare?

Sono molto competitivo, lo sono sempre stato fin da piccolo. Mi piaceva molto competere, creavo dei giochi con i miei amici per sfidarli e mi piaceva vincere. Ho deciso di lasciare le moto perché mi sono fatto male alla colonna vertebrale. Avevo rischiato per tutta la vita, sacrificato tutta la mia esistenza, volevo cominciare a godermi tutti i piaceri della vita e sono tanti. Le macchine mi permettono di continuare a competere , mettermi in gioco con gli altri ma con meno rischi, meno pressioni e in modo molto più rilassato”.

Qual è il tuo obbiettivo come pilota di auto?

“Divertirmi e gareggiare al meglio delle mie potenzialità. Mi diverto più con le macchine che con le moto perché in moto era sempre una tensione continua mentre in auto è tutto ok. Mi piacerebbe vincere ma se non vinco è uguale”.

Pensi mai di provare un’ auto di Formula1?

No, la Formula 1 è impossibile perché ci sono piloti molto preparati, fin da piccoli. Hanno un istinto che io non potrei mai avere anche se con il tempo e la pratica si potrebbe arrivare ad un secondo o due da loro. Mai comunque allo stesso livello. Per i piloti di Formula 1 andare in moto sarebbe molto più difficile. Il GT è un buon compromesso per me”.

Schumacher è passato dalla Formula 1 alle moto poi è tornato in Formula 1. Anche Troy Bayliss è tornato a gareggiare dopo il ritiro. Questi due campionissimi avevano oltre 40 anni, mentre tu ne hai 35. Potresti fare la stessa cosa?

“Le moto per me sono un capitolo completamente chiuso. Dal momento che si va via ci si disconnette, si perde il ritmo ed un po’ tutto. No, non si può tornare ad alti livelli dopo aver lasciato”.

Nel Mondiale 2022 si sente la mancanza dei fuoriclasse.

“Si sente la mancanza Valentino, di Pedrosa, di Stoner, la mia e si sentirà quella di Marquez che starà fermo per qualche mese. Eravamo piloti super talentuosi ma anche con una personalità molto definita. Noi eravamo veramente carismatici. Adesso sembra che tutti i piloti siano amici, non c’è una rivalità, un antagonismo forte come prima”.

Come vedi la Ducati?

“La Ducati ha una moto spettacolare, è la più completa del momento ed ha sei piloti molto forti. Ora non posso dire se Bagnaia, Bastianini e Martin potranno diventare i campioni del futuro. In questo momento Ducati non ha un super campione come Stoner, Marquez…“.

O come te

“E’ brutto che lo dica io, ma sicuramente sì, anche come me”.

Ti piacerebbe sfidare in auto Valentino Rossi e Daniel Pedrosa?

Sarebbe divertente, mi piacerebbe. Non so se succederà però sarebbe sicuramente molto bello”.

Questa sera prove libere in notturna dalle 20.40 alle 22. Sabato le qualifiche dalle 12 alle 13 e gara-1 alle 21.20. Domenica gara-2 alle 12.35.

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Foto: Instagram

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