27 Aprile 2011

BSB: di nuovo in pista per il secondo round 2011 a Oulton Park

Senza soste il BSB dopo l'esordio di Brands Hatch Indy

Non c’è tempo per i primi bilanci del 2011. Il British Superbike, a cinque giorni dall’esordio stagionale di Brands Hatch, si presenta a Oulton Park per la seconda tappa con un plotone di oltre 30 piloti iscritti che si daranno battaglia lunedì 2 maggio in uno dei tracciati più spettacolari e tecnici d’Oltremanica, per molti dal tasso di difficoltà superiore rispetto a Cadwell Park o Brands Hatch GP. Basta guardare il layout per prender coscienza di quanto sia “da pelo” e “da polso destro” il circuito denominato “The Goodwood of the North”: saliscendi, curve di percorrenza da 200 orari, un errore e sei finito, ad un passo dal laghetto che fa da cornice all’impianto (chiedere a Karl Harris…) e alle gomme di protezione. Ne sa qualcosa Tommy Hill che si presenterà questo fine settimana da leader del campionato, forte di un 2° ed un 1° posto raccolto a Brands Hatch all’esordio con Swan Yamaha, ma che lo scorso mese di ottobre gettò al vento la possibilità di conquistare il primo titolo nel BSB, caduto rovinosamente in Gara 1 spalancando le porte alla tripletta, nel week-end e nel computo di affermazioni in campionato, per Ryuichi Kiyonari. Sulla carta Hill ha tutto per scacciar via questo brutto ricordo che, per sua stessa ammissione, gli impose un periodo di riflessione (e depressione) per scacciar via il momento forse più difficile della propria carriera. Dalla sua vanta una ritrovata fiducia e convinzione, ma anche la R1 “Melandri Replica” che gli ha consentito di guadagnare la testa della classifica davanti a Shane Byrne, tornato nel BSB e subito vincitore all’esordio con HM Plant Honda. Non sono da meno Michael Laverty, protagonista mancato a Brands Hatch per il brutto (quasi drammatico) volo di Gara 1 alla “Clark Curve”, e Ryuichi Kiyonari, che è già partito a spron battuto per conquistare il quarto titolo in carriera. Insomma, la doppia-coppia di HM Plant Honda e Swan Yamaha parte con i favori del pronostico con la concorrenza costretta già ai primi correttivi. In casa Suzuki c’è il team Crescent, senza più il supporto ufficiale dell’importatore nazionale, ad aver raggranellato qualche punticino prezioso. John Hopkins, dopo qualifiche difficili (escluso al Q3 per 42 miseri millesimi), ha dato vita a due spettacolari rimonte, la prima conclusa con una scivolata, la seconda con un quinto posto che vale 11 punti-campionato. “Hopper” a Oulton Park ha girato soltanto con una GSX-R di serie, ma è convinto di poter centrare il primo podio nella categoria affiancato da Jon Kirkham, tra le rivelazioni di Brands Hatch al ritorno nel BSB dopo il titolo conquistato tra le Stock 1000. Si fa già problematica la rincorsa al titolo invece per Joshua Brookes, caduto all’inseguimento (era 2°) di Byrne in Gara 1, rimediando una commozione celebrale che ha terminato anzitempo e amaramente la prima presa di contatto in gara con Relentless Suzuki by TAS. Per fortuna l’australiano ha altri 8 week-end per recuperare terreno e guadagnare quantomeno un piazzamento nella top-6 valido per l’accesso privegiato nello “Showdown” con già la prima conta dei Podium Credits: 5 per Tommy Hill, 4 per Joshua Brookes, 2 per Ryuichi Kiyonari e 1 per Tommy Bridewell, strepitoso a Brands Hatch, terzo in Gara 1 con la CBR ex-HM Plant oggi del Tyco Racing. Buona la prima anche per la nuova Ninja con Stuart Easton che con un 4° ed 5° posto si ritrova terzo in campionato, più distante Michael Rutter a quota 19 nonostante la disponibilità di una Ducati aggiornatissima. Delusioni del primo round le BMW del team Buildbase con John Laverty infortunatosi ad un dito della mano destra a seguito di una caduta in Gara 1, mentre ha convinto Loris Baz che ha confermato di avere il potenziale per una stagione da outsider di lusso. Da rivedere a Oulton Park Steve Brogan (la sua CBR è stata ultimata proprio all’ultimo momento utile), così come le Aprilia del Splitlath Motorsport: la squadra dovrebbe ricevere i ricambi per consentire a Jenny Tinmouth di esordire nel BSB dopo il forfait del primo round. Nella classe “Evo” sembrano già imprendibili le Honda del Team WFR, ambiziosa compagine che ha visto Glen Richards e Alex Lowes centrare 1 vittoria a testa a scapito di Simon Andrews con la Kawasaki del PR Racing preparata da MSS Colchester. Atteso al via di Oulton Park il campione Stock 600 in carica Josh Day, costretto a saltare Brands Hatch semplicemente perchè mancava… la moto! Sempre una Suzuki a disposizione invece per Matteo Mossa, unico italiano in griglia che punterà se non altro a vedere il traguardo con la GSX-R 1000 del 777 RR Motorsport.

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