18 Aprile 2010

American Superbike Road Atlanta Gara 1: Young a tavolino

Podio tutto Suzuki con Hayden e Zemke

Blake Young ottiene il suo primo successo nella classe American Superbike, dopo un rocambolesco finale che ha innescato una serie di ricorsi, sfociati nell’attribuzione della vittoria al 22enne del Wisconsin, pilota Rockstar Makita Suzuki. Se Young può considerare questa affermazione perlomeno “dimezzata”, Josh Hayes avrà tanto a cui pensare prima di disputare la seconda manche in programma questo week-end. Nonostante la classifica finale veda Hayes in sesta posizione, il pilota dello stato del Mississippi è stato colui che ha tagliato per primo il traguardo.

Il pasticcio, dopo un jump start del pilota Graves Yamaha, è stato combinato dalla direzione gara che ha considerato in un primo momento valido il ride-through che Hayes aveva già iniziato ad effettuare quando in pista sono state esposte le bandiere rosse, a causa dell’incidente occorso a Tray Batey, pilota Vesrah Suzuki, durante il quinto giro.

In questo modo ad Hayes, leader della gara al momento dello stop, è stato permesso di ripartire dalla prima casella dello schieramento. Grazie ad uno spettacolare sorpasso alla curva 10 dell’ultimo giro, il veterano è riuscito ad avere la meglio su Young e concludere in prima posizione. Il risultato è stato però messo in discussione da una protesta ufficiale dei team Suzuki Rockstar Makita e National Guard, tanto che la direzione gara ha proceduto al riesame dei tempi di entrata/uscita di Hayes dalla corsia box, arrivando così ad addebitare 21.4 secondi al pilota.

Questo è il motivo per cui Blake Young  è stato decretato vincitore di gara, davanti al compagno di squadra Tommy Hayden ed al pilota National Guard Jake Zemke. Quarto è il californiano della squadra Yamaha Pat Clark Motorsport Ben Bostrom, davanti a John Hopkins con la Suzuki M4 e proprio allo sfortunato Josh Hayes.

Valerio Piccini

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