7 Settembre 2023

Superbike: Nel Mondiale dei separati in casa la sfida è ancora aperta

Toprak Razgatlioglu ha un grande svantaggio ma in dodici gare possono succedere tante cose. Alvaro Bautista non ha ancora calato il bis

Alvaro Bautista, Superbike

La Superbike è rimasta sei settimane sotto l’ombrellone e riparte a Magny Cours, fra i vigneti in mezzo alla Francia, proprio mentre la MotoGP romba a Misano. Una follia alla quarta potenza: tutti i round che restano da disputare (Magny Cours, Aragon, Portimao e Jerez) sono tutti in concomitanza con la top class. Una clamorosa sovrapposizione di emozioni che crea un danno di grande portata. Che per Dorna la priorità sia evitare che Superbike eroda il mercato della MotoGP è noto da anni, l’hanno comprata esattamente per questo. Quello che non si giustifica è il silenzio di chi nella Superbike investe fior di milioni: Costruttori e soprattutto gli sponsor. Il malumore serpeggia, ma finora non ha portato nè cambiamenti, che per motivi strutturali non ci potranno essere, tanto meno a prese di posizioni ufficiali. Sarà un tema da seguire, nel medio periodo.

Giochi da fare

Intanto c’è un Mondiale ancora da decidere. Alvaro Bautista ha un vantaggio consistente, 74 punti su Toprak Razgatlioglu, ma il turco non molla. “Le vincerò tutte” promette. E’ un proposito decisamente ambizioso, considerando che il rivale ne ha già portate a casa 18, in 24 corse. Bautista più che al diretto avversario guarda alla storia: ancora due perle per raggiungere Troy Bayliss, e gliene mancano cinque per pareggiare i conti con Carl Fogarty, il ducatista più vincente della storia. Record destinato a cadere, visto che Alvarito andrà avanti anche nel 24. Però nel trittico di luglio abbiamo constatato come la situazione possa cambiare in fretta. Se Toprak non fosse volato via per il cedimento della gomma posteriore in gara 2 a Most, quando Bautista era già domato, la classifica avrebbe avuto un volto ben diverso. Per la Ducati il titolo non è ancora in ghiaccio.

Tanti separati in casa

In agosto non ci sono state gare, ma si è parlato tanto di mercato piloti ’24. Toprak che lascerà Yamaha per andare in cerca di fortuna alla BMW era già un colpo spaziale. Jonathan Rea che rompe l’accordo in essere con Kawasaki e va in Yamaha al posto del turco ancora di più. Entrambi i più immediati inseguitori di Bautista sono ai titoli di coda con le attuali formazioni. In Yamaha il clima è sereno, perchè la convinzione generale è che l’arrivo del Cannibale non farà rimpiangere il turco, anzi. In Kawasaki non è detto: senza Rea la corazzata che dal 2015 in qua ha conquistato sei Mondiali perde il riferimento indiscusso, in pista e fuori. La scelta del sostituto da affiancare ad Alex Lowes, pilota da metà classifica, farà capire le intenzioni di Akashi a lungo termine.

Foto: Ducati Corse

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