6 Luglio 2011

BSB: Ryuichi Kiyonari “Ho ritrovato la fiducia”

Torna al successo a Snetterton dopo un periodo difficile

Ogni anno, con l’approssimarsi della 8 ore di Suzuka, magicamente Ryuichi Kiyonari inizia a metter a segno vittorie e podi in ogni campionato a cui prende parte. Una “curiosa” coincidenza che accomuna molti piloti giapponesi di scuola-Honda, un pò meno proprio lo stesso “King Kiyo”, storicamente abituato a vincere sempre e comunque nel British Superbike come testimonia l’altissima percentuale di successi conseguita (43 vittorie su 135 manche disputate). Quest’anno Kiyo, trasferitosi nel Regno Unito insieme alla propria famiglia (senza più dover fare il pendolare sull’asse UK-Giappone), era partito benissimo: in lotta per la vittoria a Brands Hatch, successo a Oulton Park. Poi, non si sa bene è come, è sparito: prestazioni da dimenticare in prova (mancando addirittura l’accesso al “Q3”), altrettanto in gara (a Croft ha corso da “amatore”). Cos’è successo? Nè lo stesso Kiyonari, nè tantomeno il team HM Plant Honda, sono riusciti a trovare una spiegazione. I risultati erano nettamente al di sotto le aspettative, ma soprattutto in sella… non era Kiyo. Arrendevole, ombra di se stesso, un mistero risolto soltanto lo scorso weekend a Snetterton dove il tri-campione BSB è tornato alla vittoria in Gara 2 sfruttando un contatto all’ultimo giro tra John Hopkins e Shane Byrne, anche se non ha “rubato” nulla, restando per tutta la corsa nel gruppo di testa. In Gara 1 ho ritrovato la fiducia e questo mi ha spinto a dare il massimo anche nella seconda manche“, ha affermato Ryuichi Kiyonari. “Ho ritrovato le stesse sensazioni con le moto di inizio stagione e questo mi ha consentito di lottare per il podio. In Gara 2 sapevo di poter vincere, ma ho perso troppo tempo stando dietro a Brookes che è un pilota difficile da passare. Quando ci sono riuscito era forse troppo tardi, ma sono stato fortunato a sfruttare gli errori degli altri e tornare alla vittoria“. Tutto chiaro? Non proprio. Forse è più giusto riportare le parole di Havier Beltran, team manager HM Plant Honda che segue Kiyonari dal lontano 2004, fatta eccezione per la parentesi “mondiale” del 2008-2009. “Ho rivisto il vero Kiyo, penso che con questa vittoria sia tornato il pilota che conosciamo, lui ha bisogno di vincere per ritrovare la fiducia: era proprio quello che ci voleva“.

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