6 Gennaio 2023

Moto3: David Munoz, fuochi d’artificio

David Munoz, nonostante il debutto in ritardo, è diventato subito uno dei piloti da osservare. Anche per il suo stile di guida.

david munoz, moto3

Il suo primo anno mondiale è iniziato in ritardo. David Munoz infatti non aveva ancora raggiunto l’età minima per disputare il Mondiale Moto3. Ma aver saltato 7 GP non è stato davvero un grave impedimento, visto che si è inserito presto nelle zone alte tra gli aspiranti rookie dell’anno. Anzi, sono arrivati pure i primi podi in campionato! Un’altra promessa spagnola che ha presto attirato l’attenzione, anche per uno stile di guida un pò da kamikaze, che gli ha attirato addosso parecchie critiche. Ma rimane comunque un ragazzino che potrebbe diventare presto un grande protagonista.

Debutto col botto

Un ‘esordiente ritardatario’: nei primi sette round infatti non lo vediamo, il giovane spagnolo compie 16 anni durante il Gran Premio di Francia. Il debutto ufficiale quindi avviene al Mugello, ma David Munoz inizia a farsi notare sul serio in quello che è appena il suo secondo evento mondiale. Si aggancia al gruppo del podio, infine arraffa con le unghie il secondo gradino e quindi il primo podio mondiale! In Austria Munoz sarà di nuovo protagonista nella top 3 di gara, strappando proprio all’ultimo la terza piazza finale a Deniz Oncu. Un secondo podio di forza che gli aveva permesso di scalare la classifica tra gli esordienti e di avvicinarsi sensibilmente ai due al comando, Diogo Moreira e Daniel Holgado. Alla fine ha chiuso 3° a neanche 20 punti dal brasiliano, 13° iridato senza sette GP. Gli è mancata un po’ di costanza in più, ha commesso svariati errori (e non ci riferiamo solo ai tre zeri), ma a conti fatti possiamo parlare di una stagione assolutamente di rilievo.

Munoz può già mirare in alto?

Possiamo rispondere con un sì o con un no. Certo ha già messo a referto risultati impressionanti, ma saprà dare corso all’exploit visto nel 2022? Munoz è giovane, ha già dato dimostrazione di un talento che deve ancora sbocciare del tutto, ma non dimentichiamo il suo stile di guida piuttosto esuberante. È arrivata anche una sanzione ad Assen per un incidente con Masia, vari altri piloti si sono lamentati delle sue manovre azzardate. Un aspetto che non è esattamente un pregio, ma ha rischiato di più e ha pure colto dei risultati di rilievo: non ha brillato come costanza, ma è già salito sul podio due volte. Cosa che non è riuscita a nessun altro esordiente nel 2022 (Holgado s’è fermato a uno, Moreira l’ha solo sfiorato). Un dettaglio da limare, per sfruttare meglio l’irruenza che già lo contraddistingue. Alla fine, oltre ad una maggiore esperienza, gli mancano solo costanza ed un po’ più di “testa” per fare davvero paura.

Foto: motogp.com

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