25 Giugno 2012

American Superbike Barber Gara 2: sempre Josh Hayes

Non si ferma più, ottava vittoria stagionale

Incontenibile: a quasi 40 anni, Josh Hayes è a tutti gli effetti l’assoluto dominatore dell’AMA/American Superbike 2012. Campione 2010 e 2011, portacolori del team Graves Yamaha, al Barber Motorsports Park di Birmingham (Alabama) l’esperto pilota del Mississipi ha conquistato l’ennesima doppietta che vale l’ottava affermazione stagionale (record personale), la 25esima tra le Superbike, la 47esima nei campionati AMA Pro Road Racing, 4° nella graduatoria all-time del motociclismo americano. Scattato dalla pole Hayes, capace lo scorso anno di concludere al 5° posto da sostituto dell’infortunato Colin Edwards con Yamaha Tech 3 nella MotoGP a Valencia, ha prevedibilmente guadagnato nei primi giri il comando delle operazioni, lasciandosi alle spalle il giovane ed ambizioso compagno di squadra Josh Herrin, di certo non esente da errori in questa seconda manche.

Con l’ex vincitore della 200 miglia di Daytona scivolata in 9° posizione per un errore nel corso del quinto giro, per Hayes si sono spalancate le porte per la quinta vittoria consecutiva, letteralmente in fuga-campionato con 37 punti di margine nei confronti di Blake Young, 2° sul traguardo con Yoshimura Suzuki, ipotecando di fatto la conquista del terzo titolo AMA Superbike consecutivo. Se Hayes vive uno stato di grazia ed è (oggettivamente) imbattibile, il pupillo di Kevin Schwantz si è accontentato del secondo posto a precedere Josh Herrin, incappato in un doppio-errore nel tentativo di lottare per la vittoria: il primo nel corso del quinto giro passando dalla 2° alla 9° posizione, nel finale, in piena rimonta, cercando di passare Young per il piazzamento di “runner-up” della contesa.

Gara regolare invece per Geoff May, buon quarto con la EBR 1190RS ufficiale dell’Erik Buell Racing a precedere le due Jordan Suzuki di Roger Hayden (5°) e Ben Bostrom, sesto dopo la scivolata di Gara 1, mentre Steve Rapp chiude in settima posizione con la Kawasaki Ninja ZX-10R preparata dall’Attack Performance, futuribile CRT con un telaio sviluppato in proprio (ribattezzato “Black Ops AP10”) per i round della MotoGP a Laguna Seca e Indianapolis.

Ha concluso in undicesima posizione invece l’unica KTM RC8R schierata dal KTM/HMC Racing per il bi-campione IDM Superbike e tester ufficiale di Mattighofen Stefan Nebel complice l’uscita di scena di Chris Fillmore, fuori gioco per la frattura della mano sinistra rimediata venerdì, già certo di non prender parte al prossimo evento stagionale di Mid Ohio.

AMA Pro National Guard SuperBike 2012
Barber Motorsports Park, Classifica Gara 2

01- Josh Hayes – Monster Energy Graves Yamaha – Yamaha YZF R1 – 21 giri in 30’30.261
02- Blake Young – Yoshimura Suzuki Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 4.988
03- Josh Herrin – Monster Energy Graves Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 7.298
04- Geoff May – Team AMSOIL/Hero – EBR 1190RS – + 12.384
05- Roger Hayden – National Guard Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 14.339
06- Ben Bostrom – Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.313
07- Steve Rapp – Attack Performance – Kawasaki ZX-10R – + 19.598
08- Larry Pegram – Foremost Insurance Pegram Racing – BMW S1000RR – + 25.282
09- David Anthony – Kneedraggers.com Motul FLY Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 40.212
10- Chris Ulrich – M4 Roadracingworld.com Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 40.753
11- Stefan Nebel – KTM/HMC Racing – KTM RC8R – + 42.355
12- Trent Gibson – Seven Sports – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’04.381
13- Jason Farrell – Farrell Performance – Kawasaki ZX-10R – + 1’04.938
14- Jordan Burgess – Kneedraggers.com Motul FLY Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’11.312
15- Tim Bemisderfer – Vesrah Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’34.360
16- Sean Dwyer – Vicious Cycle Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro

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