28 Gennaio 2016

All Japan Superbike: Yoshiyuki Sugai lascia Ducati e passa ad Aprilia

Per anni bandiera Ducati nell'All Japan Superbike, Yoshiyuki Sugai correrà quest'anno con una Aprilia RSV4 nella JSB1000 ed il supporto di Aprilia Japan

Una ‘bandiera’ Ducati del Sol Levante in sella ad Aprilia. Yoshiyuki Sugai, veterano del motociclismo All Japan con qualche sporadica apparizione nel Motomondiale anni ’90, si presenterà quest’anno nuovamente al via dell’All Japan Superbike non più in sella ad una Ducati 1199 Panigale, bensì ai comandi di una Aprilia RSV4 schierata dal proprio Team Sugai Racing Japan con il pieno supporto dell’importatore nazionale.

Dopo aver condotto una Ducati 749R nell’All Japan ST600 (Supersport), dal 2009 Sugai è tornato nella top class JSB1000 portando una Ducati 1098R a risultati a dir poco sorprendenti: 12° in classifica generale nel 2010, 8° nel 2011, addirittura 6° assoluto al termine della stagione 2012 con qualche piazzamento nella top-5 davanti a piloti e squadre ufficiali giapponesi.

Sulla scia di questi risultati l’esperto pilota nipponico ha poi portato in pista con alterne fortune la nuova 1199 Panigale R, per poi legarsi ad Aprilia Japan per la stagione 2016. Sotto le insegne di Aprilia Team Sugai Racing Japan in partnership con Piaggio Group Japan, Yoshiyuki confida di condurre la RSV4 equipaggiata dagli pneumatici Bridgestone a ridosso delle posizioni che contano della JSB1000.

Ho seguito con interesse il debutto della Aprilia RSV4 alla 8 ore di Suzuka nel 2011 (con il team Confia H.M.F. e persino i nostri Ivan Goi e Daniele Veghini in sella, ndr), adesso insieme al Gruppo Piaggio abbiamo trovato l’intesa per far correre questa moto nell’All Japan Superbike“, ha dichiarato Yoshiyuki Sugai che ha già disputato qualche gara con la RSV4. “Ho già provato e corso con questa moto, mi sembra si adatti perfettamente al mio stile di guida. Negli ultimi anni ho guidato delle bicilindriche, ma credo che ci vorrà poco a tirare fuori il massimo del potenziale della Aprilia. Lavorare inoltre a stretto contatto con la casa madre rappresenta un traguardo importante per la nostra squadra: siamo impazienti di iniziare!

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