16 Novembre 2016

Il Caso Rossi-Signora Ana: Perchè Dorna non ha bloccato tutto?

Sembrava una cosa da niente ma il promoter non ha mosso un dito e adesso lo scontro nel paddock è diventato un caso. Anche legale.

In relazione al video che ritrae Vale Rossi in scooter nel box di Valencia “spingere” una signora, ci parecchie  considerazioni da fare.

Primo –   In un tempo non lontano la Dorna non avrebbe mai acconsentito che un video amatoriale diventasse virale. C’è chi ha scritto che siccome nel paddock è vietato riprendere immagini con il telefonino, queste non potevano essere usate in sede legale. E’ una sciocchezza: il divieto serve per proteggere le TV che comprano i diritti, ma se qualcuno riprende un reato, è chiaro che il danneggiato lo possa presentare in sede di giudizio. La questione invece è un’altra: perchè Dorna non ha chiesto a Facebook di bloccare il video postato dall’appassionato spagnolo, che in poche ore ha fatto decine di milioni di visualizzazioni? Ne avrebbe avuto piena facoltà ed è successo molte volte.

Secondo – Ammettiamo che il video sia “sfuggito” al controllo. In un tempo non lontano Dorna avrebbe cercato la signora e, gentilmente l’avrebbe invitata nell’hospitality del pilota per farla incontrare con Valentino e, a telecamere accese e taccuini aperti, il campione le avrebbe chiesto scusa in Mondovisione, magari regalandole un casco autografato. Sarebbe stato un bel gesto che avrebbe innescato una operazione simpatia notevole, sia nei confronti dell’uomo sia nei confronti del motociclismo. Invece nulla. Da parte di Dorna un silenzio assordante e quando nel pomeriggio Vale Rossi ha chiesto pubblicamente scusa alla signora (accusando tra le righe Dorna rea di rilasciare troppi pass paddock) anche i giornalisti “amici” che non si erano sin lì occupati del caso per non ledere la “sensibilità” del tavulliese, hanno dovuto farlo.

Terzo – E’ assai strano che Dorna non abbia mosso un dito nella faccenda perchè il  danno d’immagine è stato notevole per tutti: pilota, organizzazione e gestione del paddock. Anche i media sono caduti in fallo: qualcuno ha scritto che la denuncia della signora non sarebbe stata possibile e invece lunedi pomeriggio è arrivato questo dispaccio, ufficiale: “El Juzgado de Instruccion numero 19 de Valencia ha recebido una denuncia interpuesta por una mujer conta Valentino Rossi”.

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3 commenti

  1. fabu ha detto:

    ma stiamo ancora a discutere della professionalità di Dorna? in questa nostra società “social” nella quale l’apparire è più importante dell’essere, quel che conta è l’audience, quindi più gente ne sparla e meglio è. mi immagino il fenomeno che ha postato il video e la “incauta” signora , io io io.. lo racconteranno allo sfinimento anche ai nipoti.

  2. Dlindlon ha detto:

    Figuriamoci se Dorna non tutela la sua “gallina dalle uova d’oro”. Secondo me è stata mancanza di reattività ed una palese sottovalutazione delle conseguenze mediatiche da parte del promoter. Rossi ha fatto le sue pubbliche scuse (magari proprio anche su invito di Dorna), se poi in Dorna c’è chi ha pensato che la questione fosse risolta così allora si tratta anche di dilettantismo.

  3. Sbulbor ha detto:

    Dorna doveva semplicemente cogliere l’occasione per rivedere le condizioni di accesso al paddock. L’episodio è il risultato di una situazione di perenne rischio e stress per i piloti. Dorna dovrebbe imparare a dire dei no a qualcuno.