22 Febbraio 2012

Supersport: sventola il tricolore con otto piloti italiani al via

Presenza "record" per gli italiani nel Mondiale Supersport

Nella prima stagione “mondiale” della Supersport siamo arrivati a contare ben 15 nostri portabandiera al via. Quattodici anni più tardi l’Italia resta la nazione più numerosa della serie iridata, con 8 piloti pronti a confrontarsi il prossimo fine settimana sul tracciato di Phillip Island, cercando di regalare quel titolo, eccezion fatta per il vittorioso biennio della “Supersport World Series” 1997-1998 (successi di Fabrizio Pirovano e Paolo Casoli), che ancora manca nel motociclismo tricolore. Ci proveranno, in rigoroso ordine alfabetico, Andrea Antonelli, Alex Baldolini, Vittorio Iannuzzo, Dino Lombardi, Luca Marconi, Fabio Menghi, Massimo Roccoli e Roberto Tamburini, i nostri 8 portabandiera del mondiale Supersport 2012. Massimo Roccoli (Yamaha YZF R6 – Bike Service WTR Ten10) 80 gare disputate nel Mondiale Supersport, 1 vittoria, tre titoli italiani. Massimo Roccoli è il pilota italiano più rappresentativo del Mondiale Supersport, pronto quest’anno ad affrontare la sua settima stagione consecutiva nella categoria riabbracciando il Bike Service Racing Team, la stessa formazione con la quale si laureò campione della Yamaha R6 Cup nel 2003. Proprio con la formazione riminese aveva esordito nel mondiale 2004 con la disputa di tre gare da wild card (con tre piazzamenti a ridosso della top-10), iniziando allo stesso tempo a prender contatto con la R1 del Team Lorenzini by Leoni della Superstock 1000: un promettente esordio a Misano nel 2004 (5°), una vittoria a Silverstone nella successiva stagione, conclusa al quinto posto assoluto di campionato. Per Roccoli soltanto una parentesi tra le Stock 1000cc, iniziando nel 2006 la lunga militanza tra le 600 Supersport. In tre anni con Yamaha Lorenzini by Leoni 3 titoli italiani e la vittoria nel round mondiale di Misano Adriatico nel 2006, prima del passaggio a Honda Intermoto Czech per il biennio 2009-2010 con un podio all’attivo sempre sul tracciato di casa. Lo scorso anno torna con Lorenzini by Leoni, ma su Kawasaki, chiude la stagione in crescendo spesso e volentieri come migliore pilota di Akashi in classifica. Per il 2012 il destino ha riservato il ritorno a Yamaha e al Bike Service Racing Team (ora in partnership con WTR Ten10), con tutto il potenziale per tornare a quella vittoria che manca ormai da un buon lustro. Vittorio Iannuzzo (Triumph Daytona 675 – Power Team by Suriano) Altro “veterano” della categoria, Vittorio Iannuzzo aveva disputato la sua prima gara nel Mondiale Supersport addirittura nel 1998 con un promettente 14° posto all’esordio da wild card a Misano Adriatico. Contendente al titolo italiano di categoria nel biennio 1999-2000 con il team Yamaha Lorenzini by Leoni, passato nel 2001 a DMR Suzuki, nel 2002 il pilota irpino con una stagione da assoluto protagonista si laurea campione Europeo Superstock 1000 con il team Alstare Suzuki: 4 vittorie e 7 pole position in 9 gare disputate. Con questi risultati, sempre insieme ad Alstare, debutta nel Mondiale Superbike 2003 con un “mini-programma” di 4 eventi (Monza, Oschersleben, Silverstone e Misano) e la disputa del campionato italiano, sfumato soltanto per l’assenza forzata nell’ultimo round per infortunio. Nel 2004 Iannuzzo torna inizialmente in Supersport ben figurando a Valencia (6° assoluto in scia al compagno di squadra in Suzuki Alstare Stephane Chambon), ma chiude la stagione tra le Stock 1000 ponendo le basi per il passaggio alla MV Agusta del Gimotorsports per il 2005: a Misano sorprende tutti, 3° sul traguardo regalando un storico podio alla casa varesina. Si ripresenta in Superbike nel 2006 con Suzuki Celani, passa successivamente a PSG-1 Kawasaki (2007), Team Pedercini (2008) e Squadra Corse Italia (2009-2010), riaffacciandosi in Supersport nella seconda metà del 2010 con Triumph BE1. Conclusa l’esperienza con Kawasaki Lorenzini by Leoni, quest’anno Ian ritroverà una Triumph Daytona 675, ma preparata da Ninetto Suriano: il primo test a Phillip Island lo ha visto subito a ridosso della top-5, trovandosi a meraviglia con la 3 cilindri britannica. Roberto Tamburini (Honda CBR 600RR – Team Lorini) Talento cristallino del motociclismo tricolore, nonostante i soli 21 anni di età per Roberto Tamburini questa sarà il terzo anno di esperienza tra le Supersport a livello internazionale. Recordman tra le minimoto con un impareggiabile bottino di 11 titoli (3 italiani, europei e regionali, 2 interregionali), “Tambu” a 15 anni compiuti si era ritrovato nel 2006 al via del mondiale 125 GP schierato dal team di Massimo Matteoni. Un biennio nella serie iridata difficile, tanto da ritrovarsi nel 2008 a ripartire da zero nella Yamaha R6 Cup, ma con un programma pluriennale definito insieme al Bike Service Racing Team. In tre anni passa dalla R6 Cup al Mondiale Supersport dimostrando, al contrario dei trascorsi nel Motomondiale, di che pasta è fatto: al primo anno è campione italiano Supersport, all’esordio da wild card nella serie iridata si qualifica in prima fila (bissando questo exploit poche settimane più tardi a Silverstone) e conquista un prestigioso 5° posto assoluto. Il 2011 lo vede riconfermarsi ai vertici della Supersport tanto nel mondiale, quanto nel CIV, mancando il “bis” titolato soltanto per una “svista” nel concitato finale dell’ultimo round al Mugello. Concluso il quadriennio con Bike Service, Tamburini quest’anno correrà nel Mondiale Supersport con il Team Lorini in sella ad una Honda CBR 600RR provata soltanto nei test ufficiali pre-gara a Phillip Island. Alex Baldolini (Triumph Daytona 675 – Power Team by Suriano) Sarà pur sempre all’esordio nel Mondiale Supersport, ma con 158 gare disputate in tre differenti classi del Motomondiale (125, 250, Moto2) Alex Baldolini non può certo definirsi un novellino. Per scelta nel WSS, il pilota cesenate ad 8 anni di età aveva esordito tra le Minimoto, laureandosi due volte vice-campione italiano, passando alle 125cc da Gran Premio nel 1999. Quarto nel CIV 125 GP 2000, 3° nell’Europeo 2001, dal 2002 è presenza fissa nel Motomondiale: una stagione in 125cc (buon 14° a Suzuka) prima del passaggio tra le 250cc nel 2003 con il team Matteoni. Con la quarto di litro corre anche con i team Campetella, Kiefer e WTR, proprio con la formazione sammarinese nel 2009, ai comandi di una Aprilia RSW 250 LE, chiude 16° nel mondiale con diversi piazzamenti nella top-10. Al via della prima edizione del mondiale Moto2 con una artigianale I.C.P. del team Caretta Technolgy, il “Baldo” sfiora la vittoria a Estoril, battuto soltanto all’ultimo giro dal futuro Campione del Mondo Stefan Bradl. Archiviato un difficile 2011 con tre differenti moto (Suter, KALEX, Moriwaki) e team (inizia con Forward Racing, corre part-time in sostituzione di piloti infortunati con Pons e G22), adesso per Baldolini si presenta la nuova sfida nel Mondiale Supersport ai comandi di una Triumph Daytona 675 preparata da Ninetto Suriano. Dino Lombardi (Yamaha YZF R6 – Team PATA by Martini) Campione Italiano Superstock 600 in carica (e protagonista della serie continentale), Dino Lombardi affronterà la sua prima stagione tra le Supersport. Classe ’90 di Benevento, Berardino (nome completo) Lombardi ha ben presto bruciato le tappe: in 4 anni è passato dalle minimoto al Motomondiale, vantando un 7° posto nel CIV 2005 (all’esordio nella categoria), titolo nel Trofeo Centro Sud 125 Sport Production, un 2° posto nella Mototemporada Romagnola e 5° nella Coppa Italia 125. Con questi risultati nel 2006 si è presentato a stagione in corso nel mondiale 125 GP con una Aprilia del 3C, guadagnandosi per l’anno seguente un posto con il pluri-decorato Team Scot. Con una Honda RS125R sorprende tutti in casa al Mugello, 4° in griglia (prima fila) sfruttando le mutevoli condizioni climatiche delle qualifiche ufficiali. Per il 2008 passa al team Blusens BQR, ma l’avventura nel Motomondiale si chiude anzitempo, invitando Dino all’inevitabile passaggio alle 4 tempi: un paio di gare di apprendistato, sufficienti per esordire nel campionato europeo 2009 con il team Proaction, vantando un 6° posto assoluto a Misano. Nel 2010 firma con il team Martini Corse e si trova “a casa”: terzo assoluto nell’europeo con 3 podi all’attivo, nel 2011 chiude 5°, vince a Brno, ma soprattutto si laurea campione italiano. Sempre con Martini Corse, oggi Team PATA by Martini, sale nella Supersport con la prospettiva di stupire ancora in sella alla propria Yamaha YZF R6. Andrea Antonelli (Honda CBR 600RR – Team Lorini) Se vogliamo, per Andrea Antonelli si tratta un “ritorno” nel Mondiale Supersport, classe dove aveva disputato due gare (Losail e Phillip Island) nel 2008 da sostituto dell’infortunato Tommy Hill con Honda Althea. Nativo di Castiglione del Lago, 23 anni appena compiuti, Antonelli in pochi anni ha messo in mostra il proprio potenziale velocistico specie con le “4 tempi”. Trascorsi di successo tra Minimoto, Coppa Italia e CIV 125, dal 2005 ha percorso tutta la trafila tra le Superstock: subito 6° all’esordio con due podi all’attivo nel 2005 con Kawasaki Lightspeed, chiude 5° nel 2006 (4 podi), prima vittoria nel 2007 su Honda Megabike al TT Circuit Van Drenthe di Assen sfiorando la conquista del titolo continentale. Nel 2008 due gare “premio” in Supersport, ma soprattutto una buona stagione d’esordio tra le Superstock 1000 con il team Honda Althea. Passato al Team Trasimeno Yamaha nel 2009, ritrova nella stagione successiva una Honda con il Team Lorini ed il supporto di Honda Italia: chiude 3° in classifica di campionato, si riconferma ad alti livelli anche nel 2011. Con queste credenziali Antonelli correrà nel Mondiale Supersport a compimento del triennale progetto insieme al Team Lorini, rigorosamente in sella ad una Honda CBR 600RR. Luca Marconi (Yamaha YZF R6 – VFT Racing) Sarà alla seconda stagione completa nel mondiale Supersport Luca Marconi, sempre in sella ad una Yamaha YZF R6, ma passando dal Bike Service Racing Team al VFT Racing della famiglia Menghi. Ventidue anni, 10 dei quali trascorsi in sella ad una moto, Luca aveva esordito nel 2001 tra le Minimoto DM della Categoria Junior B, riuscendo nel giro di pochi anni a vincere tutto quello che c’era da vincere con le “pocket bike”. Nel 2006 è già pilota ufficiale Stamas, conclude 2° nel Campionato Italiano e negli Assoluti d’Italia, ma in compenso si laurea campione europeo, bissando questo trionfo anche nella successiva stagione dove inizia a competere anche con le 125cc da Gran Premio: CIV (miglior esordiente) e Trofeo Honda RS125 GP. Nel successivo biennio pone le basi per presentarsi al via del Motomondiale: nel 2009 corre con CBC Corse, nel 2010 con il World Wide Race. Biennio sfortunato con la scelta di passare per il 2011 al Mondiale Supersport con la Yamaha del Bike Service Racing Team, mettendosi in mostra nella tappa del CIV a Monza con un promettente 7° posto finale. Con un anno di esperienza con le 600cc 4 tempi, Luca Marconi confida di scalare ben presto la classifica. Fabio Menghi (Yamaha YZF R6 – VFT Racing) Accanto a Luca Marconi, il VFT Racing non poteva che schierare Fabio Menghi, classe ’86 di Rimini, alla sua prima stagione completa nel Mondiale dopo precedenti comparsate da “wild card”. Il pilota di San Clemente aveva esordito nel motociclismo soltanto nella stagione 2002 tra Mototemporada Romagnola ed Eurocup 125 Sport Production, moto con le quali ha militato sino alla stagione 2006, preparando al salto con le 4 tempi della Superstock 600cc. Dalla Coppa Italia al CIV, nel 2009 Menghi ben figura all’esordio nel campionato italiano guadagnandosi il riconoscimento di miglior debuttante e qualche vittoria di tappa nei vari trofei della nostra Penisola. Maturato un lustro di apprendistato con le 600cc, nel 2010 arriva l’atteso passaggio alla Supersport: nonostante qualche infortunio si prende qualche soddisfazione, ben figurando nell’unica apparizione mondiale a Misano Adriatico, 17° sul traguardo. Il 2011 vede Menghi subito protagonista nel CIV, presenza fissa a ridosso della top-5, salvo incappare in una brutta caduta nella wild card mondiale a Imola: caduta nelle prove e conseguente lesione a vertebre e costole. Tornato in sella dopo ben 6 mesi di riabilitazione soltanto nei giorni scorsi a Phillip Island, Fabio Menghi per questo primo anno nel palcoscenico iridato punta a maturata una buona esperienza per il prossimo futuro. Alessio Piana Servizio Fotografico: Diego De Col

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