9 Giugno 2019

CEV Moto2, Catalunya: Edgar Pons vince Gara 1, Montella sul podio

Edgar Pons trionfa in Gara 1 al Montmeló. Secondo Hector Garzó, primo podio per Yari Montella 3°. Alessandro Zetti vince in Superstock 600.

La prima gara odierna per il CEV Moto2 (interrotta anche da una bandiera rossa e poi ripartita) vede Edgar Pons netto vincitore. Scattato dalla pole position, lo spagnolo domina dall’inizio alla bandiera a scacchi senza troppi patemi, tagliando il traguardo con poco meno di quattro secondi di vantaggio. Secondo Hector Garzó, conquista il podio Yari Montella, terzo alla fine della battaglia per la seconda piazza. In Superstock 600, vittoria del nostro portacolori Alessandro Zetti.

Si spegne il semaforo e scatta la prima competizione della giornata per il Campionato Europeo. Ottima la partenza del poleman Pons, perde posizioni invece Montella a vantaggio di Garzó, Tuuli e Zaccone. I primi due tentano la fuga, ma dietro di loro un gruppo di piloti (compresi Montella, Zaccone e Marcon) cerca di non lasciarli scappare. Díaz, leader in Superstock 600, alla fine non riesce a partire per problemi alla moto, mentre Leon Orgis scivola, seminando olio alla curva 1 e provocando la bandiera rossa.

Una volta pulita la pista, la gara può ripartire, ridotta a 11 giri. Problemi prima del warm up lap per Heng Su (Easyrace Team): la sua moto non si muove ed il pilota torna ai box, già costretto al ritiro. Si riparte con Pons davanti, seguito da Tuuli, Montella e Garzó. Finisce a tre giri dalla fine la gara di Zaccone, protagonista di un incidente che lo lascia dolorante, ma fortunatamente incolume. Parte della sua moto rimane in fiamme quasi sull’asfalto, una situazione poi prontamente risolta da un commissario.

Vince senza problemi Edgar Pons, che taglia il traguardo con ampio margine. Secondo è Hector Garzó, primo gran podio per il rookie Yari Montella, apparso molto competitivo per tutto il fine settimana. Trionfo italiano nella categoria Superstock 600, con Alessandro Zetti che conquista il successo davanti a Kevin Orgis e Peetu Paavilainen.

La classifica

Lascia un commento