5 Ottobre 2012

STK1000 Magny Cours Prove 1: Guarnoni precede Barrier

Doppietta francese, Massei 3°, La Marra è 5°

Come nel 2005 e 2007, a Magny-Cours si assegna il titolo della Superstock 1000 FIM Cup. Tre piloti potenzialmente in corsa per il traguardo finale, ma una “sorpresa” (virgolettato) al comando della classifica dell’inaugurale sessione di prove libere: Jeremy Guarnoni, Campione Europeo Superstock 600 ed ormai fuori dai giochi-campionato, proprio allo scadere in 1’43″114 è balzato al comando della schermata dei tempi in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10R del MRS Racing di Adrien Morillas. Sul tracciato amico dove, lo scorso mese di aprile, ha preso parte anche al Bol d’Or proprio con una Kawasaki della classe Superstock, “Jey” con l’asfalto di fatto quasi completamente asciutto (lo è quantomeno nella traiettoria ideale) ha lasciato a oltre 7/10 il connazionale Sylvain Barrier, tornato alla vittoria al Nurburgring ed in testa alla classifica due settimane or sono a Portimao.

L’alfiere del team BMW Motorrad Italia si presenta in casa da favorito #1 per succedere nell’albo d’oro della serie under-26 a Davide Giugliano restando a lungo davanti a Guarnoni nella classifica dei tempi, staccando di oltre 1″ gli altri: Fabio Massei, terzo su Honda del Ten Kate Junior Team, sconta oltre 2″ dalla vetta. Medesimo discorso per Leandro “Tati” Mercado (Kawasaki Pedercini), ma soprattutto per gli altri due contendenti al titolo Eddi La Marra (5° a 2″121 con la Ducati 1199 Panigale del Barni Racing Team, a -3 in campionato) e Bryan Staring (8° su Kawasaki Pedercini a 2″8, -22 nella generale), costretti ad inseguire sin dalla prima sessione di attività sul tracciato di Nevers.

Al di fuori del contesto che vale la Coppa internazionale STK1000 si evidenzia in positivo il sudafricano Greg Gildehuys, pluri-campione Superbike in madrepatria, chiamato da BMW Motorrad Italia in sostituzione dell’infortunato Lorenzo Baroni dopo la breve parentesi del 2007 con il Team Pedercini, seguito nell’ordine da Lorenzo Savadori (7°), lo svedese Christoffer Bergman (9° con la Kawasaki BWG Racing) e Randy Pagaud (Kawasaki OGP) a completare la top-10.

A completare il quadro dei piloti italiani in 23esima posizione figura il rientrante Massimo Parziani (Aprilia RSV4 aPRC del M.V. Racing Team) mentre Ondrej Jezek è incappato in una scivolata nei primissimi minuti di attività a Magny-Cours.

Superstock 1000 FIM Cup 2012
Magny-Cours, Classifica Prove Libere 1

01- Jeremy Guarnoni – MRS Racing – Kawasaki ZX-10R – 1’43.114
02- Sylvain Barrier – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 0.708
03- Fabio Massei – EAB Ten Kate Junior Team – Honda CBR 1000RR – + 2.046
04- Leandro Mercado – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 2.074
05- Eddi La Marra – Barni Racing Team Italia – Ducati 1199 Panigale – + 2.121
06- Greg Gildenhuys – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 2.690
07- Lorenzo Savadori – Barni Racing Team Italia – Ducati 1199 Panigale – + 2.761
08- Bryan Staring – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 2.859
09- Christoffer Bergman – BWG Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 2.880
10- Randy Pagaud – Team OGP – Kawasaki ZX-10R – + 3.247
11- Markus Reiterberger – Team alpha Racing – BMW S1000RR – + 3.342
12- David McFadden – MRS Racing – Kawasaki ZX-10R – + 3.836
13- Nicolas Grobler – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 4.114
14- Julien Millet – Up Racing -Kawasaki ZX-10R – + 4.263
15- Alen Gyorfi – MetalCom Adrenalin H-Moto – Honda CBR 1000RR – + 4.912
16- Tomas Svitok – SK Energy Racing Team -Ducati 1098R – + 4.922
17- Andrzej Chmielewski – Red Devils Roma – Ducati 1098R – + 7.522
18- Gabriel Berclaz – Berclaz Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 7.772
19- Adrien Protat – FP Racing – Kawasaki ZX-10R – + 7.812
20- Marc Moser – Triple M Racing – Ducati 1199 Panigale – 7.848
21- Heber Pedrosa – Team Brazil by ASPI – Kawasaki ZX-10R – + 7.893
22- Tiago Dias – Team Dias – Kawasaki ZX-10R – + 11.590
23- Massimo Parziani – M.V. Racing Team – Aprilia RSV4 APRC – + 13.048
24- Philippe Thiriet – Team Brazil by ASPI – Kawasaki ZX-10R – + 14.117

Servizio Fotografico: Diego De Col

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