3 Aprile 2011

125cc Jerez Gara: Terol vince sotto la pioggia ed è in fuga

Scivola Faubel all'ultimo giro, sul podio Folger e Zarco

Pioggia a tratti, cadute e sorprese a ripetizioni. Non sorprende invece la vittoria di Nico Terol, al secondo successo di fila in un mondiale 125cc vissuto da predestinato per l’affermazione finale, già a punteggio pieno ed in fuga in classifica di campionato. Al settimo trionfo in carriera (il primo in un tracciato di casa), Terol ha studiato attentamente l’evoluzione della contesa senza commetter errori sferrando l’attacco decisivo a poche tornate dalla bandiera ai scacchi ai danni di Hector Faubel, suo compagno di squadra e unico avversario a Jerez. Il pilota valenciano, nel tentativo di recuperare, è poi scivolato all’ultimo giro: ripartito ha concluso 11°, ma aprendo le porte al “bis” di Terol dopo l’affermazione di Losail.

Alle spalle dei duellanti per la vittoria, ma a distanza considerevole, tante cadute e qualche sorpresa hanno proposto vecchi e nuovi protagonisti nelle posizioni che contano. Sul podio ritorna dopo due anni Jonas Folger, ritrovato grazie al passaggio in casa Ajo Motorsport, che proprio con queste condizioni climatiche a Le Mans nel 2009 conseguì il primo podio in carriera. Il giovane pilota tedesco è stato protagonista di un’ottima rimonta favorito dalle cadute del 16enne talento portoghese Miguel Oliveira (combattivo nelle fasi iniziali della contesa quando era in piena corsa per il podio), ma anche di Efren Vazquez e Sandro Cortese, ripartiti riuscendo a cogliere qualche punto prezioso per la classifica (6° il tedesco, 9° il pilota di Bilbao).

Folger 2° di ritorno sul podio, il primo invece per Johann Zarco, abile ed arruolato in terza posizione senza commettere sbavature in una corsa che invitava all’errore. L’esperienza giocava un ruolo importante, anche se scorrendo la classifica così non sembra: Danny Kent, britannico vice-campione in carica della Red Bull Rookies Cup (già qualche gara all’attivo con la Lambretta lo scorso anno), ha concluso in quarta posizione con una RSW dell’Ajo Motorsport vestita Red Bull davanti al connazionale Taylor Mackenzie, schierato dal World Wide Race (Phonica Racing).

Nuovi nomi per la 125cc da seguire con interesse con qualche sorpresa nella top-10: si rivede l’ex campione Rookies Cup Jakub Kornfeil, 7° con l’Aprilia RSW del team Ongetta-CBC Corse, eccezionale ottavo Hiroki Ono, talento giapponese con una KTM del team Caretta/Forward, che proprio a Jerez salì sul podio all’esordio nel CEV 125 due stagioni or sono. Il valzer delle cadute ha consentito anche al malese Zulfahmi Khairuddin di festeggiare un piazzamento nella top-10, così come alla Mahindra con Marcel Schrotter di conquistare i primi punti dell’esperienza nel Motomondiale. Non ne hanno aprofittato i piloti italiani: Simone Grotzkyj Giorgi è 17°, Alessandro Tonucci 19° davanti a Luigi Morciano scattato dal fondo dello schieramento di partenza, a terra invece Francesco Mauriello. La pioggia ed il ritorno in Europa non ha evidentemente giovato ai nostri portabandiera del mondiale 125cc.

Cronaca di Gara

Tracciato in condizioni migliori rispetto al Warm Up, non piove più e la corsa può prender il via con Luigi Morciano costretto per un problema a partire dal fondo dello schieramento. Allo spegnimento del semaforo ottimo spunto di Terol che prende il comando su Cortese, Vazquez, Faubel, Zarco, Oliveira e Folger, nessun contatto al via con lo schieramento di 33 piloti compatto quando si arriva alla staccata della “Dry Sac”: Terol ha già un cospicuo vantaggio, Vazquez passa secondo e Oliveira in un sol colpo conquista la quarta posizione ai danni di Zarco e Faubel. Il giovane pilota portoghese è davvero scatenato, passa anche Cortese portandosi al terzo posto quando va in archivio il primo giro e Terol è già in fuga: 1″4 il vantaggio su Vazquez.

Sembra incredibile, ma la gara ricalca da subito la tematica del Qatar: Terol vola (2″3 il margine al secondo giro), dietro se la giocano Faubel, Oliveira e Vazquez per le due restanti posizioni sul podio con Cortese, Zarco e tutti gli altri più staccati. Prima “vittima” di queste condizioni climatiche Niklas Ajo, caduto rovinosamente alla curva 3 quando navigava fuori dalla zona punti.

Al quarto giro, come dimostrano le bandiere esposte dai commissari, ricomincia a piovere a Jerez de la Frontera: questo consente a Faubel di dimezzare lo svantaggio da Nico Terol portandosi ora a poco pù di 1″, con Oliveira e Vazquez più staccati nell’acceso confronto per il terzo gradino del podio. Purtroppo per lo spettacolo il pilota portoghese è protagonista di un violento high-side in uscita dall’ultima curva: gara conclusa senza tuttavia compromettere quanto di buono mostrato in questo suo secondo gettone di presenza nel Motomondiale.

Giunti al settimo giro Faubel scende sotto il muro dell’1’56” e completa la rimonta con il sorpasso ai danni di Terol alla staccata della “Dry Sac”. Scambio di posizioni anche alle loro spalle con Cortese in terza posizione ai danni di Vazquez più Zarco terzo incomodo in questo confronto che vale il podio. Superato il primo terzo di gara iniziano le cadute: Daniel Kartheininger (KTM Caretta-Forward), Luis Salom (Aprilia RW Racing GP, era 7°), Danny Webb (Mahindra), Kevin Hanus (wild card su Honda) le vittime delle insidie del tracciato proprio quando riprende a piovigginare.

Comprende il momento Nico Terol e riconquista la prima posizione ai danni di Hector Faubel, ma a sorpresa è il campione europeo e spagnolo in carica Maverick Vinales il più veloce in pista attualmente sesto in classifica, ma in ricongiungendosi al terzetto in bagarre per il podio composto da Zarco, Cortese e Vazquez. Il 16enne pilota spagnolo si fa notare per un sorpasso ai limiti del regolamento per la terza posizione, ma per lui è l’inizio della fine: accusa un problema tecnico, visibilmente arrabbiato passa il testimone a Jonas Folger nuovo protagonista nel confronto che vale il podio.

Quando mancano 6 giri alla bandiera a scacchi Hector Faubel e Nico Terol iniziano a studiarsi con le solite tattiche di scambiarsi più volte il comando delle operazioni: d’altronde il margine su Jonas Folger, ora terzo, è superiore ai 15″, abbastanza per dormire sonni tranquilli. Non è proprio così per Efren Vazquez e Sandro Cortese che nel tentativo di resistere a Jonas Folger per la terza piazza si ritrovano a terra pur riuscendo a ripartire rispettivamente in ottava e settima posizione alle spalle dei sorprendenti “rookies” britannici Danny Kent e Taylor Mackenzie.

Si arriva presto al rush finale e a Jerez ricomincia a piovere con una certa intensità: Nico Terol è al comando, ma Hector Faubel nel tentativo di recuperare sbaglia alla seconda curva e vola a terra. Porte aperte quindi al secondo successo di fila di Terol, sul podio a sorpresa Jonas Folger e Johann Zarco davanti a Danny Kent, Taylor Mackenzie e Sandro Cortese. Undicesimo Faubel, in campionato Terol è già in fuga.

125cc World Championship 2011
Jerez, Classifica Gara

01- Nico Terol – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – 23 giri in 44’50.646
02- Jonas Folger – Red Bull Ajo Motorsport – Derbi RSA 125 – + 17.446
03- Johann Zarco – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 23.955
04- Danny Kent – Red Bull Ajo Motorsport – Aprilia RSW 125 – + 32.883
05- Taylor Mackenzie – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – + 34.713
06- Sandro Cortese – Intact Racing Team Germany – Aprilia RSA 125 – + 51.515
07- Jakub Kornfeil – Ongetta Centro Seta – Aprilia RSW 125 – + 54.920
08- Hiroki Ono – Caretta Technology Forward Team – KTM RC 125 – + 1’00.164
09- Efren Vazquez – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 1’00.286
10- Zulfahmi Khairuddin – AirAsia SIC Ajo – Derbi RSW 125 – + 1’00.399
11- Hector Faubel – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 1’00.760
12- Adrian Martin – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 1’07.739
13- Marcel Schrotter – Mahindra Racing – Mahindra GP 125 – + 1’19.710
14- Louis Rossi – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’21.812
15- Josep Rodriguez – Wild Wolf RACC MS – Aprilia RSW 125 – + 1’23.118
16- Alberto Moncayo – Andalucia Banca Civica – Aprilia RSA 125 – + 1’24.040
17- Simone Grotzkyj Giorgi – Phonica Racing – Aprilia RSA 125 – + 1’30.610
18- Harry Stafford – Ongetta Centro Seta – Aprilia RSW 125 – + 1’30.952
19- Alessandro Tonucci – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – + 1’55.354
20- Luigi Morciano – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – a 1 giro
21- Daniel Ruiz – Larresport – Honda RS125R – a 1 giro
22- Daniel Kartheininger – Caretta Technology Forward Team – KTM RC 125 – a 1 giro
23- Joan Perello – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – a 1 giro
24- Kevin Hanus – Team Hanusch – Honda RS125R – a 2 giri

Alessio Piana

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