2 Aprile 2013

CIV: alla scoperta della nuova classe Superbike

E’ la grande novità della stagione 2013. Anticipando le (attese/eventuali) mosse del Mondiale di categoria, la Federazione Motociclistica Italiana ha deciso di rivedere completamente la classe Superbike del Campionato Italiano Velocità. Norme essenziali, specificate in pochi punti: regolamento tecnico FIM Superstock 1000, 3 propulsori per affrontare i cinque “doppi round” (10 gare) del calendario, pneumatici […]

E’ la grande novità della stagione 2013. Anticipando le (attese/eventuali) mosse del Mondiale di categoria, la Federazione Motociclistica Italiana ha deciso di rivedere completamente la classe Superbike del Campionato Italiano Velocità. Norme essenziali, specificate in pochi punti: regolamento tecnico FIM Superstock 1000, 3 propulsori per affrontare i cinque “doppi round” (10 gare) del calendario, pneumatici slick da 17″ ed altre norme restrittive introdotte per contingentare i costi da affrontare nell’arco del campionato. Una nuova formula che ha ricevuto adesioni importanti (raggiunta e superata quota 40 iscritti), rispettando le peculiarità del regolamento tecnico qui di seguito riportate.

Motori

I particolari del motore devono rimanere come originariamente prodotti dal costruttore per il motociclo omologato. Le guarnizioni motore (inclusa la guarnizione di testa) sono libere. Vietate modifiche a testa, cilindri, pistone, biella, albero motore (inclusi alleggerimento e lucidatura) rispetto al motociclo omologato.

Numero Motori

Ciascun pilota iscritto al campionato potrà disporre di 3 motori per affrontare tutte le prove del calendario (2 per weekend ad ogni wild card).

Peso Minimo

Tutte le moto ammesse al via (2, 3, 4 cilindri) dovranno rispettare un peso minimo di 165kg, pari al peso a secco meno l’8%.

Pneumatici

Gli pneumatici sono liberi ed è consentito l’utilizzo di pneumatici slick. Il numero massimo di pneumatici per evento, indifferentemente anteriori o posteriori, slick o rain, è limitato a 11.

Telaio

Il telaio deve rimanere come originariamente prodotto dal costruttore per il motociclo omologato. Forare il telaio è consentito solo per il montaggio di componenti autorizzati (supporti carenatura, ammortizzatore di sterzo, sensori ecc.). Niente altro può essere aggiunto o rimosso dal telaio.

Elettronica

L’uso di ulteriori dispositivi elettronici non presenti in origine sul motociclo omologato è autorizzato solo per i sistemi proposti dalla casa costruttrice del motociclo ed approvati dalla FMI. L’acquisizione dati deve limitarsi alla registrazione dei segnali presenti in origine sul motociclo omologato oltre che agli eventuali sensori aggiuntivi quali sonda lambda, sensore giri motore, sensore posizione valvola a farfalla (TPS), sensore temperatura acqua, sensori corse sospensioni (anteriori e posteriori) ed il sensore freno anteriore.

Ride by wire

L’utilizzo del “ride by wire” sarà consentito se presente in origine sul modello di serie. Non sono ammesse modifiche ai componenti meccanici, elettrici ed elettronici, altresì il software del ride by wire può essere modificato, ma i sistemi e le procedure di sicurezza, devono rimanere come originariamente progettati dal produttore per il motociclo omologato.

Ammortizzatore di sterzo

L’ammortizzatore di sterzo può essere aggiunto o sostituito con un altro non originale. In nessun caso l’ammortizzatore di sterzo può agire come dispositivo atto a limitare l’angolo di sterzata.

Impianto di scarico

I tubi di scarico e i silenziatori possono essere modificati o sostituiti ma il numero e la posizione dei silenziatori devono rimanere come omologati. Il limite fonometrico ammesso è di 107 dB/A.

Numeri di gara

I numeri di gara devono essere bianchi e le tabelle porta numero rosse, come da consuetudine per le classi Superstock.

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