27 Aprile 2011

BSB: l’esordio (promettente) nella categoria di John Hopkins

Conquista un 5° posto in Gara 2 a Brands Hatch

L’esordio nel British Superbike di John Hopkins? “Promettente” è il termine più appropriato. Presentatosi a Brands Hatch motivato dopo la bella prova in MotoGP a Jerez (10° in sostituzione di Alvaro Bautista) e convincenti test invernali con la GSX-R 1000 del team Crescent (il più veloce in assoluto proprio sul tracciato “Indy”), il pilota californiano si aspettava se non di lottare per la vittoria, quantomeno ritrovarsi sul podio nelle due gare in programma. A mettere i bastoni tra le ruote a “Hopper” ci hanno pensato il poker di testa (le Honda HM Plant e le Yamaha Swan si sono mostrate imprendibili) e qualche difficoltà incontrata nelle qualifiche ad eliminazione “Roll for Pole” del sabato. Veloce nel Q1, ha commesso qualche errore nella seconda mini-sessione risultando il primo escluso (per soli 42 millesimi), costretto a scattare dall’undicesima posizione in griglia di partenza per la prima manche. In Gara 1 Hopkins è stato protagonista di un’esaltante rimonta, quinto e in completo recupero rispetto ai 4 capo-classifica fino ad una scivolata alla “Druids”. Grazie ad un buon giro veloce è riuscito a prendere il via di Gara 2 dalla quinta posizione, medesimo piazzamento sul traguardo ottenendo così i suoi primi 11 punti in classifica nel BSB. Non è stata una giornata da ricordare, ma nemmeno da buttar via“, ha spiegato John Hopkins. “Dopo le qualifiche avevamo apportato delle modifiche alla moto e non era un caso che nel Warm Up mi sono ritrovato già in terza posizione. Ero molto motivato e fiducioso prima del via di Gara 1, purtroppo partendo 11° ho perso tempo prezioso per il traffico e per passare i piloti più lenti, a maggior ragione su questo tracciato dove le differenze sono minime ed è davvero difficile passare. Ero arrivato a ridosso di Stuart Easton, ma staccava bene e per provare il sorpasso ho rischiato troppo e sono scivolato alla Druids. Sono ripartito e ho concluso 17°, quindi niente punti, ma se non altro un buon giro veloce che mi è valso la seconda fila per Gara 2. Rispetto alla prima manche la partenza è stata persino peggiore, ma dopo pochi giri sembrava di rivivere la stessa storia ritrovandomi ad inseguire Easton. Ho perso ancora una volta troppo tempo per passarlo e quando ci sono riuscito ero ormai troppo distante dal gruppo di testa e così ho pensato soltanto di portare a casa punti utili per la classifica“. Jack Valentine, team manager Samsung Crescent Racing, si è detto soddisfatto del rendimento di John Hopkins, pronto a dare l’assalto al podio il prossimo fine settimana a Oulton Park, tracciato completamente sconosciuto. “Ho girato soltanto con una moto stradale per farmi un’idea: è davvero un tracciato complicato e difficile da imparare, sembra quasi di passeggiare a 200 all’ora nella foresta! Penso sarà per noi un week-end in salita, ci sarà tanto lavoro da fare“.

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