15 Giugno 2014

Moto2 Catalunya Gara: quarta vittoria 2014 di Tito Rabat

Rafforza la leadership, sfortunati gli italiani

Ha ‘faticato’ (per modo di dire…) nei primi giri a districarsi dai piloti davanti a sé, ma alla fine Tito Rabat non ha avuto alcun tipo di problema nel conquistare la personale settima affermazione in carriera nel Mondiale Moto2, la quarta stagionale dopo le precedenti successi di Losail, Termas de Rio Hondo e Mugello. Da assoluto e indiscusso dominatore, l’alfiere del Marc VDS Racing Team già con aspirazioni per la MotoGP ha monopolizzato la scena sul proprio circuito di casa rifilando distacchi consistenti ai suoi più diretti inseguitori, ancor più staccati nella classifica di campionato.

Sfruttando i problemi incontrati dal compagno di squadra Mika Kallio (giù dal podio), di fatto il pilota catalano superato 1/3 del campionato ha sostanzialmente “ipotecato” la conquista del titolo iridato lasciando agli avversari poco, nulla. Chi ha cercato di fermare la fuga in solitaria di Rabat risponde al nome del Campione del Mondo Moto3 in carica Maverick Vinales, secondo assoluto e leader nelle prime fasi di gara con la gialla KALEX #40 del Pons Racing vestita con i colori Paginas Amarillas, tornato protagonista dopo una serie di gare al di sotto le aspettative.

Sempre sul podio in Catalunya nel Motomondiale, “Mack” a sua volta ha tenuto a bada il gruppetto formato da Johann Zarco (terzo regalando il primo podio al team Caterham), Mika Kallio (4°) e Thomas Luthi, con quest’ordine all’esposizione della bandiera a scacchi in una gara poco fortunata per i nostri portabandiera. Mattia Pasini, sul tracciato dove conquistò la vittoria in 125cc, ha portato a casa un buon 6° posto mentre Lorenzo Baldassarri (11°) i primi punti mondiali in Moto2.

Usciti di scena al via, travolti da una manovra al limite di Sam Lowes, invece Simone Corsi e Franco Morbidelli, entrambi in evidenza nelle qualifiche ufficiali. Niente da fare per due attesi protagonisti come Luis Salom e Jonas Folger: il primo è volato a terra alla curva 2 nel corso del secondo giro e, nella dinamica, il talentuoso pilota tedesco non ha potuto far nulla per evitarlo.

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