27 Marzo 2010

Superbike: la cronaca della seconda giornata a Portimao

Il riassunto del sabato a Portimao per le quattro classi

Seconda e decisiva giornata di qualifiche sul circuito di Portimao per seconda prova del Mondiale Superbike 2010. Paddock decisamente più affollato di pubblico rispetto alla giornata di ieri e temperatura primaverile senza quel fastidioso vento che aveva caratterizzato le prime sessioni, hanno fatto da cornice alle qualifiche che si sono svolte oggi all’Autodromo do Algarve.

Il tema dominante della giornata è stato certamente la disfatta del Team Ducati Xerox Superbike costretto a partire dalla quinta fila con entrambi piloti. Un errore di valutazione per il giapponese Haga e una caduta nelle prime battute della SP1 per Fabrizio costringeranno domani il team ufficile Ducati a due gare di rimonta. A sorpresa la Superpole è andata all’inglese di casa Yamaha, Cal Crutchlow, con il tempo record di 1’42.092 davanti a Max Biaggi su Aprilia staccato di 4 decimi, Checa sulla Ducati del Team Althea e Leon Haslam su Suzuki, dato per favorito tutto il weekend. Crutchlow si è detto soddisfatto dei progressi fatti dalla moto in questo mese di sosta dal primo round e fiducioso per la gara domani.

La Superpole di oggi è stata anche all’insegna della cadute: oltre alla già citata scivolata di Michel Fabrizio nella SP1, sono stati protagonisti di due spettacolari voli James Toseland e Max Neukirchner senza però riportare alcuna conseguenza fisica. Protagonista anch’egli di una scivolata, Luca Scassa in sella alla Ducati preparata dal Supersonic Racing Team è stato protagonista in positivo della SP1 che ha chiuso in settima posizione, per finire in sedicesima posizione la sessione successiva proprio a causa della scivolata.

Nella categoria Supersport si è confermato in pole Eugene Laverty con la Honda del Team Parkalgar davanti alla coppia Ten Kate, Sofuoglu e Pirro, e a Joan Lascorz su Kawasaki. Più in difficoltà gli altri italiani con Roccoli quattordicesimo, Dell’Omo diciassettesimo e Paola Cazzola diciottesima. Pole position confermata anche nella Superstock 1000 per Ayrton Badovini su BMW che pecede le Honda di Berger, Bussolotti e La Marra. Un po’ in difficoltà rispetto a ieri Davide Giugliano che sulla Suzuki del Team O6 partirà dalla quattordicesima casella in quarta fila.

Prima gara stagionale, infine, per la Superstock 600 a conclusione di questo sabato pomeriggio. La caduta nelle primissime battute di Florian Marino ha permesso a Jeremy Guarnoni di vincere senza troppe difficoltà la prima gara stagionale davanti a Lanusse e Karlsen secondo e terzo sul podio.

Silvia Lavezzo

Lascia un commento