13 Gennaio 2014

SUPERBIKE*IDM: il regolamento tecnico 2014 dell’IDM in pillole

Le peculiarità dell'IDM Superbike

Un campionato che ha precorso i tempi, definendo un regolamento studiato nel dettaglio, emulato in parte da serie nazionali ed internazionali per il futuro a breve e medio termine. L’IDM, acronimo di “Internazionale Deutsche Motorradmeisterschaft” oggi riconosciuto con la denominazione ufficiale di “SUPERBIKE*IDM“, da anni presenta una regolamentazione tecnica innovativa, una “via di mezzo” tra le “Full Superbike” e le “Superstock” conosciute ai più. Un regolamento ripreso, su certi aspetti, dall’inedita classe “EVO” del Mondiale Superbike, tanto che per il 2014 diverse case costruttrici (in primis Ducati con il 3C-Racing Team) prenderanno parte all’IDM con l’obiettivo di sperimentare soluzioni per il WSBK 2015. Per i meno avvezzi della categoria, quali sono le peculiarità della “SUPERBIKE*IDM”? Abbiamo cercato di riportare gli elementi più significativi del regolamento tecnico dell’Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft per quanto concerne la top class Superbike, dallo scorso anno affiancata dalla Superstock con specifiche FIM STK1000. Moto al via e relativo peso minimo Come per il mondiale di categoria, anche nell’IDM sono ammesse moto di tre differenti frazionamenti: 4 cilindri (fino a 1000cc), 3 cilindri (da 750cc a 1000cc) e le bicilindriche (da 850cc a 1200cc). A dispetto del peso minimo di 165kg imposto nella serie iridata, nell’IDM è previsto un peso limite di 168kg per tutti i tipi di frazionamenti, anche se la IDM Kommission ed il promoter MotorEvents si riservano, a stagione in corso, di imporre “correttivi” per equilibrare le prestazioni tra le varie moto al via. Telaio Il telaio deve mantenere il disegno e dimensioni originali del modello di serie. Consentite protezioni in materiali compositi a forcellone e telaio, altresì vietato aggiungere parti medianti saldature sul telaio stesso: permessa invece la sostituzione e/o modifica al telaietto posteriore. Motore Le normative per quanto concerne la preparazione del propulsore si avvicinano più all’attuale regolamentazione Superstock. Pochi interventi possibili, imposizione di mantenere testata, alberi a camme ed altre parti del motore di serie. Impianto di scarico Consentito (ovviamente) l’adozione di un impianto di scarico “racing”, anche se deve mantenere la stessa posizione del silenziatore di serie. Ai controlli fonometrici è previsto un limite di 110 dB/A con una tolleranza di 1 dB/A al termine di una gara delle due gare in programma. Regolamento sportivo Nell’IDM Superbike/Superstock possono correre piloti con almeno 17 anni compiuti. Per concorrere per la classifica finale di campionato saranno prese in considerazione esclusivamente le iscrizioni pervenute entro e non oltre il 28 febbraio prossimo. Il costo per weekend di gara è di 550 euro per l’IDM Superbike/Superstock (575 per le “wild card”), 525 per Supersport/Moto3/125 (425 nei weekend dove si disputa una sola gara) più un supplemento di 200 euro per i piloti interessati a prender parte ai test del venerdì. Le gare (2) si disputano sulla distanza di 65km ciascuna.

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