MotoGP, Joan Mir rinuncia al suo staff: “Non voglio distruggere il team”
Joan Mir correrà il biennio MotoGP 2023-2024 con livrea Repsol Honda, ma dovrà rinunciare ai suoi tecnici di fiducia.
La storia infinita tra Joan Mir e Repsol Honda potrebbe avere presto inizio (o fine) con l’annuncio ufficiale. Si attende prima il comunicato KTM che decreterà il ritorno di Pol Espargarò, poi HRC potrà finalmente rendere pubblico l’arrivo del campione maiorchino con il numero #36. Non aveva molte altre alternative dopo che Suzuki ha fatto trapelare l’intenzione di voler lasciare la MotoGP a fine campionato. Insieme al suo manager Paco Sanchez ha subito avviato colloqui con Alberto Puig, una trattativa lunga e per nulla scontata, con l’importo dell’ingaggio al centro del tira e molla.
Joan Mir e Honda verso l’annuncio
Al Red Bull Ring Joan Mir vuole invertire il trend negativo instaurato dopo il week-end di Jerez, quando nei box Suzuki è esplosa la bomba dell’addio. Quattro ritiri in sei gare, nessun podio e un magro bottino di 77 punti nelle prime 12 gare di questa stagione MotoGP. Il pilota catalano ha bisogno di risultati di spessore per dare un’iniezione di fiducia alla sua squadra e a se stesso. “Ho sempre bisogno di buoni risultati, do sempre il 100%, ma non è facile nella situazione con la Suzuki che si ritira. Non siamo in una buona situazione come squadra“.
Sembra però arrivare ad una soluzione il futuro professionale di Joan Mir, sempre più vicino all’annuncio ufficiale: “Penso che avremo presto notizie“. Non altrettanto buone per i suoi tecnici che non potranno seguirlo nel passaggio in Honda. “Non voglio distruggere la squadra. Sarà importante, ovunque io sia, sapere prima cosa vogliono fare con le persone che sono lì, per capire se posso portare uomini dalla Suzuki che hanno perso il lavoro. Non posso portare la mia squadra in un altro posto, perché lì ci sarà già della gente. Stiamo cercando di fare chiarezza su tutto questo, ma non è facile“.
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