25 Dicembre 2018

Gianluca Montiron: “Sto progettando qualcosa di diverso”

L'ex team manager dei GP sta lavorando ad un progetto innovativo: correre in pista per esaltare talento e divertimento, senza spendere una fortuna

Gianluca Montiron, plurititolato team manager del motomondiale e opinionista di Corsedimoto, è rimasto per qualche mese in silenzio stampa, a seguito delle attività svolte per sbrogliare l’intricato caso Marc VDS in top class. Ma non è rimasto con le mani in mano, e ci sta preparando una clamorosa sorpresa…

Gianluca, perchè non ti abbiamo più letto?

“L’impegno assunto in MotoGP  non mi consentiva di essere imparziale e ho dovuto restare in disparte per professionalità. Ciò mi ha permesso di lavorare dietro le quinte”.

Come hai visto la MotoGP da dentro?

“E’ un dominio spagnolo incontrastato,  dentro e fuori la pista. Marc Marquez, Jorge Lorenzo, Maverick Vinales, Alex Rins in opposizione a Valentino Rossi  e Andrea Dovizioso. L’anno prossimo forse andrà meglio con l’aggiunta di Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia, tuttavia conta il risultato finale, dobbiamo fare sistema per scalzare i re dal trono”

In questi mesi hai seguito dal vicino anche il Mondiale Superbike. 

“Ho visto una esigua griglia di partenza sia in Superbike che Supersport, in 300 invece c’è un bel fermento.”

Che pensi delle novità regolamentari introdotte dalla Superbike 2019?

“E’ difficile stare dietro ai regolamenti, cambiano troppo spesso. Le regole dovrebbero limitarsi ad imporre l’utilizzo di moto  di serie ed imporre un prezzo di vendita similare in modo che tutti i costruttori si adeguino.  Se una Yamaha R1 con specifiche da pista costa intorno ai 24.000 euro, è altrettanto per la Ninja, possiamo definire che con un adeguamento per eccesso il costo di una moto per le competizioni si aggira intorno ai 30.000 euro,  cosi come il costo delle gomme per una stagione.  Potete includere anche il muletto senza dover cambiare diversi motori nell’arco della stagione:  con 13 gare il chilometraggio è tra gli 8000/9000 chilometri. Le maxi stradali hanno già potenza da vendere, ma se  le moto non fossero  cosi prestazionali ce ne faremmo una ragione, le gare sarebbero belle comunque.  Se il budget annuale scendesse sotto il milione tantissimi team tornerebbero a trovare conveniente correre in Superbike. Non se ne esce: o il promotore investe somme maggiori destinate ai team,  oppure sarà necessario abbattere i costi”.

Il motociclismo ha bisogno di piloti, ormai in alcuni campionati è merce rara…

“Solo con le griglie piene si crea la competitività a partire dai campionati nazionali.
È curioso costatare come girando il mondo incontri un Tetsuya Harada in Giappone che per divertimento va in pista con la Yamaha R3. Capita anche di vedere Marco Melandri girare a Castelletto con la medesima moto, così come i ragazzi della VR46 o Johann Zarco con la scuola ZF (Zarco & Fellon): usano tutti la Yamaha R3. Tetsuya si diverte un mondo ed ha sempre la sua guida pulita, Melandri si allena tutto il giorno con un pieno di benzina, oggi a differenza del passato tutti i piloti passano la maggior parte del tempo in pista con qualsiasi moto.  Io sono un appassionato e romantico, ho deciso di fare qualcosa per i giovani ma ho pensato anche a voi adulti”.

Che idea hai avuto?

Durante gli World Sports Legends Award di Monte Carlo (foto nella gallery, ndr)ho condiviso il mio progetto con i miti del motociclismo: Freddy Spencer, Virginio Ferrari, Max Biaggi, il Dott. Claudio Costa, tutti mi hanno spronato ad andare avanti. Cosi ne ho parlato con Yamaha Motor Europe ed ho trovato l’entusiasmo di un gruppo di lavoro competente. Le corse sono fatte di persone,  cosi come le aziende. Io sono partito per fare qualcosa di diverso”. 

A questo punto siamo molto curiosi di sapere cosa sta progettando Gianluca Montiron. Godetevi il panettone, ma non appesantitevi perché il primo appuntamento in pista  è già fissato per 21 aprile 2019. Fatevi trovare in forma…

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