22 Aprile 2012

AMA Superbike Road Atlanta Gara 1: incredibile Blake Young

Cade, ma dopo la ripartenza batte Josh Hayes

Una corsa memorabile, spettacolare e… rocambolesca, doverosamente già classificata alla voce “Epic Race” e nell’antologia del motociclismo made in USA. Gara 1 dell’AMA/American Superbike sul tracciato Road Atlanta di Braselton ha consegnato a Blake Young la seconda vittoria stagionale al culmine di una vera e propria impresa. A confronto diretto con il rivale bi-campione in carica Josh Hayes per i primi 13 giri, nel corso della 14esima delle 20 tornate previste il pupillo di Kevin Schwantz, proprio alla veloce piega destrorsa della curva 11, è giunto al contatto con la Yamaha #1 con il risultato di ritrovarsi a terra con la propria Suzuki GSX-R 1000 in una zona pericolosa, obbligando i commissari all’esposizione della bandiera rossa.

Visibilmente dolorante alla mano destra per questa rovinosa caduta, Young ha rifiutato le cure dei medici ed è risalito in sella al restart, dove ha dato vita ad una sensazionale rimonta nei 7 giri della contesa dopo esser scattato addirittura dall’ultima posizione dello schieramento di partenza. Sin dallo spegnimento del semaforo il portacolori Yoshimura Suzuki è stato il grande protagonista, passando in un attimo dalla 20° alla 4° posizione, lanciandosi successivamente all’inseguimento di Josh Hayes. Il riaggancio è stato formalizzato in men che non si dica, dando vita ad uno strepitoso duello risolto soltanto al photofinish al termine di una serie infinita di sorpassi e controsorpassi. Grazie ad un chirurgico attacco alla curva 10 (la variante in fondo al Backstretch) nel corso dell’ultimo giro, Young si è aggiudicato la seconda vittoria stagionale e 12esima in carriera nell’American Superbike, ritrovandosi ora ad ex-aequo con Hayes in testa alla classifica di campionato a quota 85 punti.

Un’impresa ed una gara che resterà nella storia del motociclismo americano, anche per l’aver trovato sul podio per la prima volta in carriera tra le Superbike il giovane ex-vincitore della 200 miglia di Daytona Josh Herrin, 3° con la Graves Yamaha, lui stesso in piena corsa per la vittoria come testimoniato dallo scarto (8/10) sul traguardo. Non c’è stato niente da fare invece per Roger Hayden, soltanto 4° con la prima delle Jordan Suzuki, seguito a distanza da un irriconoscibile Ben Bostrom, addirittura 8° e beffato in volata dalla Kawasaki ZX-10R (oggi “Black Ops AP10”, futura base per la CRT iscritta da wild card in MotoGP a Indy e Laguna Seca) dell’Attack Performance condotta da Steve Rapp.

Da segnalare infine l’ottima prova di due novità della categoria: Geoff May porta la EBR 1190RS ufficiale dell’Erik Buell Racing in quinta posizione assoluta vincendo il confronto con la KTM RC8R dell’HMC Racing affidata a Chris Fillmore, segno che ben presto EBR e KTM rientreranno nella corsa per il podio nell’American Superbike 2012.

AMA Pro National Guard SuperBike 2012
Road Atlanta, Classifica Gara 1

01- Blake Young – Yoshimura Suzuki Racing – Suzuki GSX-R 1000 – 20 giri in 45’43.565
02- Josh Hayes – Monster Energy Graves Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.293
03- Josh Herrin – Monster Energy Graves Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.807
04- Roger Hayden – National Guard Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 2.437
05- Geoff May – Team Amsoil/Hero – EBR 1190RS – + 8.073
06- Chris Fillmore – KTM/HMC Racing – KTM RC8R – + 8.255
07- Steve Rapp – Attack Performance – Kawasaki ZX-10R – + 8.341
08- Ben Bostrom – Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 8.596
09- Chris Clark – Yoshimura Suzuki Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 11.022
10- Danny Eslick – Team Hero – EBR 1190RS – + 13.141
11- Taylor Knapp – Riders Discount Vesrah Suzuki Team – Suzuki GSX-R 1000 – + 13.244
12- Larry Pegram – Foremost Insurance Pegram Racing – BMW S1000RR – + 20.577
13- Robertino Pietri – Team Venezuela – Suzuki GSX-R 1000 – + 22.689
14- Jake Holden – Evan Steel Performance – BMW S1000RR – + 32.259
15- David Anthony – Kneedraggers.com Motul FLY Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 2 giri
16- Johnny Rock Page – Kneedraggers.com Motul FLY Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 2 giri

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