6 Ottobre 2017

Superbike, Aprilia: “Adeguarsi alle nuove regole sarebbe estremamente difficoltoso”

Le proposte Dorna stanno mettendo in difficoltà la marca di Noale. Perchè si parla sempre di regolamento, e mai di soldi?

La Dorna vuole cambiare le regole tecniche della Superbike ma siamo già ad ottobre, fra un mese scattano i test 2018 e l’interrogativo che sorge è: le squadre riuscirebbero ad adeguarsi in tempo?

PROSPETTIVA – “E’ estremamente difficoltoso” risponde Romano Albesiano, racing manager di Aprilia interpellato al riguardo. Significa che, nella migliore delle ipotesi, i reparti corse delle aziende che sulla carta risulterebbero più penalizzate (Kawasaki, Aprilia e Ducati) dovranno lavorare giorno e notte per adeguarsi. L’orizzonte peggiore, invece, è che nell’impossibilità di mantenere un livello di competitività adeguato, qualcuno finisca per uscire dal Mondiale. L’Aprila è la prima indiziata: i risultati della RSV4 RF non sono brillanti adesso, pur disponendo di due ottimi piloti come Eugene Laverty e Lorenzo Savadori. Immaginate se la quattro cilindri di Noale avesse 1500 giri in meno: Milwaukee investirà qualche milione di euro con la prospettiva di andare peggio di quest’anno?

RISCHIO – Abbiamo girato lo stesso interrogativo ad Albesiano: Aprilia Racing rischia di perdere il team cliente?  “A meno di improbabili sorprese riguardo ai valori stabiliti, no”.  Adeguandosi al nuovo regime di rotazione motore imposto da Dorna, quanto sarebbe la perdita di potenza? “Ancora non lo sappiamo” risponde Albesiano. Significa, se abbiamo capito bene, che in Aprilia non hanno ancora cominciato a studiare la questione. A fine novembre ci sono i test 2018 e con l’intero reparto corse coinvolto sul programma MotoGP,  si fa fatica a credere che l’adeguamento al nuovo regolamento possa essere portato avanti. Nella migliore delle ipotesi, il cambio di regole comporterà un forte dispendio di risorse umane e finanziarie.

SCELTE  – La stabilità delle regole è uno dei cardini del successo di qualunque campionato per derivate dalla produzione. Perché Dorna si stia lanciando verso l’ignoto, rischiando di perdere Aprilia e mettendo nei guai Kawasaki e Ducati, anziché programmare con calma i cambiamenti in ottica 2019 è un mistero.  “Noi vogliamo che la Superbike sia accessibile a tutti, specialmente per i team privati” confida il direttore sportivo Gregorio Lavilla “e pensiamo che il nuovo sistema di bilanciamento aiuterà, non solo da lato sportivo ma anche in termini di costi di sviluppo.”

SOLDI – Dorna sta cercando di complicare i piani di chi investe di più per far avanzare i team privati. Che questo poi avvenga è tutto da dimostrare.  Non sarebbe ben più proficuo se i team privati avessero un appoggio economico tipo quelli della MotoGP, che incassano due milioni a stagione? Nel paddock Superbike si parla troppo di regolamenti, e mai di soldi…

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2 commenti

  1. gyruss ha detto:

    Non capisco come Aprilia possa essere messa nel gruppo delle più penalizzate alla pari di Kawa e Ducati quando fatica ad entrare nei primi 10 in gara ??