Superbike: lieve commozione celebrale per Eugene Laverty
Subito a terra al ritorno in sella a Phillip Island
Tra gli indiscussi protagonisti dei test invernali, Eugene Laverty si aspettava ben altro esordio da pilota ufficiale Aprilia. Il due volte vice-campione del mondo Supersport, tornato in sella alla propria Aprilia RSV4 Factory a poco più di 10 giorni dalla frattura del terzo metacarpo della mano sinistra, ha percorso 16 giri del circuito di Phillip Island nella mattinata, soltanto 3 nel pomeriggio prima di una brutta caduta all’altezza della curva 9, la velocissima piega in salita della “Lukey Heights”.
Il pilota di passaporto irlandese è stato trasportato precauzionalmente presso il centro medico del tracciato per una lieve commozione celebrale. Nella sfortuna, Eugene è stato “fortunato” a non aver riportato ulteriori conseguenze, tanto che domani scenderà in pista per tentare l’assalto alla top-16 nel secondo turno di prove ufficiali, lasciapassare dei medici permettendo.
“Nella prima sessione volevo solo verificare le condizioni della mano“, ha fatto sapere Eugene Laverty, “nella seconda il feeling era buono dai primi giri. Stavo girando con una gomma usata, ho perso il posteriore e sono scivolando sbattendo la testa ed un piede.
Ora sto abbastanza bene, non sembrano esserci problemi per domani ma rimane il rammarico per il tempo importante perso a causa della caduta. Domani l’obiettivo è stare nei primi sedici per poter entrare nella Superpole e cercare un buon risultato nelle due gare.”
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