25 Aprile 2011

BSB Brands Hatch Gara 2: Tommy Hill batte Kiyonari e Byrne

Ritorna al successo la Yamaha, quinto è John Hopkins

In una gara inaspettatamente soporifera dopo i colpi di scena della prima manche, Tommy Hill centra la vittoria sul tracciato “Indy” di Brands Hatch battendo in un sol colpo il “dream team” HM Plant Honda composto da Ryuichi Kiyonari (2°) e Shane Byrne (3°). Passato da Crescent Suzuki a Swan Yamaha, rinnovata formazione di riferimento e ufficiale Yamaha UK e Yamaha Motor Europe nella categoria (potendo disporre della banca dati della squadra di Iwata del mondiale), Hill comincia il 2011 lasciandosi alle spalle la cocente delusione dello scorso anno, mostrando di aver trovato subito il limite della multicolore R1 #33 nonostante una brutta botta (con lesione dei legamenti del braccio destro) rimediata nei test di settimana scorsa a Snetterton.

Alla sesta vittoria in carriera nel BSB (la prima conseguita proprio con una Yamaha preparata da Rob Mac, grafiche Virgin, nel lontano 2005), è un ritorno sul gradino più alto del podio anche per la casa dei Tre Diapason che non vinceva da Gara 3 di Oulton Park con Leon Camier, ottobre 2010. Anello di congiunzione tra i due successi è la disponibilità delle R1 ufficiali prima in gara sotto le insegne Airwaves GSE, oggi con il team Swan di Shaun Muir che ha abbandonato le Honda sviluppate in proprio al termine dello scorso campionato. L’ingaggio di Tommy Hill e di Michael Laverty (4°) ha fatto il resto, con il pilota di Lingfield leader provvisorio di classifica a scapito di Shane Byrne, “ombra” per 28 dei 30 giri in programma prima di commettere un errore all’ingresso della “Paddock Hill Bend”.

Una sbavatura che ha consentito il riaggancio di Ryuichi Kiyonari, il quale le ha provate tutte vivacizzando nel finale una corsa avara di emozioni. “King Kiyo” ha concluso secondo per poco più di 1/10 guadagnando 20 punti importanti per il campionato dopo lo zero subito in Gara 1 per un problema tecnico alla propria Fireblade distrutta nel Warm Up. Giù dal poco Michael Laverty, ma anche John Hopkins che conclude in 5° posizione la sua prima gara nel BSB e con il team Crescent Suzuki, pagando ben 10″ sul traguardo. Un distacco considerevole per “Hopper”, seguito ai box dal responsabile Suzuki MotoGP e titolare di Crescent Paul Denning, ma se non altro è la miglior “Gixxer” in classifica con le altre 3 tutte ferme ai box ancor prima del semaforo verde. Guy Martin ha rinunciato, Jon Kirkham ha sofferto un guasto tecnico nel primo di due giri di formazione in griglia, KO Joshua Brookes che ha rimediato una commozione celebrale dopo il brutto volo di Gara 1. Per l’australiano un doppio-zero pesante ai fini campionato, già 45 punti indietro rispetto a Tommy Hill senza la possibilità di “scarti” per la vecchia regolamentazione dello “Showdown”.

Fuori gioco anche Tommy Bridewell, terzo in Gara 1, solida prestazione per Stuart Easton che ha concluso 6° con la nuova Ninja del MSS Colchester Kawasaki davanti a Michael Rutter (Ducati Riders Motorcycles) e Dan Linfoot (SMT Honda), mentre tra le “Evo” successo di Alex Lowes questa volta in grado di battere il suo più esperto compagno di squadra Glen Richards. Tra pochi giorni tutti di nuovo in pista a Oulton Park per il secondo appuntamento stagionale.

Cronaca di Gara

A seguito delle cadute della prima manche non prendono il via John Laverty (un dito della mano destra infortunato), Graeme Gowland (sospetta frattura del radio) e, soprattutto, Joshua Brookes, che lascia vuota la sesta piazzola nello schieramento di partenza rimediando una commozione celebrale dopo il bruttissimo high-side nel corso del 18° giro quando stava recuperando sul leader Shane Byrne. Il Relentless Suzuki by TAS non sarà presente nemmeno con Guy Martin, senza spiegazioni fermo in pit lane, consolandosi con il successo di Gara 2 del British Supersport da parte di Alastair Seeley con la debuttante GSX-R 600. Con tre protagonisti in meno la griglia di partenza, determinata con la classifica dei giri più veloci della prima manche, presenta Tommy Hill in pole affiancato da Michael Laverty, Shane Byrne e Stuart Easton, in seconda fila John Hopkins, Ryuichi Kiyonari e Jon Kirkham, costretto ad abbandonare la contesa ancor prima del semaforo verde per un problema tecnico alla propria GSX-R 1000.

Al via è sempre Shane Byrne ad avere lo spunto migliore, passa in testa alla “Paddock Hill Bend” davanti alle Yamaha R1 di Hill e Laverty, seguono Kiyonari, Easton, Hopkins, Linfoot e Rutter. Senza scossoni si chiude il primo giro, la corsa rispetto a Gara 1 è moderatamente più tranquilla quantomeno per il poker di testa agganciato dai soliti Easton e Hopkins, insegue a 2″ Rutter settimo in bagarre con Linfoot. Vola a terra alla “Surtees” Craig Fitzpatrick, seconda “Evo” fuori gara dopo la Suzuki di Matteo Mossa out presumibilmente per un problema tecnico al primo giro.

Sbaglia alla “Druids” anche James Westmoreland, tanto veloce quanto irruento in questo suo esordio nel BSB dopo stagioni da protagonista in Supersport, proprio quando si raggiunge 1/3 di gara con la solita classifica: Byrne, Hill, M.Laverty, Kiyonari, a 1″3 adesso Easton attaccato da un combattivo John Hopkins. A movimentare una corsa inaspettatamente soporifera ci pensa lo stesso leader Shane Byrne, che sbaglia al 14° giro l’inserimento alla “Druids” consentendo in uscita a Tommy Hill di guadagnare la testa della corsa con, ora più staccati, Laverty e Kiyonari.

Tornata numero 16, all’ingresso della “Paddock Hill Bend” John Hopkins finalmente riesce nel sorpasso ai danni di un Stuart Easton che inizia la fase “critica” di gestione della propria Kawasaki ZX-10R, anche se paga quasi 3″ di svantaggio rispetto al leader Hill, 2″ netti su Kiyonari in quarta posizione. Il campione in carica al 23° giro decide di rompere gli indugi e passare Michael Laverty per l’ultimo gradino del podio, riuscendo subito a recuperare decimi preziosi sulla coppia Hill-Byrne di testa.

A -3 dalla bandiera a scacchi “King Kiyo” ha ormai preso gli ex-fuggitivi e, visivamente, sembra averne di più in termine di passo e gomme. Ci prova subito su Byrne alla “Graham Hill”, ma è costretto a rinunciare per le bandiere gialle esposte per la scivolata di Tommy Bridewell. Il giro buono è il successivo, con Byrne che abbozza un attacco su Hill alla “Paddck Hill”, ma arriva lungo aprendo le porte al suo compagno di squadra. Siamo alle battute finali con il giapponese che le prova tutte, inventandosi anche un attacco alla “Surtees”, ma Hill chiude tutte le porte e conquista la sesta personale vittoria nel BSB, la prima con Swan Yamaha. Leader di campionato, Hill ha preceduto sul traguardo Kiyonari, Byrne, Laverty, più staccato Hopkins, Easton, Rutter, Hickman, Mason, Walker con Lowes 12° e vincitore della classifica riservata alla classe “Evo”. Prossimo appuntamento tra 7 giorni a Oulton Park.

MCE Insurance British Superbike Championship 2011
Brands Hatch Indy, Classifica Gara 2

01- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – 30 giri in 23’03.483
02- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.142
03- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.598
04- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 4.463
05- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 10.089
06- Stuart Easton – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 11.984
07- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Ducati – Ducati 1098R – + 13.048
08- Dan Linfoot – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR – + 13.897
09- Peter Hickman – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 18.431
10- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 18.473
11- Chris Walker – Pr1mo Racing – Kawasaki ZX-10R – + 18.633
12- Sam Lowes – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 22.211
13- Loris Baz – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 23.515
14- Glen Richards – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 23.884
15- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Ducati – Ducati 1098R – + 30.732
16- Steve Brogan – Jentin Racing – Honda CBR 1000RR – + 30.741
17- Simon Andrews – PR Racing – Kawasaki ZX-10R – + 35.911
18- James Hillier – Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – + 42.174
19- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 42.192
20- Scott Smart – Moto Rapido – Ducati 1198R – + 45.514
21- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 45.611
22- Aaron Zanotti – Quattro Plant Spike Racing – BMW S1000RR – + 45.896
23- Tom Tunstall – Doodson Motorsport – BMW S1000RR – a 1 giro

Alessio Piana

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