16 Ottobre 2011

125cc Phillip Island Gara: Cortese domina, Zarco recupera su Terol

Gara condizionata dal meteo, Zarco a -25 da Terol

Uno scroscio di pioggia che riapre, definitivamente, il campionato. Le mutevoli condizioni climatiche hanno contraddistinto la gara della classe 125cc a Phillip Island con Sandro Cortese abile a non commetter errori, giunto alla seconda vittoria in carriera dopo Brno consolidando, a scapito di Maverick Vinales (soltanto 8° in rimonta), la terza posizione in campionato. Il giovane tedesco di origini italiane, da quest’anno in sella alla Aprilia RSA preparata dal Racing Team Germany dell’ex pilota della 250cc Dirk Heidolf, non ha praticamente incontrato avversari conquistando il comando delle operazioni al 4° giro, involandosi verso una vittoria messa al sicuro a due giri dal termine da un nuovo scroscio di pioggia e conseguente esposizione della bandiera rossa.

Se sorprende Luis Salom replicando il 2° posto di Assen con la Aprilia RSA dell’esordiente RW Racing GP (“costola” del Molenaar Racing che ha chiuso i battenti ad inizio stagione), tutte le attenzioni per questa gara erano logicamente rivolte verso il confronto che vale un titolo mondiale. Nico Terol, partito fin troppo “cauto”, in rimonta ha concluso 6° favorito anche da un gioco di squadra al team Aspar con Hector Faubel che, provvidenzialmente, ha ceduto la posizione poco prima della sospensione della contesa.

E’ andata meglio a Johann Zarco, terzo sul traguardo, portando così il proprio svantaggio in campionato da 31 a soli 25 punti con 50 ancora in gioco tra Sepang e la finale di Valencia. Insomma, campionato definitivamente riaperto per una 125cc che ha ritrovato oggi volti noti come Efren Vazquez, quarto dando persino fastidio inizialmente a Zarco nella lotta peril terzo gradino del podio, Alberto Moncayo (5°) con uno strepitoso Louis Rossi che conduce la Aprilia RSW preparata da Matteoni nella top-10, nono a precedere le Mahindra di Danny Webb e Marcel Schrotter.

Per gli italiani note senza dubbio positive a conferma di un periodo particolarmente felice per il movimento motociclistico tricolore della “entry class”. Luigi Morciano, in piena rimonta, ha concluso 12° beffando al fotofinish Jakub Kornfeil, al quinto piazzamento a punti nelle ultime sei gare con la Aprilia del Team Italia FMI. C’è mancato poco invece per Alessandro Tonucci, 16°, così come per Manuel Tatasciore, 19° con la RSA orfana di Simone Grotzkyj Giorgi del Phonica Racing. Ha concluso doppiato ed in 24° posizione invece il ticinese Marco Colandrea, da questa gara e per i prossimi due eventi del calendario iridato sostituto di Francesco Mauriello al WTR Ten10 Racing.

Cronaca di Gara

A pochi minuti dallo spegnimento del semaforo diluvia a Phillip Island: partenza doverosamente posticipata dalla direzione gara, anche se resta l’incertezza in merito alle condizioni climatiche. Tra piloti che partono dal fondo dello schieramento o in corsia box (Jonas Folger, 3° in griglia, non prende il via per un problema al propulsore), in molti propendono per le slick: scelta lungimirante, o un azzardo fuori da ogni logica? Ad ogni modo con 13 minuti di ritardo si parte, scatta bene Cortese che prende il comando su Martin, Zarco, Terol e compagnia, ma soprende tutti Masbou che alla “Southern Loop” si presenta al comando delle operazioni. Prime fasi della corsa particolarmente concitate, cambia curva dopo curva la classifica con Adrian Martin a sorpresa che spunta al comando delle operazioni e chiude il primo giro addirittura con 1″9 di margine su Danny Kent, terzo è Cortese davanti a Masbou, questi i protagonisti del mondiale: Zarco 5°, Terol addirittura 15°, Vinales 21°.

Al secondo giro Danny Kent, nel tentativo di recuperare terreno su di un fuggitivo Adrian Martin, incappa in una scivolata all’altezza della curva “Siberia” gettando al vento una possibile gara da protagonista. Inevitabilmente nei primi giri chi ha montato le “rain” va in fuga come nel caso di Adrian Martin che vanta un margine di quasi 5″ nei confronti di Sandro Cortese, via via tutti gli altri.

Giunti al quarto giro, si cambia passo con Luis Salom (4°) il più veloce in pista, cambia radicalmente la situazione in fretta e furia: al quinto giro Sandro Cortese raggiunge e passa Adrian Martin per il primato, terzo è adesso Zarco a comandare un terzetto composto da Salom, Faubel con ora Masbou, Vazquez e l’idolo di casa Miller (KTM del Caretta Technology) più staccati. Comprensibilmente con la pista che va man mano asciugandosi, chi ha montato le rain perde terreno in un attimo: al 7° delle 23 tornate previste Martin viene ripreso dal gruppo apprestandosi ad un “pit-stop” in stile Formula 1.

Ad 1/3 di gara doveroso riepilogare le posizioni in classifica: Cortese leader con 5″ sui duellanti Zarco e Salom, segue Faubel, più staccati Vazquez, Moncayo, Ajo, Schrotter, Masbou e Webb a completare la top-10. Nico Terol? Addirittura 13° puntando nel mirino Jack Miller per la dodicesima posizione con il sorpasso che avviene nel corso del nono giro. La “remuntada” del capoclassifica di campionato prosegue e al 12° giro passa in un sol colpo Kornfeil e Masbou, si ritrova in 10° posizione con il successivo gruppetto composto da Ajo, Webb e Schrotter in piena bagarre distante 7 secondi.

Prevedibilmente il riaggancio arriva in men che non si dica con Terol 8° a sei giri dalla bandiera a scacchi con un sorprendente Niklas Ajo nel mirino. Ben altra vita invece per il suo rivale nella corsa al titolo Johann Zarco, costretto ad alzare bandiera bianca non soltanto nei confronti di Luis Salom alla “Lukey Heights”, ma persino a vantaggio del proprio compagno di squadra Efren Vazquez che lo passa con grinta e determinazione al 17° giro. I due piloti in sella alle Derbi preparate dall’Ajo Motorsports, rischiando addirittura il contatto, si danno battaglia senza esclusione di colpi, il tutto logicamente a vantaggio di Nico Terol in ottica-campionato.

Ai box dei team Aspar e Ajo inevitabilmente bisogna ragionare pensando alla classifica: a quattro giri dalla bandiera a scacchi Faubel cede la sesta posizione a vantaggio di Terol, poco più tardi fa lo stesso Vazquez a favore di Zarco. Il tutto mentre Niklas Ajo vola a terra (peccato, era 8°) e soprattutto inizia a piovere! Esposta la bandiera con la croce di Sant’Andrea, preludio dell’interruzione con bandiera rossa a 2 giri dalla chequered flag. Vince così Sandro Cortese, Luis Salom è 2° davanti a Johann Zarco, a seguire Vazquez, Moncayo, Terol con Faubel, Vinales, Rossi e Webb a completare la top-10. Gli italiani? Bella rimonta di Morciano che conclude 12°, Tonucci è 16°, Tasciore 19° con l’esordiente Colandrea (doppiato) 24°.

125cc World Championship 2011
Phillip Island, Classifica Gara

01- Sandro Cortese – IntAct Racing Team Germany – Aprilia RSA 125 – 20 giri in 34’49.670
02- Luis Salom – RW Racing GP – Aprilia RSA 125 – + 13.572
03- Johann Zarco – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 14.311
04- Efren Vazquez – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 14.926
05- Alberto Moncayo – Andalucia Banca Civica – Aprilia RSA 125 – + 22.328
06- Nico Terol – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 26.689
07- Hector Faubel – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 28.887
08- Maverick Vinales – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – + 35.635
09- Louis Rossi – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – + 36.553
10- Danny Webb – Mahindra Racing – Mahindra GP 125 – + 36.686
11- Marcel Schrotter – Mahindra Racing – Mahindra GP 125 – + 38.608
12- Luigi Morciano – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – + 41.697
13- Jakub Kornfeil – Ongetta Centro Seta – Aprilia RSA 125 – + 43.349
14- Alexis Masbou – Caretta Technology – KTM RC 125 – + 47.896
15- Sturla Fagerhaug – WTR Ten10 Racing – Aprilia RSW 125 – + 55.159
16- Alessandro Tonucci – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – + 56.909
17- Josep Rodriguez – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – + 1’10.093
18- Taylor Mackenzie – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’10.237
19- Manuel Tatasciore – Phonica Racing – Aprilia RSA 125 – + 1’10.802
20- Zulfahmi Khairuddin – AirAsia SIC Ajo – Derbi RSW 125 – + 1’10.844
21- Brad Binder – Andalucia Banca Civica – Aprilia RSA 125 – + 1’27.965
22- Danny Kent – Red Bull Ajo MotorSport – Aprilia RSW 125 – + 1’37.676
23- Jack Miller – Caretta Technology – KTM RC 125 – + 1’40.315
24- Marco Colandrea – WTR Ten10 Racing – Aprilia RSW 125 – a 1 giro
25- Giulian Pedone – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – a 1 giro
26- Joshua Hook – Hook Racing.com – Aprilia RSW 125 – a 1 giro
27- Adrian Martin – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – a 1 giro

Alessio Piana

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