14 Novembre 2023

Superbike, Jonathan Rea: “Voglio fare la mia storia con la Yamaha”

Rea ha sensazioni molto positive sulla sua nuova avventura in Yamaha. Per il primo round 2024 in Australia spera di essere davanti.

Superbike, Jonathan Rea sogna in grande con Yamaha

Il passaggio dalla Kawasaki alla Yamaha ha dato nuove motivazioni a Jonathan Rea, convinto del nuovo progetto tecnico. Sentiva di non avere più altro da dare in sella alla Ninja ZX-10RR, mentre il primo test con la R1 gli ha già ridato il sorriso. Presto per sbilanciarsi su ciò che potrà fare nella prossima stagione Superbike, ma le sua prime impressioni a Jerez sono state davvero positive.

Superbike, Rea motivato con la Yamaha

Rea è stato tra i protagonisti di EICMA a Milano e ha ricordato che il marchio di Iwata gli è molto familiare: “Ho iniziato il mio viaggio nel motorsport con una Yamaha PW 50, la moto più iconica per i bambini. Anche i miei figli Tyler e Jake ne avevano una. Mio padre era un pilota e ha sempre corso con la Yamaha della gamma YZR. È bello far parte della famiglia Yamaha, ho lasciato alle spalle una bellissima squadra e ho trovato un’altra grande famiglia“.

Il sei volte campione del mondo Superbike ha avuto feeling positivi nel test disputato in Spagna: “Presto per parlare. Nel test ho solo guidato la moto per spingermi al limite, solo dopo posso provare delle novità tecniche. Doveva essere tutto chiaro, quindi ho fatto giri su giri. Yamaha mi ha impressionato per come lavora, c’è molta collaborazione e scambio di dati con gli altri team. Penso che possiamo lavorare bene in questo inverno“.

R1 versatile e aspettative per Phillip Island

Jonny è contento della R1, una moto che per essere veloce non deve necessariamente essere guidata solo come lo faceva Toprak Razgatlioglu: “Toprak ha fatto grandi cose con uno stile di guida spettacolare. All’ultima gara abbiamo visto Razgatlioglu tagliare il traguardo davanti a Bautista, ma dietro c’erano Aegerter e poi Gardner. La Yamaha ha una finestra grande per poter essere guidata con più stili. Puoi guidare aggressivo come Toprak oppure fluido come Locatelli. La moto funziona bene e mi ha impressionato. Ho utilizzato gli stessi riferimento in frenata della moto precedente, ma avevo molto più margine. Quando ho comparato i miei dati con quelli di Razgatlioglu, ho notato che non devo fare niente di più per essere migliore di lui in frenata. Questa moto accetta entrambi gli stili. Servirà ancora del tempo per essere al meglio con la Yamaha, per renderla mia. Abbiamo tempo e l’idea e di andare a Phillip Island per essere competitivo dal primo giorno“.

Il pilota nord-irlandese non pensa a quanto fatto dal turco con la R1 per darsi ulteriori stimoli: “Non è Toprak a darmi un’extra-motivazione. Io voglio fare la mia storia con la Yamaha, spero di iniziare bene. Ho cambiato mentalità, ho cambiato team e buone sensazioni. Penso che avremo una buona partnership“.

Rea spera di essere da podio già nel primo round Superbike 2024 in Australia, ma vincere subito non sarà semplice: “Sarebbe oltre le aspettative. La stagione è lunga e non sempre Phillip Island rappresenta quello che sarà il trend. Vogliamo essere competitivi. Se puntiamo al podio e puntiamo a essere competitivi, perché non puntare a vincere? È un circuito che amo ed è come una seconda casa per me. Lì ho vinto la prima gara con la Kawasaki. Sarebbe un sogno che diventa realtà vincere anche con la Yamaha“.

Foto: Yamaha

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