28 Giugno 2018

MotoGP: Suzuki in azione ad Assen con un nuovo motore

Il Team Suzuki Ecstar pronto ad affrontare il TT Circuit Assen con qualche novità, alla ricerca di risultati decisamente migliori rispetto al 2017.

Si volta pagina dopo i problemi accusati al Montmeló, o per lo meno è questa l’intenzione del Team Suzuki Ecstar, che arriva ad Assen con la convinzione che il Circuit van Drenthe sia un luogo ideale per le caratteristiche della GSX-RR, che presenterà un’importante novità: a partire da questa tappa entrambi i piloti disporranno infatti di un nuovo motore, lo stesso già portato in pista nel corso del GP catalano dal tester e wild card Sylvain Guintoli, con l’obiettivo di migliorare la performance in termini di velocità.

Andrea Iannone è ottimista in vista di questo Gran Premio e, anche se l’anno scorso ha avuto parecchie difficoltà su questa pista, è sicuro di poter ottenere un buon risultato. Da segnalare un solo podio per lui sul tracciato olandese, ovvero un secondo posto conquistato nel 2012 in sella alla Speed Up in Moto2. Per Alex Rins si tratta di un circuito già conosciuto in sella ad una MotoGP, sede del suo ritorno nel 2017 dopo l’infortunio in Texas, ed i test svolti in Catalunya lasciano sperare che il pilota spagnolo riesca ad iniziare col piede giusto. Due i podi ottenuti al TT Circuit Assen, entrambi in Moto3, nel biennio 2013-2014.

“Abbiamo chiuso la tappa di Barcellona con un feeling positivo” ha dichiarato Iannone, “e spero di confermare questa tendenza anche ad Assen, sperando però in un risultato migliore in gara. Ci siamo resi conto di essere competitivi in ogni sessione, ma di soffrire in gara, non riuscendo a mantenere un buon ritmo per più di 20 giri: è un aspetto su cui ci concentreremo in vista di questo GP. Penso che il layout della ‘Cattedrale’ sia molto bello da guidare e che possa adattarsi alle caratteristiche della nostra moto. Il potenziale è grande, ma dobbiamo continuare a lavorare.”

Per Rins, come detto, si tratta di un ricordo particolare, visto un primo anno particolarmente difficile in MotoGP a causa di varie lesioni: “Assen per me è un posto speciale, nel 2017 è stato il posto in cui sono tornato a competere nella categoria regina dopo un infortunio al braccio. La pista mi piace, ci sono molte curve veloci ed è particolarmente tecnica, non per niente la chiamano ‘La Cattedrale’ delle due ruote!”

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