22 Febbraio 2012

Supersport: a Phillip Island scatta la stagione 2012

La 14esima stagione del Mondiale scatta in Australia

Passano le case, cambiano i protagonisti, ma la Supersport resta pur sempre uno dei campionati più interessanti del pianeta, trovando forse nel momento più difficile del motociclismo su scala internazionale la propria dimensione con una serie di contromisure particolarmente azzeccate per rimpolpare lo schieramento di partenza. Trentadue piloti iscritti al campionato, 28 dei quali attesi al via in Australia per la prima prova della quattordicesima stagione “mondiale, la sedicesima contando il precedente biennio (1997-1998) di “World Series”. Se per il secondo anno consecutivo non si andrà in America, i restanti 13 round del calendario potranno offrire un bello spettacolo, con immancabili tematiche d’interesse sul piano sportivo (eccellenti esordi, attesi ritorni, gradite conferme) e tecnico. A completare un biennio di “transizione” della serie, il promoter Infront Motor Sports ha garantito una nuova “spinta” al mondiale delle medie sportive: nel 2011 la prima normativa che ha rivoluzionato la metologia di lavoro ai box (1 sola moto a disposizione per pilota), quest’anno lo “step” successivo, con soltanto 8 propulsori per disputare l’intero campionato. Mosse inevitabili per garantire un futuro alla serie e, se vogliamo, rendere più appetibile il “format Supersport”, testimoniato dal numero di nazioni rappresentate al via (ben 14), la spinta dall’Est Europeo (piloti e squadre di Russia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Ungheria) nonostante la concorrenza diretta e/o indiretta di altri campionati e la recessione, per certi versi “drammatica”, del mercato delle sportive di media cilindrata. Se le case (Kawasaki a parte) si sono mano a mano disimpegnate dalla categoria, il WSS propone sempre uno schieramento all’altezza con squadre iper-professionali che consentono un continuo rinnovamento in una griglia di partenza da classificarsi alla voce “polivalente”: veterani delle 600cc, piloti in cerca di riscatto, giovani talenti emergenti del motociclismo internazionale. Sarà anche per questo che resta proibitivo indicare un potenziale favorito alla corona iridata, tematica riconfermata nei recenti test pre-gara a Phillip Island con 5 protagonisti racchiusi nello spazio di mezzo secondo, il tutto viaggiando sotto il record sul giro in gara dello scorso anno. Se queste sono le premesse, ci sarà da divertirsi… Il ritorno dell’imperatore Kenan Sofuoglu E’ forse la principale tematica d’interesse della stagione: riuscirà Kenan Sofuoglu, recordman delle principali classifiche “all time” della categoria, a conquistare il terzo titolo iridato al ritorno in Supersport? Per il bi-campione del mondo una sfida-nella-sfida, con l’obiettivo dichiarato di riportare la Kawasaki ad un traguardo che manca ormai da 11 anni (Andrew Pitt nel 2001) a questa parte. In cerca di rilancio dopo una difficile esperienza in Moto2 (non per proprie colpe, va detto), il pilota turco ha firmato con il team Kawasaki DeltaFin Lorenzini, nuova formazione ufficiale Kawasaki Motors Europe della categoria in luogo del team Provec Motocard.com (“promosso” in Superbike), precedentemente riconosciuto come il team Lorenzini by Leoni. Dalla provincia di Mantova all’assalto del mondiale con un nuovo sponsor (DeltaFin), un pilota all’esordio dopo una serie innumerevole di successi in madrepatria (Sheridan Morais), ma soprattutto con il pilota più rappresentativo e vincente della Supersport, quel Sofuoglu dal curriculum quasi ineguagliabile: 2 titoli (2007 e 2010 su Honda Ten Kate), 17 vittorie, 39 podi e 12 poles. Tanto per chiarire di essere tuttora il riferimento del WSS, nei test pre-gara a Phillip Island il buon Kenan ci ha messo solo 5 giri per ritrovarsi in cima alla classifica dei tempi.. Parkes e Foret all’attacco, attenzione a Lowes e Cluzel Quel che è certo, Sofuoglu non avrà vita facile quest’anno. Come evidenziato dai primi test, un poker di piloti si presentano con legittime ambizioni e credenziali per raggiungere il massimo obiettivo, cominciando doverosamente da due veterani della categoria: Broc Parkes e Fabien Foret. L’australiano sul tracciato di casa, proprio allo scadere, è stato il più veloce, trovandosi subito a meraviglia con la Honda Ten Kate dopo ben 7 anni di girovagare tra Supersport (ha corso con i team ufficiali di Kawasaki e Yamaha) e Superbike. Vice-campione nel 2004 proprio con la formazione olandese, con soltanto un test all’attivo ai comandi della CBR 600RR preparata a Nieuwleusen, Parkes ha fermato i cronometri sull’1’34″585, sotto al record sul giro in gara dello scorso anno siglato proprio dal suo predecessore in Ten Kate Fabien Foret, tornato quest’anno per la quarta volta in Kawasaki (aveva già corso nel 2003, 2007 e 2010 con i team KRT, Gil Motorsport e Lorenzini), oggi sotto le insegne del rinnovato team Intermoto Step. Rimasto in Supersport nonostante una buona offerta Suzuki per il Mondiale Endurance, l’iridato 2002 ci ha messo pochi giri per trovare il limite della ZX-6R “Made in Czech Republic” dopo 4 mesi di inattività, presentandosi come meglio non si potrebbe per il primo round sul tracciato di Victoria. Punta invece sulla “linea verde” il Performance Technical Racing, struttura diretta da Simon Buckmaster, per anni la “mente” del progetto Parkalgar Honda del mondiale. Grazie ai nuovi regolamenti, il popolare manager britannico ha trovato le risorse per schierare non meno di 7 (!) CBR 600RR (saranno “soltanto” 6 per il primo round in Australia) con quattro differenti entità riunite sotto lo stesso tetto di PTR. I due di piloti di punta, testimoniato dai responsi dei test pre-gara, saranno l’ex campione britannico Sam Lowes (Bogdanka PTR Honda) e Jules Cluzel, all’esordio in Supersport dopo una lunga militanza nel Motomondiale in tre differenti classi con 1 vittoria all’attivo in Moto2, ma già in grado di rientrare nella lotta per qualcosa di importante. Il pilota francese, ma italiano “d’adozione”, ha trovato l’intesa con PTR Honda soltanto alla vigilia della trasferta australiana dopo il naufragio dell’accordo con il WTR Ten10 Racing. Sulla carta Cluzel, pilota veloce (forse troppo in certi casi..), si propone come credibile candidato al titolo senza passare per un periodo di apprendistato nella categoria, inevitabile per gli altri piloti PTR come il sudafricano prodotto del vivaio Rookies Cup Mathew Scholtz (PTR Honda), l’americano PJ Jacobsen (pole in America con la Ducati di Ferracci, inizierà la stagione a Imola) ed il 2° classificato del Macau Grand Prix 2011 Martin Jessopp (Riders PTR Honda). Completano il “settebello” PTR il sudafricano Ronan Quarmby, passato da Triumph-Suriano a Honda, ed il polacco Pawel Szkopek, tra le sorprese dei test pre-campionato. L’Italia “nazionale” della Supersport con 8 piloti Tanti nomi per la Supersport, ma soprattutto tanti italiani al via: ben 8, la formazione più numerosa della serie staccando di gran lunga le altre nazioni rappresentate. Passato al British Superbike Luca Scassa, l’Italia ripone le proprie speranze su piloti di esperienza e giovani emergenti dal potenziale per inserirsi nella lotta al vertice nella seconda parte della stagione, cercando di regalare al motociclismo tricolore un titolo mondiale, tralasciando il vittorioso biennio nella World Series con Pirovani e Casoli del 97-98, mai raggiunto. Ci proverà senza dubbio Massimo Roccoli, 80 gare all’attivo in Supersport con 1 vittoria (Misano 2006) e tre titoli italiani (consecutivi dal 2006 al 2008), tornato per l’occasione a Yamaha e con il Bike Service Racing Team, formazione del trionfo nella R6 Cup 2003. Passa invece alla Triumph del team Suriano un altro volto noto della Supersport come Vittorio Iannuzzo, velocissimo nei test pre-gara, affiancato sotto le insegne del “Power Team by Suriano” da Alex Baldolini, pronto ad una nuova sfida dopo 158 gare disputate nel Motomondiale. Lascia Yamaha per la Honda invece il talentuoso ex-campione italiano Roberto Tamburini, completando con Andrea Antonelli (3° nella Superstock 1000 FIM Cup 2010) la giovane-coppia del Team Lorini Honda Italia, debutta in Supersport il recente vincitore del CIV Superstock 600 Dino Lombardi con la Yamaha preparata dal Martini Corse. Programmi confermati anche per il VFT Racing con Luca Marconi (2° anno in Supersport) e Fabio Menghi, andando così a completare una folta pattuglia di piloti italiani, sostanzialmente 1/3 dello schieramento di partenza. Possibili sorprese Nel segno del continuo rinnovamento, se i primi due classificati del mondiale 2011 Chaz Davies e David Salom sono stati meritamente promossi in Superbike rispettivamente con ParkinGO Aprilia e Kawasaki Pedercini, dall’Europeo Superstock 600 arriveranno il campione ed il suo vice in carica: Jed Metcher (Yamaha del team russo RivaMoto) e Joshua Day, già vincitore dell’AMA SuperSport West Division, in Supersport con la Kawasaki del Team GoEleven. Sono riposte grandi attese anche per il russo Vladimir Leonov, contendente al titolo italiano Stock 600, velocissimo nelle due wild card 2011 in Supersport sempre con la Yamaha del Yakhnich Motorsport. Non da meno Lukas Pesek, ex-pilota ufficiale Derbi in 125cc, ora tra le 600 con la Honda del team ProRace. Da non sottovalutare infine l’ungherese Balazs Nemeth capace con la CBR del Team Toth di collocarsi stabilmente nella top-10 nei test pre-gara. Si inizia domenica alle 3:30 italiane Con 28 piloti la 14esima stagione del Mondiale Supersport prenderà il via il prossimo fine settimana in Australia con l’appuntamento fissato venerdì per le prime qualifiche ufficiali, il secondo turno l’indomani, la prima gara domenica alle 13:30 locali quando in Italia saranno le 3:30 con diretta televisiva su Eurosport, canale 211 del bouquet Sky. L’entry list di Phillip Island 3- Jed Metcher – RivaMoto Junior Team – Yamaha YZF R6 8- Andrea Antonelli – Team Lorini – Honda CBR 600RR 10- Imre Toth – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR 11- Sam Lowes – Bogdanka PTR Honda – Honda CBR 600RR 13- Dino Lombardi – Team PATA by Martini – Yamaha YZF R6 16- Jules Cluzel – PTR Honda – Honda CBR 600RR 19- Pawel Szkopek – Bogdanka Racing – Honda CBR 600RR 20- Mathew Scholtz – Bogdanka PTR Honda – Honda CBR 600RR 22- Roberto Tamburini – Team Lorini – Honda CBR 600RR 23- Broc Parkes – Ten Kate Racing Products – Honda CBR 600RR 25- Alex Baldolini – Power Team by Suriano – Triumph Daytona 675 27- Thomas Caiani – Kuja Racing – Honda CBR 600RR 31- Vittorio Iannuzzo – Power Team by Suriano – Triumph Daytona 675 32- Sheridan Morais – Kawasaki DeltaFin Lorenzini – Kawasaki ZX-6R 33- Yves Polzer – Team MRC Austria – Yamaha YZF R6 34- Ronan Quarmby – PTR Honda – Honda CBR 600RR 38- Balazs Nemeth – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR 40- Martin Jessopp – Riders PTR Honda – Honda CBR 600RR 52- Lukas Pesek – ProRace – Honda CBR 600RR 54- Kenan Sofuoglu – Kawasaki DeltaFin Lorenzini – Kawasaki ZX-6R 55- Massimo Roccoli – Bike Service WTR Ten10 – Yamaha YZF R6 61- Fabio Menghi – VFT Racing – Yamaha YZF R6 64- Joshua Day – Team GoEleven – Kawasaki ZX-6R 65- Vladimir Leonov – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 69- Ondrej Jezek – SMS Racing – Honda CBR 600RR 87- Luca Marconi – VFT Racing – Yamaha YZF R6 98- Romain Lanusse – Kawasaki Intermoto Step – Kawasaki ZX-6R 99- Fabien Foret – Kawasaki Intermoto Step – Kawasaki ZX-6R Il calendario 2012 26/02: Phillip Island 01/04: Imola 22/04: Assen 06/05: Monza 13/05: Donington Park 10/06: Misano Adriatico 01/07: Motorland Aragon 22/07: Brno 05/08: Silverstone 26/08: Mosca 09/09: Nurburgring 23/09: Portimao 07/10: Magny Cours L’albo d’oro del Mondiale Supersport 1999: Stephane Chambon (Suzuki GSX-R 600) 2000: Jorg Teuchert (Yamaha YZF R6) 2001: Andrew Pitt (Kawasaki ZX-6R) 2002: Fabien Foret (Honda CBR 600F) 2003: Chris Vermeulen (Honda CBR 600RR) 2004: Karl Muggeridge (Honda CBR 600RR) 2005: Sebastien Charpentier (Honda CBR 600RR) 2006: Sebastien Charpentier (Honda CBR 600RR) 2007: Kenan Sofuoglu (Honda CBR 600RR) 2008: Andrew Pitt (Honda CBR 600RR) 2009: Cal Crutchlow (Yamaha YZF R6) 2010: Kenan Sofuoglu (Honda CBR 600RR) 2011: Chaz Davies (Yamaha YZF R6) Alessio Piana Servizio Fotografico: Diego De Col

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