BSB: HM Plant prova con Muggeridge e pensa a Lavilla

In pochi giorni il team HM Plant Honda si è trovato con due “grane” da risolvere: l’infortunio di Glen Richards a Knockhill, la squalifica (e anche qui con infortunio al seguito) di Joshua Brookes. La coppia titolare per il British Superbike è così fuori gioco, con la necessità di prender delle decisioni per le prossime gare, a cominciare dall’appuntamento (attesissimo) di Brands Hatch del prossimo 9 agosto. Una scelta ancora non è stata presa, se non un… passo indietro riguardante Steve Plater, il quale inizialmente doveva correre proprio al posto di Richards nel BSB, ma è stato preferito evitare lasciandolo concentrato sul British Supersport dove è il leader di campionato e ha grandi chance di vincere.

Con Plater destinato esclusivamente al BSS, HM Plant è senza piloti… a 10 giorni da Brands Hatch. Questo all’apparenza, perchè a Cadwell Park ieri sono scesi in pista ben tre piloti pronti a giocarsi i due posti a disposizione. Con la CBR 1000RR Superbike hanno girato Steve Brogan, già impegnato a Mallory Park (ma con risultati al di sotto le aspettative del team e del campione in carica della Stock 1000), la leggenda delle corse su strada John McGuinness (già impegnato nella Stock con il team Padgetts mentre con HM Plant compete nel Road Racing, vedi Tourist Trophy , North West 200 e Ulster GP) ed una novità: Karl Muggeridge.

“Muggas”, lasciato libero dal team Celani nel WSBK, ha una grande esperienza con la Fireblade avendo corso nell’ultimo biennio con le CBR dei team Alto Evolution e DFX Corse, anche con discreti risultati. L’ex campione del mondo Supersport è così in cima alla lista dei potenziali piloti HM Plant per Brands Hatch, dato che si parla di un primo test decisamente positivo.

Le novità della squadra di Neil Tuxworth, tuttavia, non sono finite qui. L’ultim’ora vede anche Gregorio Lavilla in lizza per una CBR, dato che non ha più impegni nel WSBK: il team Guandalini, infatti, correrà con il solo Jakub Smrz a Brno, mentre dal Nurburgring ci sarà Matteo Baiocco.