3 Luglio 2009

8h Suzuka Test: ancora pioggia, svetta Akiyoshi su Honda

Seconda la Suzuki Yoshimura

Estate, ma non in Giappone. A meno di un mese alla 8 ore di Suzuka i test collettivi hanno visto la solita, abituale, grande protagonista: la pioggia. Due giorni di attività, praticamente poco più di tre ore effettive per poter prender le misure (per chi non ha provato/corso prima) e allenarsi in previsione della gara più importante del panorama motociclistico del Sol Levante. Pioggia durante il giorno, pioggia anche nei turni in notturna, decisivi per poter approntare tattiche e strategie finalizzate secondo i responsi cronometrici (come sempre di notte si gira, logicamente, più veloci). In questa visione pessimistica c’è comunque una certezza, ed è l’equipaggio favorito per quest’anno: Kousuke Akiyoshi/Shinichi Itoh, schierati dal team F.C.C. TSR con la Honda CBR 1000RR #1.

Akiyoshi è rimasto costantemente il più veloce, come dimostrato dalle vittorie alla 300 kilometri e al round dell’All Japan Superbike classe JSB1000 dello scorso mese di maggio. Passato da Suzuki a Honda, “Aki” ha così la grande opportunità di ripetere la vittoria del 2007: nella prima giornata di prove ha girato sull’impressionante ritmo del 2’07”, mentre sul finale del secondo giorno nei pochi minuti di asciutto a disposizione si è fermato al crono di 2’08″486, comunque il riferimento da battere. Akiyoshi si è alternato in sella con Shinichi Itoh, così come in casa Yoshimura Suzuki, dove Daisaku Sakai ha condiviso la GSX-R 1000 K9 ufficiale con Kazuki Tokudome. Miglior tempo della Suzuki #12? Un positivo 2’08″762, a preannunciare almeno a livello teorico bagarre per la 8 ore.

Alle spalle delle moto di F.C.C. TSR Honda e Yoshimura Suzuki troviamo la Honda del team HARC-PRO, condotta dal leader di campionato della Superbike nipponica, Tatsuya Yamaguchi: 2’08″766 il suo miglior crono. Più staccato invece Chojun Kameya con la Honda-Sakurai, il quale sarà affiancato nel weekend di gara da Joshua Brookes, impegnato in questi giorni nel British Superbike a Knockhill. L’australiano sarà l’unico pilota di formazione “europea” in pista, complici le concomitanze di quest’anno di MotoGP e Superbike.

Con questi test può ritenersi praticamente conclusa la “Road to 8 hours“: non resta altro che aspettare l’ultimo weekend di luglio, quando la 31° edizione della 8 ore di Suzuka calamiterà le attenzione di tutto il motorsport giapponese.

Alessio Piana

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