16 Febbraio 2024

Red Bull presenta la RB20: la monoposto per continuare il dominio

La Red Bull ieri ha presentato la RB20, la monoposto con la quale vuole continuare a dominare nel campionato di Formula 1.

La Formula 1 nella sua storia ogni qualvolta ha cambiato i regolamenti ha trovato una scuderia che li interpretati meglio degli altri. Quelli in vigore dal 2022 sono stati letti alla perfezione da Adrian Newey, che ha reso le monoposto della Red Bull delle autentiche spacca campionati. I successi ottenuti con la RB19 sono già andati in archivio, sono storia, ora quei numeri la casa austriaca spera di farli anche con la RB20. La vettura che sarà guidata dal campione del mondo in carica Max Verstappen e dal vicecampione in carica Sergio Perez. L’obiettivo, quindi, è quello di continuare a primeggiare.  

La RB20 non nasce per proseguire il lavoro della RB19

La presentazione della Red Bull ha visto la presenza anche del team principal Christian Horner. Nelle ultime settimane era finito dentro uno scandalo, che secondo molti lo avrebbe allontano dalla scuderia. Questo al momento non sembra vero, anzi, è stato lui a presentare al meglio la presentazione di ieri. La missione che si sono dati è quella di riuscire a rivincere entrambi i campionati: piloti e costruttori. La stagione passata sarà difficile da eguagliare, ma restare sulla falsa riga è ciò che si aspettano. Il 2023 è una di quelle stagioni irripetibili, con la RB19 capace di vincere 21 gare su 22.

La cosa che subito da all’occhio è la struttura della macchina, che per molti poteva essere molto simile alla precedente. La RB20 invece è molto diversa dalla vettura dell’anno scorso, mostrando come la genialità di Newey non abbia limiti. La bocca dei radiatori ad esempio è completamente diversa, avendo un’apertura alta e stretta, come quelle delle ultime due Mercedes. Il punto è che se questa soluzione ha fatto fatica ad esprimersi sulle monoposto di Stoccarda, in quelle austriache è probabile che sarà sfruttata alla perfezione. La cosa che più ci fa riflettere è che molte vetture hanno preso spunto dalla RB19, mentre gli uomini che lavorano a Milton Keyes hanno rivoluzionato tutto.  

La Red Bull punta alla continuità

Quando vien da una stagione nella quale i tuoi piloti hanno conquistato la prima e la seconda piazza nel campionato piloti, non puoi che dire che l’obiettivo per il 2024 resta lo stesso. La speranza è di fare più punti, soprattutto con uno dei due, che ha mostrato dei segni di debolezza nei confronti dell’altro. Verstappen vuole il suo quarto titolo, non nasconde la voglia di raggiungere Sebastian Vettel. Il tedesco ha vinto tutti e quattro i suoi Mondiali proprio con la Red Bull, come spera di fare l’olandese per poi magari il prossimo anno riuscire addirittura a staccarlo nel classifica dei più titolati in Formula 1.  

Il 2025 è un futuro troppo lontano, quindi testa a questo 2024, dove Max vorrà continuare a spadroneggiare come ha fatto nella passata stagione. Diciannove gare vinte lo scorso anno, un numero forse irreplicabile, ma l’aspirazione per riprovarci c’è.  Perez invece, vuole dimostrare che lui merita una Red Bull, dopo un 2023 partito bene ma finito sotto l’occhio del ciclone. Il messicano ha sofferto molto il compagno, dichiarando che la RB19 non era proprio congeniale a lui. Quest’anno spera di trovarsi bene con la RB20 per cercare di battagliare davvero con l’altro alfiere della scuderia austriaca.   

La Red Bull vince e rivoluziona

La RB20 come abbiamo detto è una vera rivoluzione rispetto alla monoposto dell’anno scorso, ma ciò non toglie da essa i favori del pronostico. La macchina ha già ricevuto parere positivo da entrambi piloti, il che significa che le nuove soluzioni sembrano funzionali. La squadra austriaca lo sa che le altre vorranno essere della partita, quindi l’attenzione resta massima. Tutti ci auguriamo un mondiale più equilibrato, che non porti la Red Bull a pensare già a meta campionato alla vettura 2025, visto il vantaggio accumulato. Anche perché, se nel 2025 continuerà tale dominio, si rischia di vedere un Newey il prossimo anno, già proiettato ai nuovi regolamenti 2026.

FOTO: social Scuderia Red Bull

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