4 Marzo 2010

Superbike: Ruben Xaus sotto la lente di BMW

A causa del weekend disastroso di Phillip Island

Non è di certo l’inizio di stagione che in BMW si aspettavano nel round inaugurale della stagione 2010 del mondiale Superbike, avuto luogo lo scorso fine settimana sul tracciato di Phillip Island, Australia. Il team bavarese, al primo round con l’ex Ducati Davide Tardozzi al muretto dei box, è riuscito ad ottenere un nono posto in gara 1 e un settimo nella gara successiva con Troy Corser: non certo quello che il boss Berti Hauser si proponeva di ottenere, viste le ambizioni di podio espresse dal tedesco nel corso del lancio ufficiale del team.

Ma se il “Corsaro”, che giocava in casa, è riuscito per lo meno a tagliare il traguardo in entrambe le manche ed ottenere la top 10, mentre peggio è andata al compagno di squadra, Ruben Xaus, autore di ben quattro uscite di pista nel weekend di cui l’ultima, avvenuta nel warm-up della domenica mattina, che ha costretto lo spagnolo alla non partecipazione in gara e a Noriyuki Haga, vittima del tamponamento da lui innescato, a due manche in perenne lotta col dolore derivato dal braccio infortunato.

Non tira una buona aria nel team di Monaco di Baviera, con la dirigenza decisamente delusa dalle performance del centauro, così che la sella di Ruben Xaus decisamente traballante. Se tira aria di un cambio in corsa, questa mossa incontra le resistenze di BMW Spain che ritiene essenziale la presenza di un pilota spagnolo nel team, vista l’importanza che assume il mercato iberico per l’azienda tedesca. Il pilota sembra quindi andare per la riconferma, almeno per le due prossime gare in programma, che si disputeranno sui circuiti di Portimao e Valencia.

Valerio Piccini

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