SUPERBIKE*IDM: nella classe Superstock duello tutto BMW al vertice

Integrato per il secondo anno consecutivo nell’ambito della SUPERBIKE*IDM per rimpolpare lo schieramento di partenza, nell’IDM Superstock quest’anno si sta assistendo ad un avvincente duello al vertice per il titolo di categoria tra Marco Nekvasil e Lucy Glockner. Il primo, 17enne austriaco con trascorsi convincenti nell’IDM Supersport e nell’Europeo Superstock 600, ha stupito tutti per la rapidità di adattamento alla BMW S1000RR preparata da Fritze Tuning ed iscritta sotto le insegne dell’Interwetten Racing tanto da ritrovarsi, alla luce dei verdetti del Nurburgring, in qualità di capoclassifica di campionato.

Più volte in piena top-10 riuscendo a condurre la propria BMW S1000RR davanti a diverse Superbike ufficiali, Marco Nekvasil è senza dubbio una delle note positive della stagione 2014 dell’Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft: in otto gare cinque vittorie “di classe” comprensive della doppia-doppietta tra Lausitzring (all’esordio) e Oschersleben. Nekvasil si propone, ancor più con soli 17 anni di età, tra i sicuri protagonisti della Superbike che verrà, anche se nel suo presente dovrà fare i conti con un’avversaria temibile.

Sotto contratto con il Wilbers Racing fino alla stagione 2016, da diversi anni impegnata nell’IDM Superbike, la velocissima Lucy Glockner sta rispettando le attese portando la propria BMW HP4 in tre distinte occasioni sul gradino più alto del podio della classe Superstock: una sensazionale doppietta a Zolder, il trionfo (sotto il diluvio) di Gara 2 al Nurburgring. Sfruttando proprio l’uscita di scena del rivale Nekvasil, ora Lucy è a soltanto 6 punti dalla testa della classifica, con tutte le possibilità di colmare questo gap già nel prossimo round in agenda a Schleizer Dreieck.

Oltre al duello per il titolo, nell’IDM Superstock si sono messi in luce nell’arco di questa prima parte della stagione Leon Bovee (3° con la BMW S1000RR alpha Technik di Van Zon Remeha BMW), Dominik Vincon (4° su BMW Stilgenbauer) ed il figlio d’arte Alex Phillis, ora quinto nella generale con la Kawasaki Ninja ZX-10R del Weber-Diener Racing Team.