11 Marzo 2010

Superbike: Leon Camier entusiasta della Aprilia

L'inglese è contento del trattamento ricevuto

Nonostante la non certo esaltante partenza in campionato (undicesimo in entrambe le manche a Phillip Island), Leon Camier è contento dei miglioramenti compiuti in sella alla RSV4 del team Aprilia Alitalia. Il ventiquattrenne di Ashford, campione BSB in carica, ha difatti mostrato, nonostante le difficoltà in prova, un notevole passo in gara e questo è a suo parere il punto maggiormente positivo dell’esperienza compiuta fino ad ora.

Intervistato dal sito inglese Crash.net, “Shafter” ha sottolineato che “considerato l’anno in più, la conoscenza dei tracciati, dei segreti della moto e di come farla andare al massimo che Max (Biaggi) detiene, l’essere riuscito ad andare forte come lui lo considero molto positivo.”

E riguardo al suo ruolo all’interno del team, Camier non ha nessun dubbio riguardo ad un possibile trattamento differenziato rispetto al compagno di squadra: “Durante i test, ho potuto provare uno dei manubri utilizzati da Max che in teoria avrebbe dovuto essere migliore – così è risultato, ed il team lo ha fatto avere anche a me. Sono davvero imparziali, il che è ottimo“.

Pur essendo cosciente che il pilota favorito per il titolo è Max Biaggi e che quest’ultimo lo considera come sua spalla, Camier non rinuncia all’idea di poter battere il proprio compagno di squadra, nonostante dichiari di essere intenzionato ad aiutarlo in caso di necessità: “Sta facendo il possibile per ottenere il titolo, e se quando avrà bisogno di me io sarò nella posizione di farlo, lo farò di certo senza alcun problema.  Questo non mi fermerà dal cercare di batterlo e darò il massimo per farlo, ma di sicuro starò ben attento a non buttarlo fuori, non ho nessun interesse in questo!“.

Considerando le grosse rivalità presenti all’interno degli altri team ufficiali, quest’affermazione non può essere che di buon auspicio, visti gli obiettivi iridati che la casa di Noale si pone per questa stagione 2010 del mondiale Superbike.

Valerio Piccini

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