12 Luglio 2023

Superbike, Jonathan Rea: “Kawasaki vittima del suo successo”

Rea ammette di aver pensato al ritiro, ma è ancora motivato a correre per vincere. In questo momento è frenato dalla Kawasaki.

Jonathan Rea Kawasaki Superbike

Jonathan Rea ha capito ben presto che in questo 2023 non sarebbe riuscito a conquistare il settimo titolo mondiale Superbike della sua carriera. Troppo forte il binomio Bautista-Ducati, ma anche Toprak Razgatlioglu con la Yamaha. Al massimo può puntare al terzo posto nella classifica generale, ora occupato da Andrea Locatelli e distante 12 punti. Certamente per lui è anche desolante non riuscire a vincere, l’ultimo trionfo risale a Gara 1 a Phillip Island nell’ultimo round del 2022.

Superbike, Rea conferma le difficoltà

Anche se ha 36 anni e potrebbe essere appagato dalle vittorie del passato, Rea ha ancora molta voglia di continuare a correre: “Ho pensato al ritiro – ha ammesso al sito ufficiale WorldSBK – perché quando trovi complicato essere competitivo è normale farsi delle domande. Le persone si chiedevano perché fossi ancora qui, ma sono arrivato a un punto in cui credo ancora in ciò che faccio. Speriamo di trovare la strada giusta. Sono molto motivato a vincere, voglio vincere di nuovo. Sento di avere ancora molto da dare e di essere nella migliore forma di sempre“.

Nonostante qualche pensiero sul ritiro, il pilota nord-irlandese possiede tuttora le motivazioni giuste per andare avanti e rispettare almeno il contratto in scadenza nel 2024: “Quando arriverà il giorno in cui non mi sentirò competitivo – aggiunge – o in cui non mi divertirò più, allora penserò ad andarmene. Quando non vinci, devi trarre piacere da altri aspetti e non è semplice. Sto imparando a fissare obiettivi più piccoli, non bisogna essere ossessionati dalla vittoria. Serve trovare il modo per rimanere motivati“.

La stagione SBK 2023 e i problemi Kawasaki

Il sei volte campione del mondo Superbike ha fatto anche un bilancio di questo campionato: “Finora è stato molto impegnativo. I tempi sono cambiati rispetto a quando vincevamo in ogni weekend. La cosa più grande che ci manca è lo sviluppo. Fondamentalmente la nostra moto è rimasta la stessa per molti anni e siamo un po’ vittime del nostro successo. Quando vinci per molti anni, non c’è motivo per migliorare. La Ducati è arrivata nel 2019 con la moto nuova ed è stato il primo colpo di pistola che ha fatto capire che questo è un nuovo livello. Altri produttori hanno iniziato a fare moto nuove e a fare grandi miglioramenti. Noi siamo facendo piccoli cambiamenti, ma ci serve un grande step. Ho grandi persone attorno a me, dobbiamo avere fiducia e affrontare la tempesta. Speriamo di tornare a vincere“.

A Rea servirebbe una nuova Kawasaki Ninja ZX-10RR, però ad Akashi in questo momento non sembrano intenzionati a realizzare un nuovo modello in ottica 2024. A Jonny non rimane che fare del proprio meglio con il materiale che ha a disposizione: “Con la moto mi trovo bene – spiega – e abbiamo fatto alcuni passi. Spero di concludere la stagione meglio di come l’abbiamo iniziata. Il mio obiettivo è salire sul podio nella maggior parte dei weekend e anche vincere una gara. Ho tanta voglia di vincere di nuovo. Ci saranno momenti nei quali avremo la chance di lottare. Non possiamo farlo sempre perché i nostri rivali sono lontani“.

Foto: Kawasaki Racing

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