30 Agosto 2014

Red Bull Rookies Cup Silverstone Gara 1: ancora Martin, Manzi 3°, Pagliani 4°

Due italiani in corsa per la vittoria

In una corsa ‘sprint’ di soli 5 giri dovuta all’esposizione della bandiera rossa per la comparsata della pioggia al primo via, Jorge Martin si assicura la quarta vittoria stagionale nella Red Bull MotoGP Rookies Cup, rimedia prontamente allo (sfortunato) ‘zero’ accusato in Gara 2 a Brno e legittima sempre più la propria leadership in campionato vantando ora 35 lunghezze di vantaggio nei confronti di Joan Mir con più soltanto 4 gare e 100 punti in palio, 60 a scapito del nostro Stefano Manzi, rispettivamente secondo e terzo in gara e nella generale. Tornati in pista dopo l’interruzione nel corso del sesto giro per uno scroscio di pioggia che ha bagnato per qualche minuto il circuito ‘Arena GP’ di Silverstone, i giovani talenti del monomarca su base KTM RC 250 R non si sono risparmiati al restart con il risultato di proporre l’ennesima gara dall’elevato tasso di spettacolarità con sette legittimi pretendenti alla vittoria. In testa sin dal primo via, di testa e di esperienza il 16enne madrileno Jorge Martin non ha commesso la minima sbavatura nei cinque giri in programma riuscendo a rispondere colpo-su-colpo agli attacchi del connazionale Joan Mir, ma anche e soprattutto dei nostri Stefano Manzi e Manuel Pagliani. Il primo, in evidenza proprio a Silverstone già nel 2012 con una serie di sorpassi all’esterno del celebre ‘Complex‘ comprensivo delle curve in sequenza Maggotts-Becketts-Chapel, è stato per tutto l’arco della (doppia) contesa a stretto contatto con Martin presentandosi più volte al comando delle operazioni. Deciso a conseguire la prima vittoria in carriera nella Rookies Cup, il 15enne riminese attuale protagonista del CEV Moto3 (e con TMR-Mahindra recente dominatore di Gara 2 del CIV a Misnao) aveva adottato la strategia giusta per sferrare l’attacco decisivo nell’ultima tornata, ma l’aver subito un sorpasso da Bradley Ray alla ‘Vale‘ ha permesso a Martin di presentarsi nella posizione migliore per chiudere tutte le porte, favorendo inoltre l’avanzata di Joan Mir secondo all’esposizione della bandiera a scacchi. Per Manzi resta un terzo posto (il sesto stagionale in dieci gare) utile per riconfermarsi nella top-3 di campionato, con tutte le prospettive di puntare al gradino più alto del podio domani in Gara 2 con il via fissato alle 16:00 locali (le 17:00 italiane). Un proposito, oltre che dal #29, pienamente condiviso da Manuel Pagliani, grande protagonista delle prove (2° in griglia), rimasto parte integrante del gruppetto in corsa per la vittoria portando a casa un rimarchevole 4° posto suggellato dal nuovo primato del tracciato per la RBRC in 2’17″525 siglato proprio nel corso dell’ultima tornata della contesa. I talenti italiani si attestano sempre su alti livelli nella serie con la riconferma del capitolino Fabio Di Giannantonio, ottavo e leader del ‘secondo gruppo’ dopo il sensazionale 2° posto di Gara 2 a Brno, in una corsa che stava riservando un buon piazzamento in zona punti a Bruno Ieraci, dodicesimo prima di uscire di scena nel corso del penultimo giro. Cronaca di Gara Allo spegnimento del semaforo è Joan Mir ad avere il miglior spunto sebbene al primo settore è l’aussie Olly Simpson a ritrovarsi al comando con Jorge Martin terzo, Pagliani 4° a precedere Gutierrez e Manzi scattato benissimo dopo qualche imprevisto incontrato nel corso delle qualifiche ufficiali. Il riminese ci mette poco a recuperare posizioni su posizioni, lo testimonia il fatto che chiude il primo giro alle spalle di Martin, entrambi artefici di un doppio-sorpasso da rimarcare alla ‘Brooklands’ a scapito di Simpson e Mir. La classifica presenta così Martin leader su Manzi, Simpson, Mir, Pagliani e Gutierrez, ma dura poco: già al secondo giro il nostro Stefano attacca-e-passa alla ‘Copse’ il 16enne madrileno e, in praticamente soltanto una tornata del circuit Arena GP, è già davanti a tutti. Il lungo rettifilo riconosciuto come ‘Hangar Straight’ offre agli inseguitori, favoriti dai giochi delle scie, la possibilità di presentarsi bene all’impegnativa staccata della ‘Stowe’: lo sa bene Martin che si riprende la leadership, ma con decisione Manzi è nuovamente davanti alla ‘Vale’ favorendo l’avanzata di Mir e Simpson. La corsa è dall’alto tasso di spettacolarità con una media di un paio di sorpassi ad ogni curva; quando inizia il terzo giro Mir si ripresenta al comando, ma ci sono dieci piloti di testa racchiusi in soltanto 1″6, nell’ordine Manzi, Martin, Simpson, Gutierrez, Pagliani, Razgatlioglu, Ray, Di Giannantonio, Bendsneyder e Mihara. Una prima ‘selezione’ si registra proprio in questo momento con Martin che passa in staccata alla ‘Stowe’ Mir e Manzi, trio che guadagna un esiguo vantaggio sui più diretti inseguitori. In particolare sono Martin e Manzi ad avere qualcosa in più, riescono nel tentativo di allungare obbligando l’idolo di casa Bradley Ray a fermare i cronometri sul 2’18″089 e forzare l’attacco alla solita ‘Chicane’ su Mir per la terza posizione pochi istanti più. Quando la corsa sembra ormai delineata, al sesto giro si registra un colpo di scena: nel vecchio tratto dell’Arena GP (di fatto l’attuale rettilineo dei box) comincia a piovere, lo segnalano Martin e Manzi, tardivamente la direzione gara propende per l’interruzione con bandiera rossa. Si ripartirà pertanto alle 17:05 locali con più soltanto 5 giri da effettuare e con la griglia di partenza definita in base alle posizioni dell’ultima tornata completata da tutti i concorrenti: Martin scatta dalla pole con accanto in prima fila Manzi e Mir, in seconda Ray, Simpson e Gutierrez, in terza Bendsneyder, Pagliani e Razgatlioglu con Di Giannantonio 11° e Ieraci 13°. Manca qualcuno? Soushi Mihara, il quale ha qualche problema allo start e deve prender il via dalla corsia dei box. Nessun problema invece per Manzi che conquista l’holeshot alla ‘Copse’ su Mir, Martin, Simpson e Gutierrez, subisce soltanto alla conclusione del primo giro il sorpasso da Martin dopo aver resistito persino ad una fase di ‘five-wide’ con cinque piloti appaiati alla staccata della consueta chicane nel tratto della ‘Vale’. Rilevato il comando delle operazioni, Martin sembra in controllo totale, ma il buon Manzi è a ruota con Pagliani parte integrante del plotoncino di testa comprensivo di sette piloti. In un lampo si arriva alla fase decisiva di questa ‘gara sprint’ che si infiamma ulteriormente al penultimo giro: alla ‘Copse’ Ray passa Mir per la terza posizione, prova a replicare questa manovra alla ‘Club’ Gutierrez, ma rischia (in due distinte occasioni) di finire a terra, genera un pò di caos favorendo un minimo vantaggio di Martin e Manzi che si presentano con 1/2 secondo di vantaggio sugli inseguitori quando inizia l’ultimo giro. Prevedibilmente Bradley Ray non vuole darsi per vinto, attacca Mir (costretto a tagliare all’epilogo del ‘Complex’ rappresentato dalla curva ‘Chapel’) e di slancio di ripresenta a ridosso delle KTM #88 e #29: quest’ultima condotta dal nostro Manzi riesce a superarla alla chicane, ma in piena ‘Club’ con decisione Stefano risponde. Di questo se ne avvantaggia Martin che riesce a chiudere tutte le porte ed assicurarsi la vittoria, il riminese viene sopravanzato alla ‘Brooklands’ anche da Mir e chiude terzo davanti a Manuel Pagliani, proprio all’ultimo giro autore del nuovo primato in 2’17″525. Red Bull MotoGP Rookies Cup 2014 Silverstone Circuit, Classifica Gara 1 01- Jorge Martin – SPA – KTM RC 250 R – 5 giri in 11’35.791 02- Joan Mir – SPA – KTM RC 250 R – + 0.045 03- Stefano Manzi – ITA – KTM RC 250 R – + 0.185 04- Manuel Pagliani – ITA – KTM RC 250 R – + 0.429 05- Bradley Ray – GBR – KTM RC 250 R – + 0.575 06- Bo Bendsneyder – NED – KTM RC 250 R – + 0.588 07- Oscar Gutierrez – SPA – KTM RC 250 R – + 0.798 08- Fabio Di Giannantonio – ITA – KTM RC 250 R – + 7.318 09- Toprak Razgatlioglu – TUR – KTM RC 250 R – + 7.661 10- Darryn Binder – RSA – KTM RC 250 R – + 8.418 11- Marc Garcia – SPA – KTM RC 250 R – + 9.943 12- Corentin Perolari – FRA – KTM RC 250 R – + 17.189 13- Robert Schotman – NED – KTM RC 250 R – + 17.232 14- Simon Danilo – FRA – KTM RC 250 R – + 17.379 15- Enzo Boulom – FRA – KTM RC 250 R – + 17.513 16- Soushi Mihara – JPN – KTM RC 250 R – + 27.826 17- Aris Michail – GER – KTM RC 250 R – + 31.470 18- Lyvann Luchel – MTQ – KTM RC 250 R – + 47.506 19- Martin Gbelec – CZE – KTM RC 250 R – + 47.621 20- Olly Simpson – AUS – KTM RC 250 R – a 1 giro 21- Bruno Ieraci – ITA – KTM RC 250 R – a 1 giro Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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